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Interviste

Josephs: “Tanto lavoro fatto bene, ma poi sono mancate le piccole cose decisive”

L’attaccante canadese fa autocritica e sa dove i bianconeri devono migliorare: “Non dobbiamo avere paura di andare nello slot a prendere colpi, è lì che si decidono partite tirate come queste”

LUGANO – Nello spogliatoio bianconero le facce sono piuttosto cupe, nessuno ha preso alla leggera la sconfitta contro il Langnau e la voglia di riscatto sembra piuttosto evidente.

Per Troy Josephs piangere sul latte versato non serve a nulla e occorre solo pensare al prossimo incontro: “Sarà banale dirlo, ma ormai quello che è fatto è fatto. Utilizziamo le energie che abbiamo per rispondere subito, consapevoli che il lavoro complessivo in questa partita è stato buono e i risultati devono arrivare”.

Troy Josephs, immaginiamo però sia frustrante vedere due punti gettati così…
“È frustrante perché eravamo veramente vicini a trovare una vittoria importantissima e tre punti pesanti. Abbiamo lavorato bene per tutta la partita ma se si mancano le occasioni per vincere alla fine anche se si prende un punto resta l’amaro in bocca”.

Questo è un problema che vi portate appresso da tutta la stagione, cosa manca secondo te per sfruttare al meglio il lavoro che fate?
“Davanti al portiere dobbiamo portare più fisico e traffico, spesso Charlin ha avuto visuale libera e facilità nel bloccare i tiri, non bisogna aver paura di andare a prendere colpi nello slot”.

Ora dovrete essere bravi a tramutare questa rabbia in determinazione…
“Come già detto, il lavoro che abbiamo fatto durante tutto l’incontro è stato ottimo, ma non va vanificato tralasciando le piccole cose decisive. Siamo una squadra con ottime qualità e abbiamo fiducia in noi stessi, ma certo è che perdere punti così fa male, bisogna subito voltare pagina e andare avanti”.

Domenica affronterete un altro avversario diretto, il Berna, come va preparata questa partita?
“Banale dirlo, ma per noi ogni partita in questo momento rappresenta la più importante della stagione. Importa poco chi affrontiamo, sta a noi farci trovare pronti e affamati, senza farci prendere dal nervosismo ma avendo pazienza e lavorando bene su ogni disco.”

La lotta per i preplayoff rimane difficilissima da leggere e da prevedere, sentite la pressione di una situazione del genere?
“Certo, la pressione si fa sentire ma credo sia lo stesso per ogni squadra coinvolta in questa lotta. Non pensiamo agli altri ma solo a noi stessi, è chiaro che la classifica è la cosa che conta per entrare nei preplayoff ma possiamo solo lottare ogni giorno al massimo per centrare il nostro obiettivo.”

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