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Interviste

Moser: “Giochiamo con più maturità rispetto al passato, ma c’è ancora da migliorare”

Il difensore è tornato in pista dopo alcuni giorni di febbre: “Non sono ancora proprio al 100%, ma ci sono vicino. Contro la Slovacchia non è stata la nostra miglior partita, ma ciò che conta sono i tre punti”

RIGA – Il percorso della Svizzera al Mondiale di Riga è proseguito giovedì sera con una vittoria meritata, ottenuta giocando bene e con un solo “errore di bellezza”, ovvero il fatto di non averla chiusa anzitempo.

“Direi che non è stata la nostra miglior partita, non ci sono stati grandi acuti, ma l’importante è avere portato a casa i tre punti e questo è positivo”, ha commentato il difensore Janis Moser.

Avete mostrato maturità: quando eravate in vantaggio avete sbagliato diverse occasioni – tra cui un rigore – e un po’ dal nulla vi siete ritrovati in parità. Non era evidente gestire la situazione…
“Credo proprio di sì. Ma già nelle amichevoli contro Finlandia e Cechia era stato il caso, pure in quelle due vittorie giocammo con maggiore maturità rispetto al passato, è una progressione molto positiva. Anche dopo il pareggio, nella seconda pausa, siamo rimasti calmi. Sapevamo che se continuavamo a produrre il nostro gioco avremmo vinto. Siamo stati bravi a non farci provocare e a non farci ingabbiare dal loro gioco distruttivo e duro”.

Come ti senti dopo la febbre patita negli ultimi giorni?
“Magari non sono ancora proprio al 100%, ma ci sono vicino, non ho patito chissà che difficoltà”.

Come valuti nel complesso fin qui il vostro cammino?
“È abbastanza buono, ci sono sicuramente aspetti da migliorare. Ad esempio dovremo analizzare le reti incassate contro la Slovacchia. Direi che difensivamente non siamo stati così puliti come durante le prime tre uscite”.

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