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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

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Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra lunedì e sabato.


I TOP DI HSHS

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Leonardo Genoni (Berna – 1 top, 1 flop): Con un solo punto di ritardo sullo Zurigo e due partite da recuperare, il Berna vola ed ha vinto sette delle ultime otto partite. Nel weekend Genoni è tornato a dare il meglio di se, incassando solamente quattro gol sull’arco di tre partite, per una percentuale di parate settimanale del 95.81%! L’ex Davos ha iniziato il campionato con qualche incertezza, ma le sue ultime prestazioni gli hanno permesso di arrivare alla pausa con la SVS% migliore dell’intera NLA (93.19) e la seconda miglior media di reti incassate (2.20).

Beat Forster (Davos – 2 top, 1 flop): Il difensore grigionese ha chiuso una prima fase di campionato estremamente solida con un weekend da incorniciare, che lo ha visto confermarsi come vero punto di riferimento della retroguardia grigionese – considerando anche il ruolo prevalentemente difensivo di Rahimi – con una media sinora di addirittura 0.68 punti a partita. Dopo Genazzi è attualmente il miglior difensore svizzero del torneo e nel weekend ha messo in mostra tutto il suo repertorio, fornendo uno stupendo assist al giovane Eggenberger nella sfida della Resega, mentre sabato contro il Friborgo ha aperto le marcature leggendo perfettamente la situazione ed abbandonando la linea blu per insaccare un disco perso di vista da Conz.

Lukas Frick (Kloten – 1 top, 0 flop): Oggetto del desiderio di molte squadre in vista della prossima stagione – si dice si trasferirà a Losanna – il sangallese continua a fornire prestazioni di alto livello. Giocatore molto solido e preciso difensivamente, con nove punti all’attivo Frick si fa apprezzare anche sul fronte offensivo, confermandosi tra i protagonisti dell’ottima stagione degli aviatori fino a questo momento. Nel weekend ha realizzato l’importante rete dell’1-1 nel derby contro gli ZSC Lions, ed ha completato il suo fine settimana aggiungendo un assist ed un bilancio di +2. Dopo Sanguinetti è il miglior difensore del Kloten, sia in termini di punti (9) che nella statistica +/- (+7).

Nils Berger (Langnau – 1 top, 0 flop): Il Langnau è arrivato alla pausa con il sorriso sulle labbra, compiendo la piccola grande impresa di andare ad imporsi all’Hallenstadion di Zurigo, successo valso addirittura – e non capitava da tempo – il decimo posto per i Tigers. Tra i protagonisti del match c’è stato Nils Berger, capace di mettere lo zampino in addirittura quattro delle cinque reti dei suoi, contabilizzando venerdì sera un gol e tre assist. Da rivedere il suo slapshot al volo che ha riaperto la partita sul 3-2, ma in generale è la sua capacità di essere sempre al centro dell’azione che è stata da apprezzare, soprattutto se si considera che quella contro i Lions era la sua prima partita della stagione in NLA. Fermato da un infortunio lo scorso anno e prestato al Rapperswil per iniziare il campionato, il suo ritorno con i tigrotti non sarebbe potuto andare meglio!

Mark Arcobello (Berna – 1 top, 0 flop): Con 24 punti (13 gol) in 18 partite, il canadese del Berna ha chiuso la prima fase del campionato al vertice della classifica marcatori, condividendo il primato solamente con l’aviatore Hollenstein. Anche questa settimana –  gli orsi hanno però giocato tre partite – è stato il miglior realizzatore del torneo con tre gol e un assist, che ha unito a un bilancio di +5. A segno in tutte le sfide giocate in settimana (sempre firmando l’1-0) è assolutamente letale con il compagno Simon Moser e la costanza dei suoi contributi è impressionante. Dall’inizio del campionato sono infatti state solamente due (!) le partite in cui non è riuscito ad ottenere almeno un punto, considerando anche che con un +15 può vantare il bilancio migliore dell’intera lega.

Nando Eggenberger (Davos – 1 top, 0 flop): Il talento non ha età, e se in altre società si ha paura a mandare in pista i giovani con il timore – che oramai non convince più nessuno – di “bruciarli”, a Davos l’esperto Arno Del Curto non ci pensa due volte a dare un’opportunità a chi se la merita. L’esempio perfetto è rappresentato dal 17enne Eggenberger, che alla Resega ha evidenziato personalità ed un’ottima tecnica, insaccando alle spalle di Merzlikins una bella doppietta e ripagando così il coach della fiducia datagli. Eggenberger nel weekend è infatti stato schierato in prima linea con Kousal e Ambühl… Il suo minutaggio è stato inferiore ai due compagni, ma il segnale mandato da Del Curto rimane forte e chiaro!


I FLOP DI HSHS

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Elvis Merzlikins (Lugano – 0 top, 1 flop): Dieci gol incassati nel giro di 24 ore hanno segnato un weekend difficile per il lettone che, come l’intero Lugano, non sta vivendo un momento di grande lucidità. Il fatto di aver dovuto fronteggiare 78 tiri nell’arco di due giorni non gli ha certo reso la vita semplice, ma nelle sfide contro Davos e Ginevra sul suo conto pesano diverse situazioni in cui avrebbe potuto fare meglio. Anche lui è caduto nel marasma che avvolge la squadra, e con una percentuale di parate dell’86.45% nel weekend non è stato in grado di salvare la proverbiale baracca. I difensori non lo stanno aiutando, ma Merlizkins non sembra tranquillo come di suo consueto, e questo influenza di riflesso tutta la squadra.

Jesse Zgraggen (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): Stagione fin qua molto altalenante la sua, fatta però più di bassi che di alti. Lo svizzero canadese è apparso parecchio in difficoltà nella sfida interna contro il Kloten di venerdì, quando è andato spesso in difficoltà contro le veloci puntate offensive degli aviatori, terminando nel peggior modo possibile con l’umiliante assist di Praplan sull’ultima rete ospite. La speranza è che i dubbi sull’intero sistema di gioco difensivo della squadra possano perlomeno ridursi con l’allontanamento di Diego Scandella, anche se sinora i singoli non hanno certo dato quanto ci si attendeva da loro per dare una mano a Sandro Zurkirchen… Venerdì si ha avuto la dimostrazione di cosa possa succedere quando il cerbero biancoblù non è in forma, e per Zgraggen così come per i suoi compagni è ora tempo di giocare con maggiore responsabilità.

Mike Lundin (Bienne – 0 top, 1 flop): Lo statunitense era arrivato a Bienne con un curriculum importante e con diverse aspettative sulle sue spalle, ma sinora l’ex difensore del Barys Astana non è andato oltre a delle prestazioni che sono oscillate tra il sufficiente ed il discreto. Con soli quattro punti (una rete) in 19 partite ed un bilancio complessivo di -5, Lundin non trova il gol dal 20 settembre e sinora è finito sul tabellino solamente in quattro incontri… Decisamente troppo poco, soprattutto se si considera che la sua statistica delle ultime otto uscite parla di un preoccupante -9. Lasciano perplessi le sue difficoltà nel leggere le situazioni e la sua tendenza a rincorrere l’uomo sbagliato, come sul 3-0 di Berna.

Linus Klasen (Lugano – 0 top, 2 flop): Lo svedese è l’anima del gioco del Lugano, ed ogni volta che è sul ghiaccio cerca in qualsiasi modo di far succedere qualcosa… A volte però eccedendo nelle sue iniziative. Dei primi 20 marcatori della lega è il giocatore con il bilancio peggiore (-7) e contro il Davos ha commesso due gravi errori che sono costati altrettanti gol. In avanti le sue iniziative sono spesso limitate a tiri dalla lunga distanza, mentre quando si trova nello slot cerca sempre il classico passaggio di troppo. La sua gestione del puck è imprecisa e non appare mai realmente sereno, elementi che lo portano a forzare giocate che nell’ultima settimana non hanno portato a nulla.

Lukas Lhotak (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): Dopo un’ottima passata stagione ci si attendeva tanto dal giovane attaccante ceco, ma sinora il suo contributo continua a mancare. Il 23enne è tra i tanti giocatori in squadra ad essere lontanissimo dall’esprimere le proprie reali potenzialità, anche se vederlo ancora a zero reti dopo venti partite disputate non può che sorprendere. Forse bloccato psicologicamente dalla convinzione – effettivamente a ragione –  di dover confermare quanto fatto un anno or sono, a Lhotak non ci si può certo rinfacciare di non provarci abbastanza, visto che con 2.35 tiri a partita è il terzo biancoblù per numero di conclusioni in porta (45 in totale, solo Pesonen ne ha fatti di più con 49)… Da lui e da diversi attaccanti ora ci si aspetta però che questi dischi finiscano in porta, prima che sia troppo tardi.

Patrick Thoresen (ZSC Lions – 1 top, 2 flop):  È stata un’altra settimana deludente per l’ex idolo della Resega, ed il fatto di aver giocato ben tre partite negli ultimi giorni non gli ha permesso di tornare finalmente sul tabellino. Anzi, nella sfida di sabato sera a Kloten è stato un ospite fisso della panchina dei puniti, rimediando complessivamente 14 minuti di penalità e provocando anche un rigore durante l’overtime, fortunatamente per i suoi fallito da Hollenstein. Dal norvegese, insomma, ci si aspetta ben altro. Thoresen non trova il gol dallo scorso 8 ottobre, e nell’arco delle venti partite disputate è riuscito a trovare il fondo della rete solamente in quattro incontri! Troppo poco, soprattutto per chi tornava in Svizzera con il titolo di MVP della SHL in tasca.

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