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Ambrì Piotta

I nuovi volti della NLA 2022/23: il biancoblù Filip Chlapik

Ingaggiato già nel mese di gennaio, il ceco è un attaccante dal fisico possente e buoni istinti offensivi. Tra i suoi obiettivi c’è il rilancio per il ritorno in NHL

© Adrian Wyld

I nuovi volti della NLA 2022/23: il biancoblù Filip Chlapik

FILIP CHLAPIK


Età: 25
Posizione: C/LW
Altezza: 187 cm
Peso: 94 kg
Shoots: left

Provenienza: Sparta Praga (Cechia)
Draft: 2015, round 2, 48esima scelta, Ottawa Senators
Contratto: due anni
Nazionalità: 🇨🇿

Ancora giovane e affamato

Rispetto al mercato operato un anno fa l’Ambrì Piotta ha nettamente cambiato paradigma, passando da stranieri nella seconda metà della propria carriera, a giocatori che in Leventina porteranno l’energia di chi è nel pieno degli anni migliori. L’ingaggio dell’attaccante Filip Chlapik – avvenuto già nel mese di gennaio – è sicuramente su questa lunghezza d’onda, e fornirà allo scacchiere biancoblù un elemento forte fisicamente e che punta ad un rilancio in ottica NHL.

Il 25enne è infatti un giocatore che vanta un buon mix di presenza fisica e pattinaggio, anche se l’esplosività non è tra i suoi punti di forza. L’istinto offensivo viene subito a galla quando lo si vede giocare, e questo lo rende una minaccia sia in fase d’impostazione che quando si ritrova a dover finalizzare. Nella passata stagione ha firmato 85 punti (36 gol) in 69 partite con lo Sparta Praga nel campionato ceco, ed arriverà dunque ad Ambrì con uno slancio importante.

“Per noi ha un’età interessante. Ha vissuto diverse stagioni tra alti e bassi in Nordamerica, ed ora che è tornato in Europa ha ritrovato una certa fiducia offensiva. È insomma un profilo che può sfruttare l’Ambrì per un rilancio verso la NHLci aveva spiegato in un’intervista il DS Paolo Ducaed in questo senso la sua intenzione è quella di restare per entrambi gli anni di contratto ad Ambrì, anche se con la nuova regolamentazione un giocatore può partire per il Nordamerica senza alcuna clausola”.

Musica questa del futuro, mentre il presente parla di un giocatore che per Luca Cereda potrà giocare sia al centro che all’ala, anche se ultimamente è stato impiegato raramente nel mezzo. Nella prima parte di carriera Chlapik era infatti un centro puro, ma una volta arrivato in Nordamerica – tre anni in QMHL prima di passare in NHL – gli è stato chiesto di cambiare gioco diventando un’ala prevalentemente fisica.

Ritrovata tranquillità, ritrovate sensazioni

Quello che inizierà alla Gottardo Arena sarà per il ceco un capitolo fondamentale per la sua carriera, dopo il “reset” della passata stagione in cui era rientrato in patria per riordinare le idee dopo sette anni vissuti oltre oceano.

“Ero tornato allo Sparta Praga per essere nel contesto ideale e ritrovare fiducia nel mio gioco”, ci aveva spiegato in una nostra intervista Chlapik. “Ho vissuto una buona stagione grazie alla tranquillità data dall’essere finalmente a casa. Mentalmente ero nella posizione ideale e quando scendevo in pista mi sono sempre divertito, e questo ha fatto una grande differenza”.

Chlapik è riuscito nel suo intento, risultando il miglior giocatore della lega per punti (70), gol (31), assist (39) e bilancio (+29) sull’arco di 53 uscite. In termini di paragone con elementi passati in Svizzera, Peter Mueller ha firmato 55 punti in 48 partite ed Erik Thorell 52 in 49 incontri. David Krejci ha invece fatto registrare 46 punti in 51 match.

Questi numeri non sono però bastati a Chlapik per ottenere la convocazione ad Olimpiadi e Mondiali, situazione che il biancoblù aveva ammesso essere frustrante. “In Nazionale è arrivato un nuovo coach e non abbiamo avuto molto tempo per conoscerci, la situazione non ha dunque aiutato”, ci aveva spiegato pensando al recente Mondiale. “Le cose sarebbero potute andare diversamente, ma sono arrivato in una squadra in cui diversi giocatori si stavano già allenando assieme da sei settimane, invece io ho avuto solo quattro giorni a disposizione. Jalonen ha così potuto conoscere meglio altri elementi, mentre a me è rimasta un po’ di frustrazione”.

Nella carriera di Chlapik rimangono dunque tanti passi avanti ancora da fare, sia in termini di presenza internazionale che nell’ottica di un ritorno in NHL. In tutto questo è da collocare l’arrivo ad Ambrì e l’addio al campionato ceco. “Sono consapevole di aver bisogno di una sfida più grande per fare un passo avanti nella mia carriera, ed ho individuato nella Svizzera il mio obiettivo perché la ritengo la miglior lega in Europa”.

Oh Canada

Cresciuto a Praga condividendo la passione dell’hockey con il fratello Adam, da bambino Filip sognava di diventare un portiere, così da emulare le gesta del suo mito Tomas Vokoun. “Durante le partitelle con gli amici volevo sempre stare in porta. Mio padre ad un certo punto mi ha però fatto un bel discorsetto… “No no, sarai un attaccante, il tuo compito sarà quello di segnare”, e così ho fatto”.

Filip Chlapik vive la stagione che lancia la sua carriera nel 2013/14, quando è il miglior marcatore della formazione U20 dello Sparta. Le sue prestazioni gli valgono anche la convocazione nella Nazionale U18 per il Mondiale di categoria, dove vince la medaglia d’argento condividendo lo spogliatoio con Michael Spacek e futuri giocatori di grosso calibro come Pastrnak, Zacha oppure Vrana.

Il suo nome inizia ad essere rilevante anche oltre oceano, ed infatti nel 2014 i Charlottetown Islanders lo selezionano al primo turno (11esima scelta assoluta) nel CHL Import Draft. L’impatto di Chlapik in QMJHL è ottimo (finirà con 220 punti in 173 partite) ed in quella prima stagione è il rookie ad aver segnato più reti in assoluto.

L’anno successivo viene così scelto al Draft dagli Ottawa Senators, che lo chiamano al secondo turno. Nel frattempo il suo gioco cambia ed abbandona il ruolo di centro per spostarsi all’ala, posizione che anche gli scout ritengono la più probabile nell’ottica di ritagliarsi un ruolo da seconda o terza linea nel miglior campionato al mondo.

Nel dicembre 2016 arriva la firma sul contratto entry-level con i Senators, questo dopo una stagione 2015/16 bollata come deludente e la reazione in quella successiva (91 punti in 57 match QMJHL). Il debutto con i Senators è targato ottobre 2017, quando ottiene subito un assist in powerplay su rete di Phaneuf, ma una stabilità ad Ottawa per lui non arriverà mai ed il suo percorso sarà un continuo saliscendi tra la NHL ed il farm team di Belleville.

Complessivamente Chlapik finirà per giocare 57 partite NHL caratterizzate da 5 gol e 6 assist, prima della rescissione contrattuale con i Senators avvenuta nel febbraio 2021. Poi il ritorno a casa, il rilancio in patria ed ora il trasferimento ad Ambrì per tornare a puntare in alto.

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