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Ambrì Piotta

“Lacrime, sudore e sangue”, l’Ambrì è pronto a una stagione di battaglie

I biancoblù si sono presentati davanti ai 4’500 della Valascia. Lombardi ha confermato la volontà del club di iniziare i lavori per la nuova pista entro fine anno: “Una necessità per il club, non solo per la lega”

AMBRÌ – Sono stati circa 4’500 i tifosi accorsi alla Valascia domenica pomeriggio, per dare il benvenuto all’Ambrì Piotta che affronterà la stagione dell’80esimo anniversario del club.

I fans hanno così fatto la conoscenza con i nuovi volti arrivati dal mercato del nuovo DS, Paolo Duca, ovvero il portiere Benjamin Conz, il difensore Nick Plastino e gli attaccanti Dominic Zwerger, Evgeni Chiriaev e Marco Müller.

“Quest’anno ripartiremo dai valori che ci hanno sempre contraddistinto – ha esordito il presidente Filippo Lombardi nel suo discorso – ovvero quelli di un piccolo villaggio che vuole giocare nello stesso cortile delle grandi città, senza arrendersi mai”.

Lombardi ha voluto sottolineare la volontà di ripartire dalle proprie basi, dopo aver affidato la direzione sportiva del club a Paolo Duca e Luca Cereda, a cui si aggiunge la possibilità per cinque giocatori dei Ticino Rockets di dimostrare il loro valore in prima squadra.

“Questo dimostra la volontà di tornare alle radici del club. I risultati sportivi non potranno arrivare subito, ma questa squadra sarà la più giovane degli ultimi dieci anni e la più ticinese”, ha continuato Lombardi. “Bisognerà avere la pazienza di permettere ai ragazzi di Duca e Cereda di crescere, per tornare ad avere quella squadra che tutti noi in cuore nostro vogliamo”.

“Una società sportiva come l’Ambrì non si ricostruisce in pochi mesi, ma continueremo a lavorare. Il CdA presenterà i risultati della propria analisi all’assemblea degli azionisti in ottobre. Nei prossimi giorni la Lega Nazionale dovrebbe assegnarci la licenza di gioco 2017/18, assortita da precise condizioni per quanto riguarda la costruzione di una nuova pista. I lavori devono iniziare entro fine anno, perché è necessario per il futuro medesimo del club, e non solo per le esigenze della lega”, ha spiegato Lombardi.

“La prossima stagione non sarà rose e fiori, ma sarà fatta di lacrime, sudore e sangue. Ma sarà una bella stagione, perchè sarà vissuta più che mai con il cuore in mano per ricostruire una storia che non morirà mai”, ha concluso il presidente biancoblù.

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