
LOSANNA – È stata una grande prestazione quella che ha messo in pista il Losanna, con un successo cercato per l’intera partita ed infine arrivato con il punteggio di 4-2, al termine di un match in cui i vodesi hanno per la prima volta in questa finale messo seriamente in difficoltà gli ZSC Lions.
La partita di sabato era d’altronde una sorta di ultima spiaggia per il Losanna, che se fosse finito sotto per 3-0 avrebbe praticamente visto annullarsi le sue ambizioni di titolo, mentre ora – anche alla luce della notevole intensità mostrata – la finalissima può dirsi rilanciata.
La squadra di Ward – che ha dovuto rinunciare a Fuchs – si è subito resa protagonista di un grande primo tempo, terminato con un punteggio di 1-0 (rete di Rochette) che ai padroni di casa andava parecchio stretto.
Gli ZSC Lions hanno dal canto loro mostrato di saper anche soffrire e di poter essere pericolosi alla prima occasione, come dimostrato da Malgin in occasione dell’1-1. Quel gol era stato amaro da digerire per il Losanna, che si è però riportato avanti con lo scatenato Rochette in shorthand.
Nelle prime battute del terzo tempo i Lions hanno nuovamente impattato la contesa con il 2-2 di capitan Geering, ma poi ancora Rochette – hat trick per lui! – ha infilato il gol risolutore in powerplay dopo fallo di Grant.
Lo stesso canadese nel finale ha poi perso le staffe nei confronti degli arbitri, che lo hanno penalizzato per aver spedito il puck direttamente in tribuna, quando però tutto sembrava indicare che il disco fosse finito nella panchina del Losanna.
Da tutto è scaturito un 5-contro-3 che ha permesso a Perlini di appoggiare alle spalle di Hrubec (grande partita la sua, così come dall’altro lato è stato ottimo Pasche) il definitivo 4-2.
