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Ambrì Piotta

Un inizio a razzo basta all’Ambrì, biancoblù avanti nella serie 1-0

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AMBRÌ – RAPPERSWIL

2-1

(2-0, 0-1, 0-0)

Reti: 11’08 Giroux (Aucoin, Bouillon) 1-0, 13’42 Pestoni (Hall, Bouillon) 2-0, 29’58 Danielsson (Schommer, Persson) 2-1

Note: Valascia, 4’216 spettatori. Arbitri Vinnerborg, Wehrli; Bürgi, Küng
Penalità: Ambrì 3×2′, Rapperswil 10×2′

AMBRÌ – Una è andata, avanti con la prossima! L’Ambrì Piotta è riuscito nel difficile compito di mantenere i nervi saldi e conquistare la prima importantissima vittoria nella serie contro il Rapperswil, reagendo in maniera positiva alla pressione che si era accumulata negli ultimi giorni e ad una serie di sconfitte consecutive che era arrivata a quota quattro.

Quella dei biancoblù non è stata una partita perfetta – ed un match del genere tra le ultime due della classe difficilmente lo vedremo – ma ha finalmente presentato tutti quei componenti necessari alla truppa di Pelletier per avere successo.

Il powerplay è stato decisivo ed è andato a segno in due occasioni – contro l’unico gol ottenuto dai Lakers, anche a fronte delle sole tre penalità commesse – Zurkirchen si è fatto trovare pronto nei momenti più caldi del match, gli uomini chiave in attacco hanno portato concretezza, ed in generale l’attitudine della squadra è apparsa finalmente essere quella giusta.

Con Bouillon in pista e O’Byrne in sovrannumero – oltre ai vari Lhotak, Forget e Poudrierl’Ambrì ha preso in mano con decisione le redini dell’incontro sin dal primo minuto, rendendosi protagonista nel primo tempo dei migliori 20 minuti di questi playout. I biancoblù hanno spinto a mille e costretto i sangalesi a ben quattro penalità, fattore che ha permesso di mantenere costante la pressione su Tim Wolf e di ottenere le reti firmate da Giroux e Pestoni.

Per un nulla non è poi caduto anche il 3-0, che sarebbe stato meritatissimo e che è stato sfiorato a più riprese da diversi giocatori, ma un po’ di sfortuna ed un pizzico di imprecisione hanno permesso al Rapperswil di andare alla prima pausa sul risultato comunque accessibile di 2-0.

La seconda frazione si è infatti sviluppata in maniera diametralmente opposta, con l’Ambrì che ha però avuto il merito di “limitare i danni”, sia incassando una sola rete – quella di Danielsson – sia evitando di ricorrere troppo spesso al fallo, soprattutto considerando il powerplay micidiale degli ospiti. I Lakers hanno così ottenuto un gol meritato dopo una lunga fase di spinta, ma non sono riusciti ad ottenere quel pareggio che sarebbe stata una vera mazzata al morale dei locali.

È comunque chiaro come l’Ambrì abbia impostato il suo incontro puntando – e, per certi versi, scommettendo… – tutto sul primo tempo, portando sul ghiaccio un’incredibile intensità ed un grandissimo pattinaggio che difficilmente sarebbero potuti essere costanti per un periodo prolungato.

Il terzo tempo si è però sviluppato tutto sommato meno “drammaticamente” del previsto. I Lakers hanno sì avuto le loro occasioni per impattare la contesa, ma i biancoblù hanno d’altro canto avuto diverse chance per uccidere il match con l’ipotetico 3-1. Il punto della certezza non è mai arrivato – nemmeno a porta sguarnita nel finale, nonostante un palo – ma il fatto di essere riusciti a mantenere una certa pressione su Wolf ha permesso di controllare con meno affanno le sfuriate ospiti.

Un ultimo sussulto i 4’216 della Valascia l’hanno vissuto nell’ultimissimo minuto, giocato in powerplay dall’Ambrì ma che ha visto Bouillon gestire malamente un disco sulla linea blu offensiva, che quasi permetteva ad Hürlimann di partire in contropiede per la più classica delle “frittate”.

Così invece non è stato, e la squadra è stata premiata per una partita giocata con grinta e voglia di combattere, come dimostrato anche dagli ultimi minuti, quando il gioco fisico l’ha fatta decisamente da padrone. Questa è probabilmente la direzione che il Rapperswil intende dare alla sfida, con l’Ambrì che non pare trovarsi troppo a suo agio quando le partite prendono una piega troppo fisica.

I biancoblù non si sono però tirati indietro, e non lo faranno nemmeno in futuro, come hanno ben testimoniato le prestazioni dei vari Duca, Giroux o Hall, con quest’ultimo che ha evidenziato miglioramenti rispetto alle ultime opache uscite, tornando a proporre un hockey caratterizzato da grinta e spirito di sacrificio.

Un primo passo nella direzione giusta ora è stato fatto, e probabilmente un po’ di pressione è stata allentata, mentre i Lakers dovranno vincere giovedì se non vorranno ritrovarsi subito in doppio svantaggio nella serie. Guai a guardare però troppo in là… Per ora limitiamoci a constatare che l’Ambrì c’è ed ha voglia di salvarsi al più presto.

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