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Interviste

Reuille: “Ora vogliamo solamente una cosa, andare in finale!”

Il guerriero bianconero è fiero della squadra: “È il carattere che ci sta mandando avanti, e questo si vede perché tutti fanno le piccole cose. Speriamo di vincere già sabato davanti al nostro pubblico”

BIENNE – Da quando Sebastien Reuille ha infilato quel 3-1 in shorthand in Gara 3, tutto è cambiato. Da quella sera il Lugano ha vinto tre partite consecutive, portandosi ad un solo successo dalla finalissima contro Berna o ZSC Lions, in quella che sarebbe la seconda apparizione nell’atto finale del campionato negli ultimi tre anni.

“Siamo stati bravi a gestire gli ultimi minuti delle partite – spiega proprio Reuille ma la serie non è ancora finita e ci manca una quarta vittoria. Speriamo di ottenerla davanti al nostro pubblico, sabato sarà bellissimo giocare alla Resega. La mia testa, in pratica, è già lì!”.

E come il guerriero numero 32, ad essere pronta sarà tutta la squadra, che anche solo dal linguaggio del corpo mostrato nelle ultime uscite è entrata completamente in modalità playoff.

“Sicuramente è il carattere della squadra che ci fa andare avanti a questo punto”, prosegue Reuille. “Dobbiamo continuare a giocare con la stessa mentalità. È bello sapere che i piccoli dettagli che ci permettono di vincere vengono notati, sia che si tratti di fare un check in più oppure di sacrificarsi per un tiro bloccato. Questi piccoli elementi sono molto importanti nei playoff. Da come reagisce la panchina alle situazioni di gioco si capiscono molte cose, e se tutti si alzano in piedi quando blocchi un tiro, questo è un bel segnale”.

D’altronde di segnali positivi il Lugano ne ha mandati diversi nelle ultime uscite, tanto da girare una serie che sembrava ad un nulla dallo sfuggire di mano. “Sapevamo che sarebbe stata una semifinale molto dura, contro un Bienne fiducioso dopo aver eliminato il Davos. Dopo essere andati sotto per 2-0 era difficile immaginare che saremmo stati avanti 3-2 dopo cinque partite, ma siamo contenti della situazione e ora vogliamo solamente una cosa: andare in finale!”.

 

All’appello manca però la quarta vittoria, notoriamente la più difficile “perché si ha più pressione, non si vuole sbagliare e si tende a volerla chiudere subito. A tutto questo però non vogliamo pensare, dobbiamo giocare il nostro gioco come fatto nelle ultime due uscite”.

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