Social Media HSHS

Interviste

Walker: “Quando ci siamo concentrati sul gioco difensivo, abbiamo fatto la differenza”

L’attaccante sta vivendo un ottimo momento: “Tutti fanno il loro lavoro, e a quel punto diventa facile giocare assieme. Tutto inizia in allenamento, diamo veramente il 100% e non ci lamentiamo mai”

LUGANO – Un punto martedì col Ginevra alla Resega, zero invece venerdì sera a Berna: questo dicevano i numeri della settimana bianconera prima della sfida con il Friborgo. La realtà però raccontava di una prestazione desolante in casa contro le aquile e di una reazione rassicurante nella fossa degli orsi.

Reazione a cui il Lugano ha fatto seguire una nettissima vittoria, spazzando via i burgundi con addirittura il punteggio di 8-2. Un successo importante, anche perché il bilancio casalingo, con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, era parecchio insoddisfacente.

“Sì esatto, soprattutto di fronte ai nostri tifosi è fondamentale”, ci conferma Julian Walker. “Abbiamo fatto un po’ di fatica, però alla fine gli ultimi 40 minuti erano sicuramente migliori del primo tempo. L’importante comunque è che siamo riusciti a vincere di nuovo alla Resega e a portare a casa i tre punti”.

Julian Walker, la partita per voi è iniziata in modo ottimale, con due gol nei primi quattro minuti. Dopodiché però, come spesso vi è capitato nelle ultime partite casalinghe, avete subito un lungo calo… Come te lo spieghi?
“Ho l’impressione che manchi un po’ il “rispetto” per il sistema difensivo. In questi momenti non giochiamo al 100% e magari speculiamo un po’ troppo, ma l’avversario queste cose te le fa pagare subito. Durante la prima pausa ci siamo prefissati di concentrarci sul gioco difensivo, di sacrificarci nel nostro terzo e di uscire puliti con il disco dalla zona. Correggendo queste cose, poi arrivano anche le occasioni in attacco e lì abbiamo potuto fare la differenza”.

Nelle ultime settimane il Lugano può contare su un’ottima quarta linea. Ireland vi sta dando un buon minutaggio, voi lo state ripagando con molto lavoro e con sempre più reti…
“Noi facciamo il nostro lavoro, esattamente come gli altri. Quando poi ognuno fa il suo lavoro, diventa abbastanza facile giocare assieme… Ogni tanto c’è di mezzo anche la fortuna, ma tutto inizia dall’allenamento; proviamo veramente a dare il 100% e non ci lamentiamo mai, poi dopo i frutti arrivano anche in attacco”.

Hai aperto le marcature con la tua settima rete, ed in generale rispetto alla scorsa stagione stai facendo molto meglio. Già ora hai messo a segno più del doppio dei punti (da 6 a 13), mentre nella statistica +/- sei passato da un -6 a un +8…
“Sì, sicuramente fa piacere, ma questo lo considero un “plus”, perché se va bene la squadra, spesso anche le statistiche individuali sono buone. Chiaramente se adesso riuscissimo ad iniziare un nuovo filotto di vittorie sarebbe positivo anche per l’aspetto personale, e questo è sempre bello”.

Per molti anni sei stato un componente fisso della selezione rossocrociata, ma ultimamente non sei più stato considerato. Considerando i numeri menzionati prima, stai tornando a pensare alla Nazionale?
“No, sinceramente non molto. Il mio focus è sul lavoro qui a Lugano, poi a tutto quello che arriverà dopo ci penserò al momento giusto. Non possiamo comunque dimenticare che ci sono tanti altri buoni giocatori in Svizzera. Chiaramente però se mi dovessero chiamare in Nazionale, non direi di no”.

Click to comment

Altri articoli in Interviste