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Interviste

Simion: “Abbiamo lavorato duramente per questi momenti, ora un altro passo”

L’attaccante ticinese non nasconde le ambizioni della squadra di Tangnes: “Nei playoff si gioca per vincere, noi abbiamo un solo obiettivo. Il Lugano? Ci ha dato filo da torcere, ha giocato con la disperazione”

LUGANO – L’aria è strana tra i corridoi della Cornèr Arena. A notte ormai fonda Lugano e Zugo si sono stretti la mano alla fine della serie dei quarti di finale e quando l’orologio aveva passato abbondantemente l’una gli umori erano nettamente contrastanti ancora a pochi metri di distanza.

A gioire sono i ragazzi di Dan Tangnes, dopo essere riusciti a piegare i delusi bianconeri in quattro partite di playoff. Dario Simion, al primo anno con la maglia dei Tori è raggiante: “Eravamo pronti per questi playoff, ma di certo non avrei mai pensato che saremmo riusciti a passare in sole quattro partite!”.

Dario Simion, arrivando da Davos non hai vissuto le delusioni dello Zugo negli scorsi playoff, ma l’impressione è che questa sia una squadra molto diversa…
“Sono rimasto impressionato dalla determinazione che ho trovato in questa squadra, una grandissima unità che ci ha portato ad affrontare nella giusta maniera questa sfida ed eravamo pronti anche a giocarcela per sette partite. Ora però abbiamo fatto un solo primo passo, devono seguirne degli altri”.

Anche perché ormai non ci si può nascondere, questo Zugo sembra veramente una seria candidata al titolo…
“Nessuno si nasconde, la squadra è stata costruita per quello e c’è la fame necessaria per cercare di arrivare in cima. Abbiamo lavorato duramente tutta la regular season per costruirci qualcosa di importante e adesso vogliamo prendercelo. Il segreto della nostra squadra è quella di avere quattro linee che possono essere tutte delle prime linee, tutti entriamo in pista con la stessa mentalità”.

A volte sembra un po’ un luogo comune, ma la quarta vittoria è proprio la più difficile da cogliere?
“L’abbiamo visto in Gara 4, una partita durissima e interminabile, il Lugano non voleva proprio mollare e ha giocato con la disperazione. Da parte nostra ci aspettavamo un avversario determinato e pronto a tutto ma abbiamo giocato con la giusta pazienza”.

E adesso? Come vivrete l’attesa di scoprire il vostro prossimo avversario?
“Non ci rilasseremo, nei playoff la tensione è da tenere alta e lavoreremo sulle cose da migliorare. Sabato sera abbiamo lasciato troppi spazi e subito troppe reti, com’era già successo in casa nostra giovedì. Qualcosa su cui lavorare si trova sempre”.

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