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Interviste

Ireland: “Vittoria o sconfitta non cambia nulla, bisogna lavorare”

LUGANO – I volti sono piuttosto adombrati dopo la sconfitta contro il Kloten, il quale va a ricacciare il Lugano nella dura lotta per l’accesso ai playoff. Gli aviatori hanno approfittato del calo dei bianconeri avuto a partire dal secondo periodo, e sono stati bravi nel gestire il vantaggio ottenuto con Praplan in combutta con il futuro attaccante del Lugano, Luca Cunti.

Le cause di questo calo dopo un primo tempo giocato con buona attitudine e intensità ce le spiega l’allenatore Greg Ireland, alla sua prima sconfitta sulla panchina bianconera: “Nei primi dieci minuti del secondo tempo abbiamo abbassato il ritmo, perso troppi duelli per il disco e abbiamo subito due reti pesanti. Peccato, perché quando abbiamo ricominciato a pattinare come si deve ci siamo creati anche alcune buone occasioni che avremmo dovuto sfruttare, come quel disco finito sul palo a porta praticamente vuota”.

Secondo Ireland il primo periodo giocato dal Lugano è comunque una buona base su ciò che vuole vedere dai propri giocatori: “Nel primo periodo abbiamo applicato bene alcune basi, ho visto velocità in uscita e un gioco offensivo in stile drive the net, ed è così che è nato il gol del vantaggio. Quando avevamo il possesso del disco in attacco abbiamo messo molti dischi sul portiere e gli uomini nello slot hanno fatto un ottimo lavoro di screen, questo è ciò che dobbiamo fare sempre”.

Nel mirino della critica ultimamente ci finiscono anche alcuni giocatori che dovrebbero essere i trascinatori di questo Lugano, ma Ireland non ne vuole sapere di esprimersi sui singoli: “Sarà una banalità, ma in questa squadra si vince tutti assieme e si perde tutti assieme. Bisogna ritrovare uno spirito di gruppo, attaccare in 5 e difendere in 5, contro il Kloten non è stato fatto abbastanza, i reparti sono risultati slegati e non c’era abbastanza velocità nel backcheck. Deve esser una sorta di loop, lavorare duramente in difesa in 5 e entrare in zona in 5, dobbiamo concentrarci su questo, so che i giocatori sanno lavorare duro e questo pagherà”.

Ireland è conscio della situazione di classifica del Lugano, la partita contro il Kloten poteva rivelarsi quasi decisiva per la qualificazione ai playoff in caso di vittoria, mentre ora i bianconeri rimangono invischiati nella lotta per le prime 8 posizioni: “Sul mio piano di lavoro una vittoria o una sconfitta in questo momento non cambia nulla, la situazione la conosciamo tutti e sappiamo che non sarà un periodo facile. Era una partita da vincere questa? Tutte sono da vincere! Si lavora duro solo per questo e se non si è pronti subentrano le difficoltà”.

Il prossimo week end si prospetta duro e importantissimo per il Lugano, con la sfida casalinga con il Berna e la trasferta di Friborgo: “Avremo una settimana per prepararci, di sfide facili non ce ne sono ma è solo con quelle difficili che si può crescere”.

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