Social Media HSHS

Interviste

Shedden: “Fiero di questi ragazzi, gruppo vero e squadra da playoff”

LUGANO – Un’attesa lunga 10 anni, ma finalmente il Lugano può festeggiare la tanto agognata vittoria nei quarti di finale. Il 5-4 definitivo, caduto negli ultimi pazzi minuti, ha fatto letteralmente esplodere di gioia la Resega, ed è stato frutto del lavoro di tutta la squadra. A sottolineare quanto il gruppo sia stato unito e determinato ci ha pensato l’allenatore Doug Shedden, visibilmente provato ma anche orgoglioso della propria squadra:

“I ragazzi hanno vinto con il cuore, si sono sacrificati per questa vittoria, qualcuno si è persino fatto male lottando e questo la dice lunga sullo spirito di questa squadra. Non volevo tornare un’altra volta a Zugo, e abbiamo fatto tutto il possibile per chiuderla qui, sono felice. Di certo non avrei pensato di chiuderla in quattro partite, mi aspettavo che saremmo andati fino alla settima”.

Il fatto che sia stato Brunner a segnare il gol decisivo è abbastanza significativo, e dona alla sfida un sapore particolare. Ma soprattutto dimostra che la squadra non si ha mai panicato…

“Dopo la rete del pareggio di Bouchard ero sicuro che i ragazzi non si sarebbero disuniti, hanno subito colpi per tutto il terzo tempo e avevano il carattere per girarla di nuovo. Il gol di Brunner è meritatissimo, ha lavorato alla grande per tutta la serie, sono felicissimo per lui”.

Lo Zugo si è presentato determinato alla Resega per la sua ultima spiaggia, ma nel secondo tempo avete dato prova di grande forza. Forse era però il caso di chiudere il match prima della rete di Blaser

“Forse gli unici errori che abbiamo commesso sono stati quelli di non sfruttare fino in fondo le occasioni capitate in quel grande secondo tempo. Abbiamo avuto diversi 2 contro 1 non sfruttati quando lo Zugo si è aperto e avremmo dovuto chiuderla in quei casi. Va dato atto ai nostri avversari di averci creduto sempre e hanno giocato davvero una grande partita”.

L’ambiente è logicamente euforico, l’attesa era davvero tantissima, si è fatto coinvolgere da tutta questa adrenalina?
“So che i tifosi e la società hanno aspettato tantissimi anni questo momento, ma non mi sono fatto condizionare. Ho semplicemente preparato la squadra per i playoff come andava fatto e i giocatori hanno risposto alla grande. Non sono mai andati in panico, si sono sacrificati gettandosi sui tiri e hanno lavorato fino all’ultimo. Una vera squadra da playoff”.

Dopo le parole del coach bianconero ascoltiamo Damien Brunner, il match winner che si presenta ovviamente felicissimo.

Qual è stata la chiave che vi ha permesso di chiudere la partita reagendo subito al pareggio di Bouchard?
“È stata una partita pazza, incredibile, con tantissimi ribaltamenti e azioni in velocità. Lo Zugo è riuscito a mantenere la freddezza e rientrare all’ultimo, anche dopo il nostro fantastico secondo tempo, ma siamo stati bravi ad andare fino in fondo senza farci prendere dal panico”.

Quali sensazioni hai provato quando hai segnato quella rete soli 21” dopo quella del topscorer dello Zugo che sembrava voler mandare tutti all’overtime?
“La mia rete è stata merito di Linus e Tony, che hanno fatto un lavoro incredibile, ma non nego che è stato bellissimo per me mettere fine a questa serie”.

Grande ambiente sugli spalti, la liberazione per questo passaggio del turno la si è vista sia tra il pubblico che tra di voi a fine partita…
“Abbiamo giocato davanti a un pubblico fantastico, si sentiva l’adrenalina e l’attesa per questo momento. Quando è finita ho visto Linus Klasen saltellare sul ghiaccio come un bambino, eravamo tutti coinvolti al 100%, davvero un gran bel gruppo, fantastico”.

Click to comment

Altri articoli in Interviste