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NHL

Dopo un anno deludente, Dallas si ripresenta come una delle squadre più rinforzate

Gli Stars hanno reagito dopo aver mancato la qualificazione ai playoff. I texani si sono resi protagonisti di quello che è stato probabilmente il miglior offseason di tutta la lega a livello di mercato

A partire dal 4 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


DALLAS STARS

La rosa 2017/18

PORTIERI
Ben Bishop, Kari Lehtonen

DIFENSORI
Marc Methot, John Klingberg, Dan Hamhuis, Esa Lindell, Jamie Oleksiak, Patrik Nemeth, Greg Pateryn, Stephen Johns

ATTACCANTI
Jamie Benn, Jason Spezza, Alexander Radulov, Tyler Seguin, Martin Hanzal, Radek Faksa, Antoine Roussel, Brett Ritchie, Tyler Pitlick, Devin Shore, Curtis McKenzie, Brian Flynn, Mattias Janmark, Adam Cracknell


Dopo aver mancato la qualificazione ai playoff nella passata stagione, i Dallas Stars si presentano come una delle squadre che si è maggiormente rinforzata nel corso dell’estate.

In panchina ci sarà il veterano Ken Hitchcock, che avrà verosimilmente l’ultima possibilità di dimostrarsi coach capace di portare i successi della regular season anche nei playoff, dopo parecchie stagioni alla guida dei St. Louis Blues terminate con delle puntuali delusioni nel post season.

In fase di mercato gli Stars sono stati tra i protagonisti, ingaggiando il portiere Ben Bishop dopo le peripezie vissute dal duo LehtonenNiemi, mentre sul fronte offensivo sono stati aggiunti degli elementi di grande sostanza come Alexander Radulov e Martin Hanzal, unitamente al solido Marc Methot in difesa. Le mosse messe a segno dal GM Jim Nill dovrebbero permette alla squadra di lasciarsi alle spalle i pessimi numeri dello scorso anno, quando difensivamente era tra le peggiori della lega.

Sul fronte offensivo gli Stars potranno ancora contare su due degli attaccanti migliori del campionato, ovvero Jamie Benn (terzo per punti ottenuti nelle ultime quattro stagioni con 324) e Tyler Seguin. Aggiungere al mix un elemento come Radulov regala a Dallas una prima linea decisamente temibile, anche se guardando al resto del lineup non si possono nascondere alcuni problemi di profondità.

Hanzal si aggiunge ad una squadra che poteva già disporre dell’ex Rapperswil, Jason Spezza, ma nonostante siano presenti in rosa alcuni giovani elementi sicuramente interessanti, è chiaro che il compito di andare in gol peserà sulla prima linea, mentre il contributo del bottom six rischia di essere molto magro. Radulov in questo senso dovrebbe perlomeno sgravare un po’ il compito di Seguin e Benn, comunque chiamati ad essere i protagonisti.

La difesa lo scorso anno non è stata all’altezza delle aspettative, ma nonostante questo Dallas continua a disporre di un gruppo dal sicuro talento. L’aggiunta di Methot dovrebbe dare più solidità ed equilibrio a un reparto che a destra presenta elementi tecnicamente validissimi come John Klingberg (fratello dell’attaccante dello Zugo) e Julius Honka.

La retroguardia si completa con il veterano Dan Hamhius, ma dopo di lui la difesa si completa con elementi di livello inferiore, il che costringerà probabilmente Dallas a rinunciare all’opzione di giostrare con otto difensori, formula rivelatasi un disastro lo scorso anno.

Il più grande problema degli Stars era però tra i pali, ed in questo senso l’evidente lacuna sembra essere colmata. Ben Bishop è un portiere in grado di garantire solidità e continuità, tant’è che i texani lo hanno messo sotto contratto per i prossimi sei anni. Niemi è stato messo alla porta, mentre Lehtonen sarà declassato al ruolo di backup.


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