LUGANO – È stato un inizio di settimana decisamente movimentato per il Lugano di Janick Steinmann, che nel plasmare la squadra in vista della prossima stagione ha aggiunto un sesto straniero al gruppo con la firma di Rasmus Kupari, e riportato in bianconero Alessio Bertaggia.
Janick Steinmann, la squadra sta prendendo forma con gli innesti degli ultimi giorni, prevedi altri movimenti sul mercato?
“È possibile che ci siano altri movimenti sul mercato questa estate, restiamo sempre attenti sulle opportunità che possiamo cogliere per migliorarci”.
La vostra intenzione è di inserire un settimo straniero già in previsione di agosto-settembre o inizierete con questi nomi?
“Questo è difficile da dire oggi, riguarda sempre il discorso delle opportunità ma bisognerà poi valutare più in là se la squadra avrà bisogno di aggiustamenti o di sostituzioni in caso di infortuni. Ad ogni modo oggi non posso dire con certezza con quanti stranieri partiremo”.
L’ultimo arrivato, il finlandese Rasmus Kupari, è un giocatore molto duttile e di grande potenziale. Con lo staff lo vedete più come centro o come ala in proiezione futura?
“Ha le capacità di giocare all’ala ma sicuramente per certe sue qualità lo vediamo al centro nella nostra squadra ideale. Ha caratteristiche fisiche e di pattinaggio che ci hanno convinto di volerlo per ricoprire quel ruolo e da noi potrà sicuramente sviluppare il suo potenziale offensivo che finora non è riuscito a mostrare del tutto in Nord America”.
Prima di lui sono arrivati Sgarbossa e Carrick, due giocatori dal carattere piuttosto forte. Sono due innesti voluti anche per questa loro caratteristica, quel carattere che la scorsa stagione era mancato alla squadra?
“Non voglio piu parlare di cosa era mancato o cosa non andava la scorsa stagione, ma sicuramente con loro due e altri già presenti in squadra vogliamo creare un gruppo di “team player” che faccia da traino al resto dei giocatori giocando con passione. Entrambi sono molto motivati nell’iniziare una nuova avventura ma essendo la loro prima volta fuori dai campionati nordamericani mi aspetto anche che il resto della squadra faccia di tutto per inserirli al meglio, perché non sempre risulta facile ripartire in una nuova realtà”.
Il ritorno di Alessio Bertaggia e la partenza di Matthew Verboon invece in che contesto vanno messi?
“Anche qui il discorso si riallaccia alle opportunità di mercato come detto prima. Matthew Verboon aveva suscitato l’interesse di un paio di squadre tra cui appunto il Ginevra e lui si è mostrato disposto a un cambiamento, ma non c’entrano nulla qualità della persona o del giocatore, è un bravissimo ragazzo che ha voluto raccogliere una nuova opportunità. In questo accordo siamo riusciti a riportare a Lugano Alessio Bertaggia, un giocatore con caratteristiche di energia e velocità che a noi mancava, e ad oggi ha pure accumulato una grande esperienza. Poter riportare a Lugano un ragazzo cresciuto qui e che conosce già l’ambiente era sicuramente un’opportunità da cogliere per noi”.
Un piccolo sguardo verso i portieri: Joren Van Pottelberghe viene da un lungo infortunio, pensi potrà iniziare la preparazione assieme ai compagni?
“Al momento sta seguendo un programma individuale. Siamo sempre in contatto con i medici e gli specialisti e siamo fiduciosi possa arrivare ad agosto in linea con i compagni ed essere al 100% per l’inizio del campionato. Per lui si tratta di un percorso molto difficile perché ha già saltato un’intera stagione quando era ancora a Bienne e psicologicamente non è stato facile accettare questa nuova lunga assenza e per la squadra c’è stato sicuramente un contraccolpo dal suo infortunio. Contiamo molto su di lui, speriamo possa essere uno dei nostri pilastri al più presto e che tutto questo possa lasciarselo alle spalle il più presto possibile”.
Infine che squadra Janick Steinmann vorrà vedere sul ghiaccio a partire da settembre?
“Voglio una squadra che lotti ogni sera per la vittoria, che sia fatta da uomini che si aiutano uno con l’altro, voglio vedere competizione ogni giorno. Vorrei vedere una squadra che possa tornare a far riempire la Cornèr Arena come ai tempi migliori”.
