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Interviste

Pelletier: “Ecco l’identità che vogliamo in pista, ma dobbiamo lavorare sul mentale”

Il coach in vista del derby: “L’Ambrì vuole qualificarsi e sudano le loro sette camice per riuscirci. Dovremo presentarci in pista con il giusto atteggiamento, l’approccio alla partita sarà fondamentale per noi”

© Photobruscaluckyvideo

LUGANO – Nelle ultime tre partite dei bianconeri il primo tempo era sempre risultato determinante, con la squadra infine vincente che ha sempre posto le basi per il successo nei primi 20 minuti. Anche la sfida di venerdì sera contro il Berna non ha fatto eccezione, con il Lugano capace a fare la differenza nel primo periodo, chiuso sul 3-0.

“Sì, da una parte siamo partiti bene – ci conferma Serge Pelletierdall’altra abbiamo ritrovato la nostra solidità difensiva che ci ha permesso molte volte questa stagione di vincere le partite. La partita contro il Berna è stata un buon esempio dell’identità che vogliamo portare in pista e ovviamente dopo tutto diventa più facile”.

Concretamente cos’è cambiato rispetto alla partita contro il Bienne quando parli di solidità e identità?
“Se parlo di solidità difensiva, innanzitutto un punto molto importante da sottolineare è lo sforzo che abbiamo profuso, dal vincere le battaglie uno contro uno al bloccare i tiri. Sono tutte cose che alla fine sul foglio partita non si vedono, ma che ci aiutano molto a vincere le partite”.

Sei dell’opinione che nel secondo tempo siete diventati un po’ troppo passivi?
“Non so se noi siamo diventati passivi o se loro hanno messo una marcia in più, ma è comunque vero che il nostro secondo tempo è sicuramente stato il meno buono dei tre”.

Su cosa dovete lavorare in vista di domenica per interrompere il trend delle ultime settimane che vi ha visto incassare dure sconfitte dopo una vittoria?
“Sicuramente il lavoro da fare è soprattutto a livello mentale, perché a questo punto della stagione un allenamento in più o in meno non cambia molto le cose. Sarà molto importante l’approccio che avremo alla prossima partita, in modo da non affrontarla con lo spirito “ah, abbiamo guadagnato tre punti nell’ultima gara, quindi stasera possiamo iniziare un po’ così, vedendo come si mette la sfida per poi poterla gestire”. Purtroppo quando ti presenti con un atteggiamento del genere, spesso sei subito in ritardo di due o tre reti e non ce la fai più a rientrare”.

Il fatto che la prossima partita sia contro l’Ambrì può aiutarvi ad iniziare nel modo giusto, sfruttando le emozioni del derby?
“Sicuramente. Comunque in questo momento le partite contro il Berna o l’Ambrì sono molto difficili, perché vogliono qualificarsi per i playoff e sudano le loro sette camice per riuscirci”.

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