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I nuovi volti della NLA 2022/23: il finlandese Mikko Lehtonen

Gli ZSC Lions si sono accaparrati uno dei difensori più forti in Europa. Il salto in NHL non è andato come sperato, ma Lehtonen in NL sarà tra i protagonisti

I nuovi volti della NLA 2022/23: il finlandese Mikko Lehtonen

MIKKO LEHTONEN


Età: 28
Posizione: D
Altezza: 182 cm
Peso: 89 kg
Catches: left

Provenienza: SKA St. Pietroburgo (KHL)
Draft: undrafted
Contratto: due anni
Nazionalità: 🇫🇮

Semplicemente tra i più forti in Europa

Tra i vari colpi di mercato che abbiamo visto negli ultimi mesi – e ce ne sono stati diversi di altissimo livello – quello messo a segno dagli ZSC Lions con l’ingaggio del difensore Mikko Lehtonen è indubbiamente tra quelli di maggior rilievo.

Per la stagione che vedrà la squadra debuttare nella nuovissima Swiss Life Arena, lo Zurigo ha infatti ingaggiato uno dei difensori più forti sul territorio europeo, se non addirittura il migliore in assoluto. Da moltissimi scout considerato come l’elemento di maggior rilievo al di fuori della NHL, il 28enne di Turku ha alle spalle una carriera che lo ha visto eccellere su vari palcoscenici, ed in Svizzera arriverà negli anni migliori della sua carriera.

Lehtonen viene descritto come un difensore prettamente offensivo, caratteristica questa indubbiamente predominante ma che non deve lasciare in secondo piano la sua capacità di portare sul ghiaccio un gioco completo in ogni zona della pista. Con lui gli ZSC Lions hanno verosimilmente la difesa più forte del campionato, e ci si aspetta che Lehtonen si profili tra i protagonisti della stagione.

Da anni sulla bocca di tutti

Il nome di Mikko Lehtonen non è certo una novità per gli appassionati – e non solo perché un suo omonimo era passato anche da Lugano – tanto da arrivare puntalmente nei rumors estivi sia per un possibile arrivo in Svizzera, sia per il tanto chiacchierato salto in NHL.

D’altronde Lehtonen si è messo in evidenza sin dai primi anni della sua carriera, a partire dalla medaglia d’oro conquistata al Mondiale U20 nel 2014, in quella selezione di cui faceva parte anche il biancoblù Janne Juvonen e che aveva nel suo staff la leggenda degli ZSC Lions, Ari Sulander.

Nei primi anni di carriera gli tocca anche fare un po’ di gavetta in Mestis, e dal 2014 consolida il suo ruolo tra Finlandia e Svezia, vincendo anche un titolo SHL con l’HV71 ed un argento in patria con il Tappara Tampere. A livello internazionale le chiamate in Nazionale sono una costante, ed il Mondiale 2019 rappresenta per lui una consacrazione con la medaglia d’oro di Bratislava e l’inclusione nell’All Star Team del torneo.

Il successo fa da preludio al trasferimento ad Helsinki per giocare in KHL con la maglia dello Jokerit, ed il suo impatto nella superlega russa è strepitoso. In 66 partite fa registrare 53 punti (18 gol), e viene premiato come miglior difensore del campionato. Il suo bottino è il migliore tra i difensori – sia per assist che per reti – e questo gli vale anche la partecipazione all’All Star Game.

Inevitabilmente alla sua porta bussa la NHL, con diverse franchigie che lo seguivano da tempo, ma il tanto atteso salto nella miglior lega del mondo si rivelerà agrodolce.

Canada e Stati Uniti, mordi e fuggi

Lehtonen si accorda ufficialmente con i Toronto Maple Leafs il 4 maggio 2019, poco prima dell’inizio del Mondiale. Le sue prestazioni in KHL e l’oro conquistato qualche settimana dopo fanno crescere di molto le aspettative oltre oceano, anche se l’inizio della stagione ritardato porta il difensore ad iniziare l’annata in prestito allo Jokerit, così da mettere il giusto ritmo delle gambe… Un po’ come aveva fatto Kurashev passando un periodo a Lugano.

La stagione 2020/21 inizia alla grande con un bottino di 17 punti in 17 partite, il che lo ha reso il difensore più produttivo della KHL al momento del suo trasferimento in Canada. L’aspettativa era che Lehtonen si ritagliasse subito un posto nei sei difensori titolari dei Maple Leafs, ma nell’ultimo allenamento prima dell’opening night il finlandese viene schierato solamente nella quarta coppia e guarda dalla tribuna le prime tre partite.

Coach Sheldon Keefe spiega la decisione affermando che “ci sono aree del suo gioco che hanno bisogno ancora un po’ di tempo. Non vogliamo forzarlo in un momento in cui non si è ancora adattato completamente, dunque ci prenderemo il nostro tempo”. Il debutto arriva così il 18 gennaio contro Winnipeg, ma le successive settimane sono un continuo dentro-fuori tra ghiaccio e tribuna, intercalandosi sostanzialmente con Zach Bogosian.

Con l’infortunio di Jake Muzzin si apre la possibilità di giocare con maggiore costanza, ma Lehtonen non convince e a metà marzo viene relegato in AHL ai Marlies. Il finlandese evita però le minors perché nel frattempo Toronto lo gira ai Columbus Blue Jackets in cambio del portiere Veini Vehvilainen.

Una volta arrivato in Ohio viene schierato nella prima coppia unitamente a Seth Jones, ma la sua produzione offensiva continua a stagnare ed il primo punto – un assist – arriva dopo ben 13 partite. Columbus crede però in lui e gli fa firmare un contratto di un anno, nella speranza che possa imporsi nella stagione 2021/22. Questo però non avverrà mai.

Lehtonen rimedia infatti un infortunio in un match di preparazione contro i Blues, e questo compromette le sue chance di ritagliarsi un ruolo in squadra. Columbus lo gira così in AHL attraverso i waivers, ma il finlandese rende subito chiaro che se nessun altro club NHL rileverà il suo contratto, le minors non sono per lui un’opzione.

E così avviene, il contratto viene sciolto e lui torna in KHL, stavolta per vestire la maglia dello SKA St. Pietroburgo, in una stagione travagliata ma che diventa speciale grazie alle medaglie d’oro ottenute a Olimpiadi e Mondiali. Lehtonen ribadisce così il suo status, entrando nell’All Star Team dei Giochi e venendo premiato come miglior difensore del Mondiale.

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