Il futuro delle squadre finlandesi nella CHL è in forte dubbio. Il presidente della Liiga, Jyrki Seppä, ha infatti dichiarato a MTV Urheilu che le attuali condizioni economiche della competizione rendono oramai insostenibile la partecipazione per i club finlandesi, al punto da valutare un’uscita definitiva al termine dell’attuale accordo, previsto per il 2028.
“Non possiamo continuare con questo formato”, ha affermato Seppä. “Non è giusto che si giochi al vertice dell’hockey europeo dovendo per giunta pagare per farlo. A parte le finaliste, i rimborsi sono così esigui che non coprono nemmeno le spese di trasferta. Dobbiamo rivedere il sistema o considerare alternative”.
Secondo Seppä, senza modifiche concrete, è molto probabile che nessuna squadra della Liiga partecipi alla CHL dopo la stagione 2027/28. E non esclude che anche i club della SHL svedese possano fare la stessa scelta.
“Rispetteremo il contratto fino al termine – ha aggiunto – ma non possiamo andare avanti così. Se nulla cambia, non credo che la CHL continuerà a esistere in Finlandia o in Svezia”.
La scorsa stagione, ad esempio, il Färjestad – finalista battuto dallo ZSC – ha guadagnato poco più di 220’000 fr, una somma giudicata insufficiente in rapporto ai costi sostenuti.
