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National League

Il Langnau non si fa illusioni, ma ha cambiato volto per tornare a dare problemi a tutti

Dopo una stagione deludente Tigers si affidano a coach Jason O’Leary e quattro attaccanti stranieri per tornare a graffiare. Con tanti giovani in rosa e il ritorno di Harri Pesonen come ciliegina sulla torta

L’inizio della stagione 2021/22 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le squadre che compongono il massimo campionato svizzero.

Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.


LANGNAU

La rosa 2021/22

PORTIERI
Ivars Punnenovs, Gianluca Zaetta, Damian Stettler

DIFENSORI
Yannick Blaser, Janis Elsener, Samuel Erni, Tim Grossniklaus, Bastian Guggenheim, Anthony Huguenin, Larri Leeger, Sebastian Schilt, Miro Zryd

ATTACCANTI
Pascal Berger, Nolan Diem, Alexei Dostoinov, Alexandre Grenier (🇨🇦), Livio Langenegger, Michael Loosli, Rihards Melnalksnis, Jesper Olofsson (🇸🇪), Harri Pesonen (🇫🇮), Patrick Petrini, Aleksi Saarela (🇫🇮), Joel Salzgeber, Flavio Schmutz, Kay Schweri, Jules Sturny, Keijo Weibel


(PostFinance/KEYSTONE/Marcel Bieri)

Un deciso cambio di rotta quello attuato nell’Emmental, dopo i deludenti campionati giocati con Rikard Franzén in panchina. Con lo svedese al comando dopo la partenza di Heinz Ehlers, i Tigers hanno collezionato due ultimi posti, ma soprattutto hanno portato avanti delle regular season anonime che li hanno tagliati fuori dai giochi appena in autunno.

I limiti della squadra bernese sono sempre sotto gli occhi di tutti ma la società giallorossa è decisa di tornare a vedere una squadra che metta i bastoni tra le ruote a tutti e che faccia sudare le cosiddette sette camice ai suoi avversari, per questo si è operato non solo per compensare le perdite degli svizzeri nella maniera più equilibrata possibile ma si è andati anche verso la rivoluzione tra panchina e giocatori stranieri.

La grande chance in questo caso va a finire sulle spalle di Jason O’Leary, coach che dopo aver speso la sua gavetta a Langenthal e Zugo (EVZ Academy) ha passato altri due anni in DEL alla guida dell’Iserlohn Rooster, migliorando la squadra dal tredicesimo posto della prima stagione al quarto della scorsa primavera, seppure con l’eliminazione ai quarti.

Partiti tutti gli stranieri che erano in rosa fino alla scorsa stagione, O’Leary si è portato da Iserlohn l’ex Losanna Alexandre Grenier, suo uomo di fiducia e giocatore di temperamento e di grande impatto sul piano dell’intensità, non un grande scorer ma capace comunque di compensare limiti tecnici con grande forza e determinazione.

Ovviamente però il grande botto è rappresentato dal ritorno di Harri Pesonen, che dopo la deludente esperienza in KHL ha deciso di riabbracciare la sua vecchia squadra, dove troverà anche il connazionale Aleksi Saarela, interessante ala (in grado di giocare anche al centro) energica e con il fiuto del gol. L’ultimo tassello è rappresentato dallo svedese Jesper Olofsson, solo la scorsa stagione operativo a Berna dove ha contribuito a risollevare gli orsi nella seconda metà di stagione con un buon bottino di punti.


ARRIVI
Janis Elsener (F, Olten)
Miro Zryd (D, Berna)
Livio Langenegger (F, Zugo)
Michael Loosli (F, Langnau)
Alexandre Grenier (F, Iserlohn Roosters)
Jesper Olofsson (F, Berna)
Harri Pesonen (F, Ak Bars Kazan)
Kay Schweri (F, Rapperswil)
Aleksi Saarela (F, Lukko)

PARTENZE
Andrea Glauser (D, Losanna)
Julian Schmutz (F, Davos)
Robbie Earl (F, ???)
Federico Lardi (D, ritiro)
Benjamin Neukom (F, Rapperswil)
Raphael Kuonen (F, Visp)
Marcus Nilsson (F, Färjestad BK)
Loïc In-Albon (F, La Chaux-de-Fonds)
Stefan Rüegsegger (F, Langenthal)
Toms Andersons (F, La Chaux-de-Fonds)
Alain Bircher (D, Rapperswil)
Ben Maxwell (F, Linköping)

STRANIERI
Alexandre Grenier (F, 🇨🇦)
Jesper Olofsson (F, 🇸🇪)
Harri Pesonen (F, 🇫🇮)
Aleksi Saarela (F, 🇫🇮)


Quattro attaccanti stranieri per sfruttarne al massimo il notevole potenziale offensivo, quattro nomi importanti che non hanno nulla da invidiare a molte squadre di National League, un pacchetto che promette ben altro rispetto a una stagione fa.

L’attacco invece rossocrociato ha visto partire Julian Schmutz per Davos, Benjamin Neukom per Rapperswil e Raphael Kuonen per Visp, con gli arrivi Kay Schweri e Michael Loosli da Rapperswil a compensare, sperando che finalmente il potenziale mai espresso del 24enne Schweri possa trovare terreno fertile alla Ilfis.

Interessanti per contro anche i movimenti nel reparto difensivo orfano di Andrea Glauser, il quale è partito per Losanna cercando la definitiva consacrazione di un buon talento non ancora del tutto sbocciato. A fare da bilanciere per la partenza più pesante in retrovia (che si aggiunge a quella di Alain Bircher e al ritiro di Federico Lardi) da Berna è tornato Miro Zryd mentre da Olten è stato ingaggiato Janis Elsener, interessante 24enne la scorsa stagione in prestito per qualche partita alla Postfinance Arena.


Nessun cambiamento per quel che riguarda il terzetto di portieri, con Ivars Punnenovs il vero punto di forza e Gianluca Zaetta designato secondo, con l’interessante Damian Stettler in prestito a Winterthur a maturare. Il lettone può garantire prestazioni di alto livello, ma Zaetta non può dare da solo le garanzie di un back up di peso, si dovrà quindi sperare nella salute di Punnenovs.

I Tigers hanno quindi trovato la loro strategia per allungare al massimo la loro stagione d’interesse e garantire al pubblico una squadra che riporti interesse e che soprattutto dia del filo da torcere a chiunque, con la consapevolezza dei propri limiti.

Quattro stranieri d’attacco di ottimo livello, svizzeri di esperienza e tanto giovani come Patrick Petrini, Bastian Guggenheim, Joel Salzgeber, Livio Langenegger e Keijo Weibel pronti a stupire, con in mezzo qualche scommessa che non sembra comunque persa in partenza. Il tutto guidato da un coach “fresco” come Jason O’Leary che farà di tutto per dare la propria impronta a una squadra che vorrà graffiare il più possibile prima di dirsi arresa.


MIGLIOR INNESTO

Harri Pesonen:
Il finlandese è, per stile e temperamento, un giocatore perfetto per il campionato svizzero e nelle due stagioni a Langnau aveva dimostrato di sapersi adattare a qualunque contesto. Dopo la stagione deludente in KHL i Tigers sperano di ritrovare l’attaccante imprendibile e dominante che aveva esaltato la Ilfis durante la sua precedente permanenza.

ADDIO DOLOROSO

Andrea Glauser:
Il talentuoso difensore all’età di 24 anni è andato a cercare la maturità definitiva in quel di Losanna, dopo non aver mantenuto forse tutte le promesse a Langnau. Il suo rimane comunque un abbandono pesante, essendo stato il difensore più tecnico della squadra da quando non schiera più stranieri nella propria retroguardia.

FATTORE X

Ritrovare gli artigli:
Complice la pandemia, il Langnau la scorsa stagione ha portato avanti una triste regular season, e ha sofferto moltissimo la mancanza del pubblico. Con gli innesti stranieri nuovi e O’Leary in panchina i Tigers potranno riproporre al ritrovato pubblico una squadra di nuovo graffiante, quella che è consapevole dei propri limiti ma che non si arrende mai.


La classifica di HSHS

1. ZUGO
2. ZSC LIONS
3. LOSANNA
4. _________
5. DAVOS
6. GINEVRA
7. FRIBORGO
8. BERNA
9. BIENNE
10. __________
11. RAPPERSWIL
12. LANGNAU
13. AJOIE

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