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Ambrì Piotta

L’Ambrì chiude il 2013 in trionfo, Bienne travolto per 7-2!

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AMBRÌ – 65 punti e secondo posto in classifica! Un Natale del genere in casa Ambrì Piotta non lo si vedeva dal lontano 1998, con i biancoblù che in questo campionato hanno regalato sinora ai loro tifosi una stagione addirittura dal sapore storico, fino a questo momento una delle migliori in assoluto nella storia del club in NLA.

Se a questo si aggiunge una vittoria addirittura per 7-2 nell’ultima partita dell’anno, si può facilmente immaginare come alla Valascia il clima fosse incredibilmente festoso e raggiante. Trionfo sugli spalti per un nuovo “sold out” e trionfo sul ghiaccio, dunque, anche se a coach Pelletier non saranno sicuramente mancati gli spunti su cui lavorare in vista della ripresa.

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Se a giochi fatti non si può fare altro che essere contenti della bella prestazione dei biancoblù, dopo i primi 20 minuti nessuno avrebbe mai pensato che la partita fosse finita il goleada, dato che il Bienne era riuscito ad imporre il proprio gioco per buona parte del periodo iniziale.

I ragazzi di Kevin Schläpfer sono infatti stati bravi a rubare il tempo in entrata all’Ambrì, portandosi in vantaggio dopo nemmeno 2 minuti con Tschantré e costringendo i padroni di casa ad una grande serie di errori che aveva impedito loro di infastidire seriamente Meili.

Se alcuni potevano temere che il match biancoblù fosse stato all’insegna del “vorrei ma stasera non va”, la teorica superiorità dell’Ambrì Piotta è diventata pratica nel periodo centrale, quando i biancoblù hanno letteralmente spazzato via il Bienne nel giro di 10 minuti. Tanto è infatti bastato a Schlagenhauf, Giroux e Grassi per portare la partita sino sul 3-1, facendo capire ai bernesi che per loro ci sarebbe stato ben poco da fare.

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Con Mieville seduto sulla panchina del penalizzati, la scintilla che ha scatenato i biancoblù l’ha accesa un grande lavoratore, Roman Schlagenhauf che, dopo aver recuperato un disco importante, ha fatto partire un preciso tiro che ha sorpreso Meili, facendo esultare per la prima volta i 6’500 della Valascia.

Con Nordlund in tribuna e Schaefer di ritorno tra i pali, da quel momento in avanti praticamente tutto è andato bene per l’Ambrì, ad immagine di un disco rimbalzato in maniera stramba sulla balaustra che è arrivato dritto dritto sul bastone di Pestoni, che non ha dovuto fare altro che servirlo a Giroux per il 2-1.

Il top scorer ha vissuto una serata positiva, mettendo a segno un totale di 3 punti e portando la sua pericolosità sul ghiaccio in maniera più regolare del solito. È però molto significativo anche il fatto che un totale di 6 giocatori diversi (e 3 linee su 4) abbiano trovato la via della rete, sottolineando così nuovamente come questo Ambrì si basi soprattutto su una grande organizzazione di squadra ed un assoluta unità d’intenti, più che sul talento individuale.

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Allo scoccare della mezz’ora ecco che è stato Daniele Grassi a timbrare il cartellino, concludendo in rete un contropiede imbastito da Lhotak e favorito da un tiro “ciccato” da Grieder, che ha finito per trasformarsi in un assist perfetto per il numero 12.

Se poi ce ne fosse bisogno, l’Ambrì ha legittimato il vantaggio con alcune ottime trame di gioco che hanno costretto il Bienne a ricorrere a diversi falli – ben 5 penalità in 15 minuti – che hanno portato al 4-1 di Steiner e, ad inizio terzo tempo, anche al gol di Noreau in doppia superiorità.

I biancoblù in quel frangente sembravano letteralmente volare sul ghiaccio, facendo così completamente dimenticare un inizio di partita così così. Il resto dell’incontro ha poi proposto un paio di altri strepitosi spunti di Noreau – assist perfetto per Park e ottima azione personale che è valsa la doppietta – con il canadese che ha ritrovato una buona efficacia in fase offensiva in vista della Coppa Spengler.

Qualche buono spunto lo si è visto anche da parte di Jason Williams, anche se la speranza è che il torneo davosiano possa finalmente farlo tornare ad un livello tale da giustificarne l’impiego, visto che con il rientro di Pedretti la possibilità di schierare al suo posto Nordlund potrebbe rappresentare la scelta più saggia.

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Poco da segnalare sul conto di Nolan Schaefer, nel senso che il numero 1 si è fatto trovare pronto soprattutto nel primo tempo, quando ha fermato 13 dei 14 tiri scagliati verso la sua porta. Nel finale ha concesso una rete un po’ troppo facile a Burkhalter per il 7-2 ma, considerato il risultato ed il livello di tensione al quel punto, un errore può essere facilmente compreso.

Nel complesso, però, è difficile valutare ulteriormente un incontro arrivato tra una pausa e l’altra. La partita di lunedì sera permette però di constatare come l’organizzazione di squadra e la fiducia dell’Ambrì sia in questo momento a prova di bomba. I biancoblù possono dunque passare un felice Natale, forti di un bottino di 65 punti che a questo punto dell’anno nei passati campionati era pura fantascienza.

Il prossimo incontro è ora fissato per il 3 gennaio a Zugo, mentre in questo 2013 saranno ancora impegnati Noreau, Williams, Giroux, Nordlund e Pestoni, che parteciperanno alla Coppa Spengler.

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