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Tutte le squadre NHL presentate da HSHS: New Jersey Devils

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A partire dall’8 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

I campioni in carica dei Los Angeles Kings celebreranno la vittoria della loro seconda Stanley Cup affrontando nel primo match i San Jose Sharks, andati ad un nulla dall’eliminarli nel primo turno degli scorsi playoff, quando erano in vantaggio nella serie per 3-0. L’altra finalista, i New York Rangers, dovrà invece aspettare fino al 9 ottobre per tornare sul ghiaccio, con la franchigia di Manhattan che sarà ospite dei St. Louis Blues.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino a fine settembre. Il nostro intento è quello di riassumere i movimenti di mercato e le ambizioni di ogni squadra analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione. Buona lettura!

Se l’imminente stagione dei Devils fosse un film, sarebbe sicuramente intitolata “La vita dopo Brodeur”. Con l’addio del leggendario Martin Brodeur un’era è ufficialmente finita e sarà curioso vedere come reagiranno i New Jersey Devils all’addio del loro simbolo.

Sicuramente il GM Lamoriello non è stato a guardare e, dopo una stagione vissuta tra alti e bassi, ha rinforzato la squadra con alcuni rinforzi chiave, così da potere prontamente tornare nei playoff.

Probabilmente consci che basare gran parte delle fortune del settore offensivo quasi unicamente sulle prestazioni di un 42enne – per quanto eccezionale – come Jagr fosse quanto meno avventato, i Devils si sono particolarmente rinnovati in attacco… Un attacco che sulla carta pare di grande qualità e soprattutto in grado di pungere dalla prima alla quarta linea, ma che troppo spesso, anche e soprattutto nella passata stagione, alla prova dei fatti si è rivelato poco efficace.

L’arrivo di Cammalleri, definito dal GM “un vero scorer”, l’inossidabile Elias e la costante crescita di Henrique garantiscono un buon bottino di gol, ma è soprattutto dalle seconde linee che ci si aspetta di più. L’artista rossocrociato Brunner si è reso protagonista, come ormai suo solito in NHL, di una stagione in chiaro-scuro – un’altra annata fotocopia potrebbe non essere tollerata dalla società -, Ryder non trova più la porta e pure Ruutu e Gionta spesso non convincono. In questo senso l’acquisto di Havlat, giocatore in chiara parabola discendente, ha fatto storcere il naso a più di un tifoso.

La difesa è come da abitudine una delle più solide e rognose e, supportata da un sistema di gioco studiato appositamente per non concedere nulla, è risultata la sesta migliore dell’intera NHL. Il buyout di Volchenkov ha ringiovanito il parco difensori, anche se la vera perdita è la partenza di Fayne. New Jersey punterà molto sulla crescita del giovane Merril e di Gelinas, che avranno più tempo di ghiaccio e potranno esprimere tutto il loro potenziale.

Come detto, però, la vera rivoluzione sarà in porta. Pensare ai Devils senza Brodeur tra i pali è strano, ma tutti sperano che la sua assenza non faccia troppo rumore. Il difficilissimo compito di far dimenticare il leggendario portiere cade sulle spalle dell’ex leventinese Cory Schneider, che in realtà già nella passata stagione aveva fatto registrare numeri migliori di quelli del suo ex-collega.

I Devils sono davanti ad un bivio. Questa stagione potrebbe essere l’ultima ad alti livelli per molti dei suoi senatori, che faranno di tutto per mettersi in luce sul grande palcoscenico per un’ultima volta. Se l’attacco troverà la passata brillantezza e se la difesa supporterà Schneider come in passato faceva con Brodeur, allora i Devils potrebbero togliersi qualche soddisfazione.

Reto è uno studente in economia e grande appassionato di hockey a 360 gradi, si occupa delle partite dei biancoblù e della sezione dedicata alla Nazionale.

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