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Interviste

Ireland: “L’ultima è la più difficile da vincere, ma non c’è pressione. Nessun credeva in noi”

Il coach bianconero guarda a Gara 7: “Non dobbiamo aspettarci che le cose vadano semplicemente da sole per il verso giusto. Dobbiamo dare tutto per riuscire a giocare il nostro gioco, come fatto sinora”

ZURIGO – Manca ancora un ultimo, decisivo passo, ma il Lugano è vicinissimo al titolo, tanto che a pensare alla bolgia della Resega sembra già sfiorarlo. Coach Greg Ireland sa però che questo può essere il più letale dei pensieri, ed anche al termine dell’esaltante vittoria dell’Hallenstadion ammonisce i presenti e predica la calma.

“Venerdì torneremo a giocare nella nostra pista, ma non dobbiamo aspettarci che le cose vadano semplicemente da sole per il verso giusto”, ha commentato il canadese. “Dobbiamo dare tutto per riuscire a giocare il nostro gioco, ad ogni singolo cambio come fatto sinora”.

L’atteggiamento del coach bianconero è quello giusto, deciso verso l’obiettivo ma altrettanto concentrato su quanto necessario fare per ottenerlo. E così era anche quando le cose sembravano girare in favore degli ZSC Lions.

“Non ho mai pensato, nemmeno per un secondo, che la serie fosse finita. Credo davvero in questo gruppo, e la squadra ha dimostrato a tutti che le mie non sono semplicemente parole al vento… Abbiamo un gruppo determinato e fortissimo mentalmente, ed anche quando lo Zurigo ha segnato il 2-2 semplicemente ci siamo concentrati sull’ottenere la prossima rete”.

© Berend Stettler

All’Hallenstadion il Lugano non ha giocato una partita perfetta, ed in questo senso secondo Ireland “abbiamo vissuto alcuni momenti in cui si sono regalati troppi dischi, ed anche difensivamente non siamo stati sempre lucidi, ma credo che il carattere del nostro gruppo ci abbia nuovamente permesso di reagire alle difficoltà. Nel terzo tempo le cose sono migliorate e per noi adesso sarà fondamentale continuare a concentrarci sulle cose giuste”.

Una Resega infuocata attenderà ora di fare da teatro all’ultimo atto del campionato, dove il Lugano avrà i favori dei pronostici, ma dovrà anche essere bravo a gestire con intelligenza la situazione.

“L’ultima partita è sempre la più difficile da vincere”, ha spiegato Ireland. “C’è però tanta pressione sulle spalle dello Zurigo, perché quando sei avanti per 3-1 nella serie tutti si aspettano che tu vinca. Per noi invece non è mai stato così, sin dalle prime fasi del campionato la situazione era l’opposta, visto che al di fuori del nostro spogliatoio c’erano tanti dubbi sul Lugano. Noi però abbiamo sempre ragionato a cortissimo termine, cambio dopo cambio, mantenendo la concentrazione”.

© Berend Stettler

Un ultimo appunto va fatto nei confronti di Raffaele Sannitz e Maxim Lapierre, toccati duro durante Gara 6 e la cui presenza nella sfida decisiva potrebbe essere in dubbio.

“Lasceremo i nostri giocatori nelle mani dei dottori, ma se loro non saranno in pista ci affideremo ad altri elementi della nostra squadra. Giovedì sarà un giorno di riposo e poi ci faremo trovare pronti a giocare”, ha concluso il coach.



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