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National League

I top e flop degli ultimi turni di campionato

Una panoramica sulla settimana appena trascorsa, tra i nomi dei protagonisti e quelli da cui ci si attende di più

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.


I TOP DI HSHS

Melvin Nyffeler (Rapperswil – 3 top, 0 flop): Il portiere dei Lakers continua a dimostrare le sue qualità, ed anche nella settimana appena passata è stato una colonna portante fondamentale per la neopromossa. Nettamente il portiere più sollecitato della lega (1’103 tiri fronteggiati sinora), Nyffeler è spesso costretto a fare i salti mortali per compensare gli errori di una difesa approssimativa e le sue qualità oramai sono davanti agli occhi di tutti. Venerdì a Davos ha fatto il possibile per dare una chance ai suoi – restando in pista anche dopo essere stato colpito da una violenta discata al volto – e nonostante le quattro reti incassate ha sfoderato diversi interventi da applausi. Il vero match da protagonista l’ha però vissuto sabato, quando con 47 interventi è stato il vero artefice della vittoria contro l’Ambrì. Intrattabile.

Calle Andersson (Berna – 2 top, 0 flop): Il figlio d’arte si sta rendendo protagonista di una grande stagione, sia dal punto di vista della produzione offensiva (25 punti in 34 partite) che a protezione della propria porta (solo tre match in negativo in tutto il campionato, ed addirittura una sola penalità commessa). Nell’ultima settimana Andersson è stato il difensore più ispirato con un bottino di due gol e tre assist (tutti di prima) sull’arco di due match, in cui ha scagliato ben 11 tiri. Attualmente è il difensore con più punti di tutta la NLA, e nelle ultime otto uscite ha messo a referto otto punti.

Michael Fora (Ambrì Piotta – 2 top, 0 flop): Purtroppo l’Ambrì Piotta è incappato sabato nella sconfitta di Rapperswil, ma complessivamente il difensore ticinese sta vivendo un grande momento di forma. Tra i migliori in pista oramai da diverse partite, Fora sembra essere tornato quello che si era resto protagonista di un’ottima passata stagione, ed in questo senso il suo linguaggio del corpo non mente. L’ex capitano, oltre ad avere firmato una bella rete contro il Losanna, ha ritrovato le movenze dei tempi migliori, specialmente quando si ritrova a dover mettere fuori tempo gli avversari gestendo il puck sulla linea blu.

Perttu Lindgren (Davos – 1 top, 0 flop): Nelle prime dieci partite del campionato, sempre alle prese con i postumi degli infortuni, non aveva raggranellato nemmeno un punto, registrando pure un bilancio di -6. Da metà novembre in poi invece il finlandese è cresciuto fino a mostrarci di nuovo quei lampi di classe che ne avevano fatto uno dei migliori attaccanti dell’intero campionato. Tranne che per la sconfitta contro il Lugano del 2 gennaio, in questo primo mese del 2019 Lindgren è andato a punti in ogni partita, accumulando un bottino di 9 punti in 6 incontri. Nel fine settimana in chiaro-scuro del suo Davos ha messo a segno una doppietta nella vittoria contro il Rapperswil (oltre ad un assist, conteggiato anche a Bienne) ma complessivamente il contributo di Lindgren non manca da sei partite consecutive e il rendimento del Davos sembra giovarne.

Dennis Everberg (Zugo – 1 top, 0 flop): Lo svedese arrivato in corso d’opera a sostituire il partente Stalberg si è inserito subito negli schemi della squadra di Dan Tangnes a prova, semmai ce ne fosse bisogno, che se si vuole operare sul mercato “di riparazione” la materia prima non manca. Everberg si è subito dimostrato utile per la forza fisica e come uomo-assist, ma nel weekend appena concluso ha dimostrato anche di saperci fare sotto porta. Di freddezza, classe e mani veloci il gol decisivo che ha regalato di fatto i tre punti allo Zugo in quel di Bienne, lanciato magistralmente da Lammer. A Friborgo invece il colosso arrivato dal Manitoba ha trovato un gol da lavoratore nello slot, l’importante 0-2 in power play, dimostrandosi anche in questo caso un giocatore completo e in grado di colpire in svariate maniere.

Julien Sprunger (Friborgo Gotteron – 2 top, 0 flop): Lo sniper dei burgundi ha scritto nel weekend una nuova importante pagina della sua carriera, e lo ha fatto grazie alla doppietta ottenuta venerdì alla Resega. Sprunger è così salito al 17esimo rango nella classifica dei marcatori di sempre di NLA, con un bottino di 614 punti che ha superato quello del mitico Andrei Khomutov. Nel suo mirino ci sono ora tre ex bianconeri, Jörg Eberle (620), Petteri Nummelin (622) e Sandy Jeannin (632), nomi che potrebbero tutti essere superati nel corso del corrente campionato. Per quanto riguarda invece il Gotteron, il top scorer occupa ora il secondo posto di sempre ed ha nel mirino Slava Bykov, che in 332 partite aveva ottenuto 651 punti!


I FLOP DI HSHS

Robert Mayer (Ginevra Servette – 0 top, 1 flop): Il Ginevra Servette ha giocato una sola partita in settimana, ma i granata si sono resi protagonisti della proverbiale frittata. In vantaggio per 4-1 ad un quarto d’ora dal termine contro il Berna, hanno finito per perdere all’overtime, ed il portiere Mayer ha in questo senso concesso il gol più goffo dell’attuale torneo. Il numero 29 ha infatti deviato nella sua stessa porta un appoggio innocuo di Calle Andersson, destinato probabilmente a finire ampiamente a lato. La “papera” si è aggiunta ad alcuni interventi incerti e per Mayer quella attuale continua ad essere una stagione poco convincente. Una percentuale dell’87.09% e 3.69 reti incassate a partita non sono d’altronde numeri che gli permetteranno di ritrovare il posto da titolare.

Anthony Huguenin (Langnau – 1 top, 1 flop): La settimana dei Tigers è stata complicata – due sconfitte e una vittoria – ma quella del difensore è andata anche peggio, con un bilancio di -5 che è solamente la punta dell’iceberg di alcune prestazioni traballanti. L’errore più grossolano lo ha commesso contro il Losanna, quando un suo sciagurato passaggio si è trasformato in un assist perfetto per Emmerton, che gentilmente ha ringraziato.

Fabian Heldner (Davos – 0 top, 1 flop): Non è un momento proprio positivo per il difensore del Davos, forse distratto anche dalle voci di mercato che lo vorrebbero in partenza per Losanna in vista della prossima stagione. Il 22enne mostra spesso insicurezza e commette errori piuttosto banali, tanto che il suo posto nel line up titolare di Vitolinsh sembra a rischio, dopo essere stato schierato come settimo o addirittura ottavo difensore in qualche uscita recente. L’immagine del suo momento viene dalla trasferta di Bienne ed è quell’inspiegabile passaggio a tagliare il terzo difensivo arrivato sulla paletta di Robbie Earl, il quale non si è fatto certo pregare ad insaccare il gol decisivo che ha portato i tre punti alla squadra di Törmänen.

Killian Mottet (Friborgo Gotteron – 0 top, 1 flop): Il Friborgo ha sprecato l’occasione di avvicinarsi alla linea, e con due sconfitte settimanali ha marciato sul posto senza riuscire a scrollarsi di dosso il nono posto. Tra chi non è riuscito a dare il meglio troviamo anche Killian Mottet, a secco di reti oramai da un mese ed assente dal tabellino contro Lugano e Zugo con un -3 complessivo. In particolare, sabato sera una sua leggerezza nella gestione del puck è risultata decisiva, con quel disco malamente perso che ha innescato il contropiede concluso in gol da Garrett Roe in shorthand.

Etienne Froidevaux (Losanna – 0 top, 2 flop): Dov’è finito il capitano del Losanna? Complice forse pure un utilizzo diverso da parte di Peltonen, il 29enne non ha ancora saputo ripetere gli ottimi numeri che aveva mostrato le scorse stagioni. Con i rientri di Jeffrey e Mitchell (e la conferma sul ghiaccio di Emmerton) Froidevaux ha perso il posto come centro da top six nello scacchiere vodese, e pure alle ali rimane chiuso dall’arrivo di Tyler Moy e dallo spazio trovato da Robin Leone. Insomma non è una situazione ideale quella in cui si trova il capitano del Losanna, oltretutto a secco di punti da cinque partite e senza reti addirittura da ottobre. Cambio di ruolo definitivo o lui stesso saprà mettere in difficoltà il suo coach?

Inti Pestoni (Davos – 1 top, 1 flop): Lo aveva ammesso lui stesso che nel sistema di gioco – ormai sul viale del tramonto – di Arno Del Curto si trovava a meraviglia perché gli permetteva di svariare sul fronte d’attacco e di portare a lungo il disco. In quel periodo in cui sapeva esaltarsi nonostante la deriva dei grigionesi viaggiava praticamente alla media di un punto a partita, cosa che gli permette ancora oggi di portare a il casco da topscorer per “rendita”. Oggi sembra che il sistema totalmente diverso e più rigido applicato da Vitolinsh privi il leventinese degli spazi e dei tempi per fare male con la sua visione di gioco, tanto che dal primo dicembre 2018 ad oggi il suo bottino è di una rete e due assist. Nulla da fare anche nella settimana appena trascorsa, con lo “zero” rimasto invariato nel tabellino dei punti e una penalità rimediata a Bienne, la prima della stagione per lui.

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