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NHL

Gli Islanders hanno gli elementi per ripartire, ma il rinnovo di Tavares sarà cruciale

La franchigia di Brooklyn è chiamata a reagire dopo una passata stagione deludente, conclusa però con delle buone prestazioni sotto la guida di un nuovo coach. Preoccupa il contratto in scadenza del capitano

A partire dal 4 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


NEW YORK ISLANDERS

La rosa 2017/18

PORTIERI
Thomas Greiss, Jaroslav Halak

DIFENSORI
Johnny Boychuk, Calvin de Haan, Thomas Hickey, Nick Leddy, Scott Mayfield, Adam Pelech, Dennis Seidenberg

ATTACCANTI
Josh Bailey, Casey Bailey, Anthony Beauviillier, Jason Chimera, Casey Cizikas, Cal Clutterbuck, Jordan Eberle, Stephen Gionta, Joshua Ho-Sang, Nikolai Kuyomin, Andrew Ladd, Anders Lee, Brock Nelson, Shane Prince, Alan Quine, John Tavares


Lo scorso anno gli Islanders si sono resi protagonisti di un significativo passo indietro rispetto alla stagione precedente, che li aveva visti vincere una serie di playoff per la prima volta negli ultimi 23 anni. Le continue delusioni dell’ultima annata hanno portato al licenziamento di coach Jack Capuano, mossa che non ha però salvato New York dal quinto posto nella Metropolitan Division, sinonimo di playoff mancati per un solo punto.

Per cercare di correggere il tiro ci si aspetta che la franchigia di Brooklyn adotti uno stile più simile a quello messo in pista nel 2014/16, meno bello da vedere ma più votato alla concretezza. A mischiare le carte ci ha inoltre pensato il mercato, che ha visto partire elementi in passato centrali come Travis Hamonic e Ryan Strome, mentre la grande novità in entrata è rappresentata dall’arrivo di Jordan Eberle.

Per quanto concerne la produzione offensiva gli Islanders ripartiranno – nonostante le distrazioni relative al rinnovo contrattuale – dal capitan John Tavares, miglior marcatore della squadra con 66 punti, così come dal difensore più pericoloso in organico, Nick Leddy, che di punti ne aveva messi a referto 46.

Il “secondary scoring” lo scorso anno era stato garantito da Anders Lee, miglior realizzatore con 36 gol, Brock Nelson, Jason Chimera (entrambi 20 gol) e da un Josh Bailey capace di ottenere 56 punti.

Disastrosa invece la stagione di Andrew Ladd, autore di appena 31 punti, e che New York spera possa avere una reazione così come il nuovo arrivato Jordan Eberle, reduce da tanti alti e bassi ad Edmonton. A loro si aggiungono elementi interessanti come Anthony Beauvillier e Josh Ho-Sang, che hanno però ancora tutto da dimostrare.

Guardando al reparto arretrato, si nota come lo scorso anno fossero diversi i giocatori in grado di contribuire, visto che sono stati ben cinque i difensori capaci di superare la soglia dei 20 punti. Con la partenza di Hamonic e la relativa “promozione” di Pulock ci si aspetta un gruppo in grado di dare nuovamente un buon sostegno agli attaccanti, anche se bisognerà trovare i giusti equilibri.

In questo senso sarà determinante che tra i portieri si ritrovi una certa calma e armonia, che possa permettere di lavorare con serenità. L’esperimento fatto lo scorso anno con addirittura tre portieri in gioco si è rivelato disastroso, così come l’esclusione di uno Jaroslav Halak finito addirittura in AHL. Quest’anno si punterà su un tandem formato dallo slovacco e dal tedesco Thomas Greiss, anche perché Berube è finito a Chicago dopo essere stato scelto dai Golden Knights.

In definitiva New York dovrà ripartire dall’ultima seconda parte di regular season, e confidare che i diversi giovani presenti in rosa possano avere un impatto significativo sin da subito. A loro dovrà aggiungersi una produzione importante da parte del nuovo arrivato Eberle e da Ladd, con quest’ultimo che potrebbe rappresentare un acquisto “in casa” se dovesse riuscire a ritrovare se stesso.

A Brooklyn la corsa ai playoff si prospetta comunque complicata, anche considerando una Metropolitan Division eccezionalmente competitiva. Come prima cosa, però, andrà risolta la questione relativa al contratto di John Tavares, altrimenti addio serenità…


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