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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

(PostFinance/KEYSTONE/Juergen Staiger)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.


I TOP DI HSHS

Melvin Nyffeler (Rapperswil – 1 top, 0 flop): Nella serata di Zugo ha lasciato spazio a Noël Bader – che si è permesso di proporre uno shutout – ma il portiere sangallese è stato grande protagonista della cavalcata dei Lakers prima della pausa che li ha portati a sei vittorie consecutive. Contro Ambrì Piotta e Langnau il 26enne ha parato 56 tiri con una percentuale di riuscita del 93,7% e in particolare contro i biancoblù si è reso protagonista di alcuni interventi difficili e di grande importanza, di cui tre decisivi a tu-per-tu con un avversario.

Emil Djuse (Rapperswil – 2 top, 1 flop): Nell’ultima settimana il Rapperswil si è confermato in un ottimo momento, con sei vittorie consecutive che hanno portato i sangallesi nella parte alta della classifica. I recenti successi sono figli anche delle prestazioni del difensore svedese, che sta trovando una buona costanza di rendimento offensiva ed una certa affidabilità in retrovia, elemento fondamentale per lui che a volte deve concedere qualcosa in copertura. Il suo bilancio settimanale parla di un gol e tre assist, tra cui la bella stoccata contro l’Ambrì Piotta.

Magnus Nygren (Davos – 1 top, 1 flop): Nell’ultimo mese il Davos si è imposto con grande forza come il protagonista del campionato, con un bilancio di addirittura 11 vittorie nelle ultime 12 partite. In tutto questo c’è anche la stabilità portata da Nygren, che ha avuto una fase un po’ anonima in ottobre – nove partite consecutive senza punti – ma ultimamente è tornato a dare un contributo in entrambe le zone della pista. Lo svedese è infatti finito sul tabellino nelle ultime quattro uscite con un gol e cinque assist, e da quando fa coppia con Heinen difficilmente gli attaccanti avversari riescono ad eludere la loro guardia.

Mathias Bromé (Davos – 2 top, 0 flop): È stato tra i grandi protagonisti della passata settimana con tre gol ed un totale di cinque punti, e la sua costanza di rendimento è davvero impressionante. In 21 partite ha ottenuto 10 gol e 20 assist, e per punti ad incontro (1.43) è attualmente il miglior attaccante del campionato davanti a Olofsson (1.39) e Cervenka (1.30). In tutta la stagione ha mancano solamente in due partite l’appuntamento con il tabellino (!), ed unisce il tutto ad una grande visione di gioco che lo rende pericoloso appena gli si concede un metro di troppo. Guida inoltre l’intera lega con un totale di 4 game winning goal, l’ultimo dei quali sabato alla Gottardo Arena.

Jeremy Wick (Rapperswil – 1 top, 0 flop): Sta ritrovando le migliori sensazioni l’attaccante del Rapperswil, che nell’ultimo periodo ha raggiunto una velocità di crociera decisamente invidiabile. Già a quota otto reti stagionali (il doppio del totale dell’intera scorsa stagione) lo svizzero-canadese è stato protagonista anche la settimana scorsa negli impegni contro Ambrì Piotta, Langnau e Zugo, dove ha messo a segno quattro gol tra cui la doppietta nella trasferta vincente della Bossard Arena. Tra questo poker di reti ben due sono risultati dei game winning gol, uno alla Gottardo Arena e l’altro nella citata sfida di Zugo.

Sven Andrighetto (ZSC Lions – 2 top, 0 flop): È vero, settimana scorsa ha giocato una sola partita, quella della Cornèr Arena, ma solo questa è bastata per farlo tornare finalmente tra i protagonisti settimanali della National League dopo tante difficoltà. L’ex NHL non andava a segno da ben dodici partite e spesso era risultato fuori dal gioco e poco pericoloso nonostante quanto avesse mostrato in passato ma contro il Lugano è uscita di nuovo tutta la sua classe e visione di gioco, con una doppietta da opportunista letale e tantissime giocate, in una partita di “volume” e qualità come non si vedeva da tempo, forse addirittura dalla scorsa stagione.


I FLOP DI HSHS

Stephane Charlin (Ginevra – 0 top, 2 flop): Continua la stagione difficile del giovane portiere del Ginevra, ragazzo talentuoso ma che in questi primi mesi di campionato ha difficilmente dimostrato di poter essere oggi una valida alternativa a Descloux. Complessivamente ha incassato sei gol su 45 tiri fronteggiati (86.67 SV%), e diverse delle reti concesse sono state piuttosto goffe e figlie di una valutazione difettosa della situazione. Assieme ai compagni è crollato nella sfida contro l’Ajoie, quando il Ginevra ha vanificato un vantaggio di 3-0 ed ha poi finito per perdere ai rigori, con Charlin autore di vari interventi difettosi prima di venir superato da tutti i rigoristi giurassiani.

Mirco Müller (Lugano – 0 top, 1 flop): Non è sicuramente un fatto totalmente casuale che la difesa del Lugano abbia diverse difficoltà da quando l’ex New Jersey Devils ha perso lucidità. Certo, non tutto passa dalle sue spalle ma è evidente come alcuni errori visti nelle ultime partite siano costati molto caro – vedasi già la trasferta di Zugo – e ancora contro Lions e Berna il difensore bianconero ha mostrato diverse pecche in marcatura facendosi sfuggire troppo facilmente gli avversari e gestendo molto male alcuni dischi. È umano anche lui e la pausa gli potrà far bene, perché ultimamente era risultato veramente troppo vulnerabile e poco esplosivo sui pattini.

Sami Vatanen (Ginevra – 1 top, 1 flop): Partito alla grande appena giunto nel nostro campionato, facendosi vedere a suon di giocate di classe, reti ed assist, il 30enne difensore è andato in calo netto da qualche settimana, pagando una preparazione fisica non perfetta. Il ritmo del campionato lo ha sopraffatto più di una volta con qualche errore in proiezione offensiva come contro Ajoie e Bienne e anche la produzione di reti e assist ne sta risentendo. Nessun punto messo a referto nelle ultime quattro partite, rete che manca da dieci incontri – seppure difensore, per uno dello spessore del finlandese sono molte – e un power play che fa di nuovo più fatica senza le giocate di classe dell’ex NHL.

Calvin Thürkauf (Lugano – 0 top, 1 flop): Un certo calo lo si era già notato nelle scorse uscite, anche se l’impegno e il lavoro non è mai venuto meno da parte del 24enne bianconero, ma la lucidità e la voglia di strafare quando occorrevano decisioni più semplici lo hanno tradito facendogli commettere alcuni errori piuttosto clamorosi. I più evidenti sono caduti alla Postfinance Arena, quando perdendo malamente il disco ha prima lanciato una fuga di Henauer – che per fortuna del Lugano si è impappinato davanti a Irving – ma sul secondo gli orsi ne hanno approfittato per segnare il decisivo 2-0 quando il Lugano si apprestava allo sforzo finale per arrivare al pareggio. Tirare il fiato farà bene anche a lui, un giocatore fondamentale che il Lugano deve ritrovare al meglio.

Peter Regin (Ambrì – 0 top, 1 flop): Come altri elementi biancoblù ha la valida attenuante di non essere al meglio fisicamente, con il veterano danese che al rientro dopo l’infortunio muscolare di metà ottobre ha stretto i denti sino alla pausa per dare una mano alla squadra. Per risolvere i suoi problemi realizzativi l’Ambrì avrà però presto bisogno anche di una sua grande mano, lui che non è principalmente uno scorer ma da cui ci si attende un impatto importante a livello di visione di gioco e leadership. Sinora ha segnato un solo gol e da sei partite consecutive non finisce sul tabellino, periodo in cui non è mai andato in positivo con un bilancio complessivo di -8. Ha invero poche responsabilità sui gol subiti (il -4 a Rapperswil, ad esempio, non è imputabile a sue colpe), ma in generale anche lui come altri sarà chiamato dopo la pausa ad avere un impatto maggiore.

Jan Kovar (Zugo – 0 top, 1 flop): Lui stesso ad inizio settimana aveva affermato di non star giocando il miglior hockey, e naturalmente quando ha un momento di flessione l’MVP della passata stagione paga un po’ le grandi aspettative che ci sono nei suoi confronti. Nell’ultima settimana non è riuscito a finire sul tabellino ed è stato solo mediocre agli ingaggi, ribandendo di aver bisogno di un po’ di tempo prima di tornare al meglio dopo aver saltato alcuni incontri. La pausa potrà fare bene anche a lui, che sinora in 18 partite ha messo a segno solamente tre gol.

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