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Interviste

Sannitz: “Siamo stati squadra, ma vogliamo andare avanti… Abbiamo una grande chance!”

L’attaccante sull’infortunio di Lajunen: “Se non dovesse giocare sarebbe una grande perdita, ma in questa squadra il collettivo conta più dell’individuo. Siamo contenti, ma ora dimentichiamo tutto!”

LUGANO – Dopo la vittoria per 5-3 contro il Friborgo è festa alla Resega, con il Lugano capace di qualificarsi per le semifinali in sole cinque partite. Un risultato importante, come ci conferma anche Raffaele Sannitz nel post partita.

“Sì, volevamo chiudere la serie, ci siamo riusciti e siamo contenti. Penso che tutto sommato abbiamo disputato una buona serie, giocata col cuore e di squadra, lottando molto e per finire siamo riusciti ad avere la meglio sul 4-1. Adesso abbiamo magari un giorno per dimenticare questa sfida con il Friborgo, poi dovremo concentrarci sulla prossima”.

Con le simulazioni di Brust e Mottet, le scorrettezze di Tristan Vauclair o le bastonate di Kienzle, il Friborgo ha mostrato anche la sua faccia più brutta e meno sportiva in questi quarti di finale.

“Fa parte del gioco”, commenta un diplomatico Raffaele Sannitz. “Le hanno provate tutte, come noi. I playoff sono fatti anche da queste cose. Noi siamo stati bravi, anche nelle situazioni speciali. Abbiamo giocato veramente da squadra, col cuore ed è andata bene. Però mi ripeto, alla fine abbiamo fatto solo il primo passo, non abbiamo ancora raggiunto niente, adesso dobbiamo concentrarci e continuare”.

Con un gol, un assist e il premio di migliore in pista, Sannitz è stato sicuramente un protagonista del successo di martedì sera. Anche quest’anno il centro bianconero in vista dei playoff ha saputo alzare ulteriormente il suo livello, unendo al solito grande lavoro anche una buona produzione di punti, vale a dire sette in cinque partite.

“Chiaramente fa piacere fare gol e punti, però l’importante è dare una mano alla squadra, giocare in maniera solida in tutte le zone, sia in difesa che in attacco, e vincere”.

Il gol di Sannitz, una bella conclusione al volo dallo slot, è arrivato su una splendida invenzione di Ryan Johnston, scena che per finire si è rivelata come punto di svolta di gara-5. “Ogni tanto mi escono anche dei gol belli, ma alla fine l’importante è che entra”, scherza il numero 38 bianconero.

Per il terzo anno di fila il Lugano raggiunge almeno le semifinali, un importante segno di continuità dopo molti anni in cui fermarsi ai quarti di finale era la regola.

“Sì, pero adesso vogliamo continuare, vogliamo andare avanti. In ogni caso è vero, negli ultimi anni si sta facendo bene e abbiamo una grande occasione per vincere un titolo, quindi dobbiamo concentrarci. L’anno scorso alla fine abbiamo fatto dei grandi quarti di finale, poi in semifinale avremmo potuto fare qualcosa in più, mentre quest’anno dobbiamo essere più preparati per cercare di arrivare fino in fondo”.

La nota stonata della serata è stato sicuramente l’infortunio a Jani Lajunen, che non è più sceso in pista per l’ultimo periodo. Il club bianconero non ha rilasciato dichiarazioni sullo stato di salute del centro finlandese, ma la sensazione è che non lo si potrebbe vedere in pista tanto in fretta.

“Sinceramente non so esattamente cosa si sia fatto. Chiaramente però, se non dovesse riuscire a giocare, per noi sarebbe una grande perdita, ha giocato un’ottima serie contro il Friborgo. Comunque credo che in questa squadra non sia l’individuo a contare, ma il collettivo, e casomai ci sarà qualcuno che prenderà il suo posto e sicuramente ci potrà dare una grossa mano”, conclude Raffaele Sannitz.

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