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Interviste

Morini: “Le vittorie si costruiscono con l’impegno di squadra, non c’è altra via”

L’attaccante numero 23 è felice del lavoro di squadra ma non si fa illusioni: “Ogni partita oggi ci chiede di lavorare nel fango, non possiamo permetterci di pensare che ogni vittoria possa essere sempre la svolta”

LUGANO – La prima metà della doppia sfida contro gli ZSC Lions è andata al Lugano, capace di sconfiggere gli zurighesi per 2-1. Una vittoria sudata che può lanciare al meglio i bianconeri verso la trasferta alla Swiss Life Arena con un bagaglio di fiducia maggiore e con la consapevolezza che in caso di vittoria esterna i punti diverrebbero pesantissimi.

“A volte queste vittorie un po’ sporche fanno meglio di altrele parole di Giovanni Morinima oltre che per i tre punti personalmente sono felicissimo per la prestazione di Schlegel e per il ritorno di Walker dopo così tanto tempo”.

Giovanni Morini, quella contro i Lions è sembrata una partita difficile da portare a termine, la terza sirena è suonata come un sospiro di sollievo…
“In questa lega, ormai lo sappiamo, non esistono partite facili, per vincere contro un avversario di valore come i Lions bisogna prima di tutto mettere in pista un grande impegno difensivo, e da questo punto di vista ci siamo meritati i tre punti. Penso che possiamo essere sicuramente soddisfatti del lavoro svolto da tutta la squadra”.

Avete la possibilità di fare un bel week nd, può essere finalmente lo slancio per le ultime partite della regular season?
“Dico la verità, dopo la bella rimonta di Ginevra pensare che fossimo giunti alla svolta ci aveva illuso, quindi ora sarò più prudente e credo più nel fatto che a farci cambiare del tutto non sarà una singola vittoria ma un percorso da affrontare tutti assieme per trovare finalmente la costanza. Tutti vorremmo finalmente infilare tre o quattro vittorie di fila per stare un po’ più tranquilli”.

La classifica è delicata ma avete ancora una finestra di tempo per rimediare, certo è che queste partite valgono doppio…
“Ovvio, la classifica la guardiamo e sappiamo benissimo che non rispecchia ciò che possiamo dare e nemmeno gli obiettivi che ci eravamo prefissati, ma ancora una volta, pur rischiando di essere ripetitivo e banale dico che bisogna prendere ogni partita singolarmente e abituarsi a lavorare anche nel “fango”. Sappiamo che la situazione non è del tutto persa ma non abbiamo il privilegio di pensare che ci sia tutto il tempo del mondo, quindi ogni partita deve essere affrontata come fosse l’ultima possibilità che abbiamo prima che sia troppo tardi”.

Ci si chiede come siano sopraggiunte certe difficoltà dopo un paio di mesi molto promettenti prima di Natale…
“Io ho visto una squadra che è andata in calo di fiducia e di sicurezze quando abbiamo cominciato a perdere delle partite in cui avevamo anche giocato meglio dell’avversario e creato molto di più, in questi casi cominciano a calare le certezze. Subiamo ancora molto gli episodi negativi e si sa che riguadagnare la fiducia in certi momenti diventa difficile, nonostante si cerchi di fare di tutto per invertire la tendenza”.

I margini di miglioramento sono ampissimi, lo dicono anche le statistiche: siete la squadra che crea più occasioni ma anche quella che ne sfrutta di meno…
“Sono cose che dalle statistiche vengono rispecchiate bene sul ghiaccio, anche noi abbiamo spesso l’impressione di non riuscire per qualsiasi motivo a tramutare le tante occasioni da rete che ci creiamo, quindi ben venga che a volte si vada avanti con vittorie un po’ meno belle e “sporche”, che fanno comunque sempre bene.”

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