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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

(PostFinance/KEYSTONE/Peter Klaunzer)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Connor Hughes (Losanna – 1 top, 0 flop): In questo brillante inizio di campionato del Losanna, l’ex portiere tra gli altri anche dei Ticino Rockets si sta ritagliando una parte di merito molto importante. Sempre sicuro nei suoi interventi, il 26enne ha giocato due partite su tre nell’ultima settimana, vincendo entrambi gli incontri e subendo una sola rete sia da parte del Ginevra che dal Lugano, parando un totale di 59 tiri e uscendone con il 96,5% complessivo di parate, mostrando le migliori cifre della lega.

Jesse Virtanen (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): In questo inizio di campionato il finlandese si sta ergendo a vero leader della difesa leventinese, e se da un lato Tim Heed è ancora alla ricerca della sua forma migliore, Virtanen ha già raggiunto livelli eccellenti. Protagonista della partita di Langnau in cui è stato decisivo con due reti – grazie anche all’azione con cui si è procurato il rigore all’overtime – sta mostrando grande personalità e leadership. Con 3.6 conclusioni a partita è tra i top della lega (solo Loeffel ha tirato più di lui) ed in fase difensiva ci sta mettendo anche il corpo con già 10 blocked shots. Nell’ultima settimana è stato chiamato a giocare quasi 24 minuti di media, tutti con grande qualità e concretezza.

Mikko Lehtonen (ZSC Lions – 1 top, 0 flop): L’anno scorso aveva fatto bene, ma comunque non sempre sui suoi standard, fino al cambio in panchina, poi si era spento progressivamente. In questo inizio di stagione il finlandese è partito forte e sembra già un altro giocatore soprattutto sul piano della presenza in pista e della personalità. Con cinque punti in cinque partite (una rete), il nazionale finlandese era pure il topscorer della squadra sino alla sfida di domenica, nonché quel difensore completo e determinante che in tanti si attendevano, con una personalità “pesante” messa in grande mostra anche alla Cornèr Arena.

Joona Luoto (Berna – 1 top, 0 flop): Arrivato all’ultimo a Berna con la formula del tryout della durata di un mese, il finlandese ha sinora avuto un impatto eccezionale in National League, firmando addirittura sei gol nelle prime cinque partite. Certo, il suo ritmo è destinato a calare vista la stratosferica percentuale realizzativa attuale del 30%, ma nel frattempo con Baumgartner e Lehmann sta formando un terzetto temibile per tutti gli avversari. Sinora ha dato prova di saper unire la sua presenza fisica a buone mani ed opportunismo nello slot, e per il Berna è stato sicuramente un bell’innesto.

Matej Stransky (Davos – 1 top, 0 flop): Il Davos sta vivendo un inizio di campionato tra alti e bassi, ma in settimana sono arrivate le prime vittorie anche grazie alle trascinanti prestazioni del power forward ceco. Stransky è infatti stato la vera anima dei grigionesi grazie alla sua capacità di proteggere il puck e creare spazi per i compagni, il tutto unito ad un bottino che parla di 5 punti (due gol) in 5 partite ed un bilancio complessivo di +5. Per il Davos è inoltre stato il migliore in pista anche nella sfida di Bienne, dove ha saputo distinguersi nonostante la squadra di Holden non abbia trovato nemmeno un gol.

Antti Suomela (Losanna – 1 top, 0 flop): Due partite per prendere le misure del campionato e dopo due settimane il finlandese è già in cima alla classifica dei marcatori di National League. Dopo essersi sbloccato contro il Langnau, il primo centro del Losanna è andato a segno sia contro il Ginevra che contro il Lugano con reti da sniper di razza, contabilizzando un totale di due gol e quattro assist in settimana (con in mezzo la sfida di Kloten), portando il suo bottino a otto punti in sei incontri e un bilancio di +7.


I FLOP DI HSHS

Luca Boltshauser (Langnau – 0 top, 1 flop): È un Langnau alla deriva in queste prime partite e per chi gioca in porta le cose non devono essere assolutamente facili in certe serate. Ma da Boltshauser – un portiere con comunque una certa esperienza – ci si aspetta che guidi il duo davanti a Charlin, ma ad oggi il portiere dei Tigers è sembrato raramente all’altezza della situazione, incapace di mettere anche una piccola pezza alle mancanze della squadra. A Berna nel derby ha vissuto un inizio da incubo, venendo sostituito dopo aver subito tre reti in meno di cinque minuti di gioco, e non è che avesse brillato nella serataccia precedente contro il Davos, uscito con l’86% di parate. È andata meglio con l’Ambrì Piotta, ma Paterlini ha bisogno che il suo primo portiere distribuisca almeno un po’ di sicurezza in più alla squadra.

Joey LaLeggia (Lugano – 0 top, 1 flop): La buona prestazione, corredata dal primo gol in campionato, messa in pista contro l’Ajoie ha forse illuso un po’ che il difensore canadese avesse preso le misure della National League. A smentire tutto questo sono arrivate due partite contro Losanna e ZSC Lions a tratti da mani nei capelli, tra passaggi sbagliati in uscita, controlli azzardati sotto pressione e posizionamenti completamente bucati come sulla rete di Suomela alla Vaudoise Arena. Ci si aspettava almeno che desse impulsi offensivi con regolarità e guidasse il power play, ma nelle ultime due uscite il numero 16 è stato una delusione totale.

Tim Grossniklaus (Rapperswil – 0 top, 1 flop): Arrivato da Langnau per rinforzare una difesa che ha perso Profico e Sataric, il 28enne ha vissuto un inizio di stagione decisamente difficile nella difesa dei Lakers, dove è risultato spesso l’anello debole della retroguardia. Tanti infatti gli errori banali nella gestione del disco, oppure con delle letture sbagliate del gioco che lo hanno portato a finire spesso fuori posizione. Il suo bilancio è già tra i peggiori della lega con un -5 che riflette le difficoltà vissute sinora, ed anche in fase d’impostazione e offensiva il suo impatto è stato poco marcato. Da lui il Rappi avrà sicuramente bisogno una marcia in più.

Teemu Hartikainen (Ginevra – 0 top, 1 flop): Fa strano vedere i campioni svizzeri del Ginevra laggiù in basso, con così tanti problemi di gioco e di resa dei suoi giocatori. Sintomatico è il rendimento per esempio di Hartikainen, vero e proprio “mostro” dello slot della scorsa stagione, capace di segnare 36 gol tra regular season e playoff, ad oggi fermo ancora a zero punti nelle prime cinque partite di campionato. Poco incisivo, con due partite di fila in settimana – contro Losanna e Friborgo – senza aver nemmeno scagliato un tiro in porta e un bilancio complessivo di -5 che è ancora il minore dei mali.

Jordan Schroeder (Rapperswil – 0 top, 1 flop): L’inizio di stagione è stato avaro di soddisfazioni per l’attaccante americano, che dopo cinque partite non ha ancora ottenuto un punto e presenta un bilancio complessivo di -6. Schierato a rotazione con i vari Connolly, Jensen e Lammer non ha mai trovato il giusto ritmo per avere l’impatto offensivo che ci si attende da lui, tanto che sinora ha trovato appena sei tiri in porta. Con il rientro di Cervenka per lui potrebbero aprirsi nuovi spazi, quelli che gli sono mancati per dare una marcia in più al Rapperswil, squadra che sta trovando le sue difficoltà nell’andare in gol.

Inti Pestoni (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): È subito bene specificarlo, l’attaccante ticinese non sta vivendo un inizio di stagione particolarmente negativo, ma allo stesso tempo non sta riuscendo ad avere un impatto davvero marcato sulle partite. Dalle mani di Pestoni sono partite alcune giocate interessanti in favore soprattutto di Lilja, ma il suo gioco è rimasto spesso all’esterno della manovra e non lo abbiamo ancora visto mettere quella marcia in più per essere uno degli elementi trascinanti della sua linea. Sappiamo che Pestoni può aumentare il ritmo del suo gioco, specialmente nelle fasi a 5-contro-5 in cui anche nel weekend non lo si è visto abbastanza, specialmente sabato quando era assente Spacek.

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