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Interviste

Granlund: “Con Ruotsalainen manca ancora qualcosa, ma tutto passa da difesa e battaglie”

Il finlandese ha fatto il suo rientro nel derby: “A livello fisico è andata bene, ma ho sentito il periodo di stop. In alcuni momenti abbiamo giocato bene, ma non si può concedere così tante reti e sperare di vincere”

AMBRÌ – Al termine di un derby combattuto, stavolta il Lugano ha dovuto arrendersi ad un Ambrì Piotta che ha saputo sfruttare la sua gran voglia di tornare finalmente ad imporsi. I bianconeri hanno sicuramente mostrato una reazione dopo la spenta serata contro lo Zugo, ma il rientrante Granlund non ha nascosto una certa amarezza.

“Abbiamo avuto dei momenti in cui siamo riusciti a giocare bene, ma se si concedono quattro gol all’altra squadra – cinque in questo caso considerando quello a porta vuota – è difficile vincere delle partite. Dobbiamo essere migliori difensivamente, da questo concetto non si scappa”.

Questa è stata la terza partita di fila in cui concedete quattro reti, è sicuramente l’aspetto centrale che vi sta mettendo in difficoltà..
“Indubbiamente. In qualsiasi lega la base è rappresentata da una buona fase difensiva, altrimenti vincere diventa complicato. Ora ne abbiamo perse tre di fila ed ovviamente non siamo contenti… L’unico aspetto positivo è che sabato abbiamo un’altra occasione per reagire”.

Hai fatto il tuo rientro dopo l’infortunio, com’è andata?
“Ho decisamente sentito il fatto di essere stato fermo alcune settimane. Ho tanti aspetti su cui lavorare, non sono contento di come ho giocato il derby… Ma come detto, arriva una nuova partita e per tutti ci sarà l’occasione di fare meglio. Non era necessariamente un mio obiettivo giocare queste due partite prima della pausa così da non restare fermo troppo a lungo, ma sicuramente mettere qualche minuto nelle gambe è positivo per ritrovare le giuste sensazioni. A livello fisico è andata bene”.

Abbiamo visto nuovamente che tipo di gioco può portare alla squadra la prima linea. Tu ne formi un’altra importante al fianco di Ruotsalainen, che identità volete riuscire a portare in pista?
“Credo che quello è un aspetto che stiamo ancora cercando. Al momento ho la sensazione che non siamo sulla stessa lunghezza d’onda, ma ovviamente Ruotsalainen è un giocatore con un’ottima tecnica e può fare delle grandi giocate. Dobbiamo capire come riuscire a passare più tempo in zona offensiva ed avere più possesso del disco… Certo, possiamo contare su una certa velocità, ma tutto alla fine si riduce alle battaglie uno-contro-uno e dobbiamo vincerne di più”.

Dopo sei vittorie di fila, culminate nella grande prova contro gli ZSC Lions, un po’ all’improvviso ora parliamo di tre sconfitte filate…
“È vero, ma non credo sia cambiato qualcosa. Ci sono altre squadre in questo periodo che sono in una fase positiva, mentre sul nostro fronte si tratta di eseguire meglio il gioco. Abbiamo gli stessi giocatori di qualche settimana fa e sappiamo di poter battere qualsiasi avversario, dunque dovremo semplicemente rimanere uniti e tornare a vincere”.

Nonostante questa sconfitta restate comunque una delle squadre con il miglior rendimento in trasferta…
“Sicuramente questo significa qualcosa. È sempre difficile vincere in trasferta, perché è in quelle occasioni che devi essere bravo nel trovare la via per strappare il successo. Non sempre saranno delle belle partite, e praticamente mai si otterrà la vittoria facilmente, ma quando una squadra ha l’abilità di trovare la via per badare al sodo allora quello è un segnale importante”.

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