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NHL

I St. Louis Blues ripartono dal cambio di coach e dall’arrivo di Brayden Schenn

Archiviata l’era di Ken Hitchcock, la squadra aveva reagito ottimamente all’arrivo di Mike Yeo lo scorso febbraio. Resta qualche dubbio al centro, soprattutto dopo il KO per tutta la stagione di Robby Fabbri

A partire dal 4 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


ST. LOUIS BLUES

La rosa 2017/18

PORTIERI
Jake Allen, Carter Hutton

DIFENSORI
Robert Bortuzzo, Jay Bouwmeester, Vince Dunn, Joel Edmundson, Carl Gunnarsson, Colton Parayko, Alex Pietrangelo, Nate Prosser

ATTACCANTI
Ivan Barbashyov, Patrik Berglund, Kyle Brodziak, Robby Fabbri, Dmitrij Jaskin, Magnus Pääjärvi, Zach Sanford, Brayden Schenn, Jaden Schwartz, Paul Stastny, Alexander Steen, Oskar Sundqvist, Vladimir Tarasenko, Chris Thorburn


L’ultimo campionato ha rappresentato la fine dell’era targata coach Ken Hitchcock a St. Louis, che ha come previsto lasciato il posto a Mike Yeo, il quale è però stato promosso prima del previsto visto il licenziamento del 65enne ad inizio febbraio.

Sotto la guida di Yeo i Blues hanno mandato agli archivi un bilancio di 22-8-2, venendo poi eliminati al secondo turno dei playoff ma lanciando diversi incoraggianti segnali in merito al futuro.

Il principale cambiamento avvenuto durante l’estate riguarda l’arrivo di Brayden Schenn, prelevato da Philadelphia in cambio di Jori Lehtera, che rappresenta l’unico vero volto nuovo in un gruppo che per il resto è stato totalmente confermato. Tra le partenze ci sono da registrare anche quelle dei vari David Perron – scelto dai Golden Knights – Ryan Reaves e Nail Yakupov, addii che non dovrebbero però avere un particolare impatto negativo sul prossimo campionato.

L’attacco dei Blues ripartirà dalla certezza rappresentata da Vladimir Tarasenko, capace lo scorso anno di mettere a segno 39 gol. Oltre a lui, sul fronte offensivo l’unico altro giocatore a distinguersi veramente è stato Patrik Berglund (23 reti), mentre tutti gli altri attaccanti hanno contribuito in maniera decisamente più modesta.

Una debolezza la si è ritrovata indubbiamente al centro, dove è mancata una certa costanza. Stastny con i suoi 40 punti è stato il centro più produttivo, mentre Alexander Steen e Jaden Schwartz hanno vissuto lunghi periodi di assenza dal tabellino. In questo senso l’arrivo di Schenn dovrebbe dare nuovi impulsi al reparto, anche se ha rappresentato una brutta botta il nuovo infortunio del giovane Robby Fabbri, che sarà costretto a saltare tutta la stagione.

In difesa St. Louis ha perso nel corso della passata annata Kevin Shattenkirk, finito ai Capitals alla deadline. Ulteriori responsabilità sono dunque finite su capitan Alex Pietrangelo, il quale ha risposto con un maggiore impatto offensivo, mentre Colton Parayko ha continuato il suo sviluppo trovandosi a suo agio in un ruolo da top 4.

I Blues avranno però bisogno di un contributo più marcato dalla propria difesa, a maggior ragione ora che le abilità d’impostazione di Shattenkirk non saranno più una componente del gioco. Parayko è sicuramente in grado di finire sul tabellino con regolarità, ma sarà l’intero reparto a doversi dimostrare sufficientemente attivo.

Tra i pali il ruolo di titolare è ancora tra le mani di Jake Allen, capace di una sorprendente metamorfosi nel corso della passata stagione. Il portiere aveva infatti iniziato il campionato con le peggiori statistiche della lega tra i portieri titolari, ma dopo il cambio di allenatore ha saputo far registrare dei numeri eccezionali. Allen si è confermato ad alti livelli anche nei playoff, e si è guadagnato un rinnovo contrattuale di quattro anni e 17.4 milioni di dollari.

Complessivamente i St. Louis Blues si presentano dunque come una squadra rinvigorita dal cambio di staff tecnico, e probabilmente li vedremo nuovamente lottare nei playoff la prossima primavera. Qualche dubbio rimane sulla loro profondità al centro, ma la squadra del Missouri sembra avere gli ingredienti per accedere nuovamente al post season.


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