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Lugano

Shedden: “Cambiare in fretta con un sistema semplice e aggressivo”

LUGANO – Parole dosate, ma che trasparivano grande determinazione e voglia di vincere la dura sfida che lo attende. Doug Shedden si è presentato ai media nel pomeriggio di mercoledì, distribuendo idee, convinzioni e voglia di mettersi in gioco.

“Ho idee chiare, già nel primo allenamento di stamattina – mercoledì, ndr – ho cercato di porre delle basi, con un gioco aggressivo, semplice e diretto sulla porta” ha subito spiegato il neo coach bianconero. La situazione del Lugano, nonostante la vittoria nel derby è piuttosto grave, come mostrato nell’imbarazzante sconfitta di coppa a Rapperswil. “Non so se a qualcuno mancasse la motivazione, ma in momenti del genere è possibile, perché ho trovato giocatori poco sereni. Tante sconfitte portano a questo, è importante che i ragazzi ritrovino il sorriso.”

Sugli obiettivi a corto termine, l’allenatore canadese si è espresso così: “Spero di riuscire a cambiare qualcosa già entro il week end. Non dobbiamo pensare troppo, ma solo trovare il sistema migliore per i giocatori e le loro caratteristiche, con la massima semplicità”.

Negli scorsi giorni molto si è detto sulla presenza in squadra di diversi ex giocatori del suo Zugo, vale a dire Brunner, Chiesa, Bertaggia e Steinmann, sui quali Shedden ha affermato: ”È una gioia per me ritrovare questi ragazzi, con loro ho lavorato molto bene a Zugo. Inoltre sì, saranno fondamentali per gli altri ragazzi, dovranno aiutarmi a far passare il mio messaggio, dato che sanno già quello che voglio e che sistema di gioco attuare”.

Interrogato dai presenti, il direttore sportivo Roland Habisreutinger ha spiegato i motivi della scelta caduta su Doug Shedden: “Con la situazione che è venuta a crearsi avevamo bisogno di un vero coach, qualcuno di esperto che conoscesse a fondo la realtà del campionato di LNA ma soprattutto in grado condurre un gruppo con energia e prendere in mano lo spogliatoio con carisma”.

Sulla rosa a sua disposizione Shedden sembra molto fiducioso: “La squadra è altamente competitiva, sicuramente da top 4, ma per ora solo sulla carta. Ci vuole un cambio netto di tipologia di gioco, voglio aggressività ogni volta che si scende sul ghiaccio e rapidità nell’andare in porta. Questa è una cosa che voglio cominciare a fare già nelle prossime 24 ore”.

Per il momento il coach bianconero non sembra intenzionato a chiedere nuovi innesti, dato che valuterà la squadra mano a mano che la condurrà, mentre a proposito del suo futuro assistente “prima conoscerò lo staff già presente, poi valuterò, ma non c’è fretta” ha affermato il 54enne canadese.

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