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Ambrì Piotta

L’Ambrì contro lo Zugo dura solo un tempo, sconfitta per 3-1

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AMBRÌ – Lo Zugo era forse il peggior avversario da incontrare in questo momento, e se n’è avuta la dimostrazione pratica sabato sera alla Valascia. Ambrì che si è presentato in pista con le uniche variazioni di Zurkirchen in porta dall’inizio, Incir titolare e Lhotak spostato al centro a sostituire la defezione dell’ultimo momento dell’ammalato Schlagenhauf. Zugo che, invece, ha presentato l’unica novità annunciata di questo fine settimana schierando Tobler tra i pali e 4 stranieri di movimento.

Partita iniziata bene da parte leventinese, sulla scia del derby giocato la sera prima. Ambrì subito in vantaggio con merito grazie a Giroux, abile a superare Tobler nel primo powerplay della serata. In un primo tempo giocato bene da parte dell’Ambri, c’è stato però lo spazio per il pareggio zugano grazie a Casut al 18’… episodio che ha destabilizzato non poco la squadra biancoblù, visto che il goal del 2-1 ospite sarebbe potuto cadere ancora nella prima frazione di gioco.

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Secondo tempo che si è sviluppato prevalentemente con lo Zugo a tenere per lunghi momenti l’Ambrì inerme nel proprio terzo, dove solo uno Zurkirchen in un ottimo stato di forma ha impedito agli ospiti di trovare il vantaggio nei secondi 20 minuti.

Nel terzo tempo la pressione zugana è vieppiù scemata con il passare dei minuti, ma un errore di concentrazione di Elias Bianchi ha consegnato il disco allo Zugo e Schremp è stato abile a segnare il 2-1, rivelatosi poi il game winning goal. Christen poco dopo ha chiuso definitivamente i conti siglando il 3-1 finale Inutili gli ultimi 7’ dove l’Ambrì ha, di fatto, alzato bandiera bianca.

Nel complesso partita giocata bene da parte dell’Ambri solo per 18 minuti, poi è calata la notte. Fragili mentalmente – è bastata la rete del pareggio per far crollare il castello… . e, ci sembra, pure con le gambe troppo pesanti, imprecisi, deboli alle assi e senza la determinazione necessaria.

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La sconfitta è la giusta conclusione di una serata nata bene ma proseguita molto male, dove solo Zurkirchen ha evitato il peggio. Il conteggio della lega parla di 50 tiri verso la gabbia leventinese, un’enormità!

Ciò detto, l’Ambri ha comunque l’alibi di aver dovuto giocare senza i suoi 4 centri titolari (Park, Mieville, Schlagenhauf, Lüthi), e scusate se è poco! Come uniche note positive, citeremmo il boxplay parecchio attivo, e le prestazioni di Grassi e Zurkirchen, veramente ottime!

Ora non bisogna drammatizzare troppo, ma continuare a lavorare duramente per preparare al meglio la partita contro il Davos di venerdì prossimo, quando sarà importante tornare a fare punti. In quest’ottica il recupero di Schlagenhauf ed eventualmente Park, potrebbero giovare non poco alla squadra biancoblù in questo difficile momento.

Laureato in Scienze Politiche all'università degli studi di Pavia con lavoro di tesi sul diritto costituzionale svizzero.

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