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Interviste

Walker: “Non è una questione di sistema, ma di quanto si fa durante la partita”

L’attaccante bianconero non è contento della prestazione della squadra: “Non possiamo solo attendere che le cose vadano bene, bisogna partecipare al gioco ed essere compatti”

LUGANO – I bianconeri escono da un fine settimana difficile senza incassare punti, e dopo la partita comunque confortante di Losanna alla Cornèr Arena si è vista la netta differenza che oggi c’è tra il Lugano e una corazzata come quella di Marc Crawford.

Malgin e compagni non hanno lasciato scampo ai padroni di casa, impartendo una vera lezione di gioco dall’alto di un tasso tecnico impressionante: “Tutti sappiamo quanto siano fortile parole del 37enne attaccantema non possiamo certo facilitargli le cose in questo modo, dopo il nostro primo gol abbiamo smesso di giocare mettendoci in attesa”.

Julian Walker, nonostante tutte le difficoltà siete rimasti sotto di una rete fino al 40’, nel terzo tempo però due errori vi hanno condannato definitivamente…
“Credo che nel terzo tempo semplicemente siano arrivati quei gol che i nostri avversari avrebbero potuto segnare prima, ma non c’è un momento particolare della partita in cui l’abbiamo persa, perché non abbiamo fatto abbastanza in generale. Sin dall’inizio non so quanto abbiamo partecipato al gioco, ma abbiamo solo sperato che le cose potessero andare nella nostra direzione e così ovviamente non può funzionare”.

Nel finale vi è mancata anche l’energia per reagire, anche dopo il 2-4 di Thürkauf?
“Il fatto è che non abbiamo nemmeno provato a giocare sul serio compatti e vicini, abbiamo sempre lasciato che i Lions manovrassero il disco e questo ci ha costretti ad inseguirli per tutta la partita spendendo moltissimo. Logico che alla fine poi manchino un po’ di energie e lucidità se si passa tutto il tempo a correre dietro a loro”.

Non è il caso di farsi prendere dal panico dopo un week end da zero punti. Sicuramente queste due partite hanno messo bene in chiaro gli aspetti dove crescere…
“Sicuramente, sapevamo da subito dove migliorare, ma soprattutto la partita di domenica sera ci ha mostrato qual è il livello delle migliori del campionato e la differenza che c’è tra noi e loro. Contro il Losanna perlomeno abbiamo giocato a buoni livelli e abbiamo perso per degli episodi, ma di fronte a squadre forti come lo ZSC non ci si può permettere di aspettare e basta”.

Una domanda che vogliamo ripetere di nuovo: non c’è l’impressione che dal settore difensivo vi complichiate troppo la vita?
“Il sistema che vogliamo applicare trovo che sia tutt’altro che complicato, poi capita che in alcune serate contro squadre molto forti si trovino logicamente delle difficoltà, e allora in quel caso occorre provare delle soluzioni più difficili. Il nostro obiettivo è di superare il difensore con il disco e vincere i duelli individuali, ma senza compattezza e disciplina salta tutto e si subiscono solo i break avversari”.

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