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Con una prova convincente la Svizzera è tornata alla vittoria, Finlandia piegata per 2-1

Ad una settimana dal debutto mondiale i ragazzi di Patrick Fischer hanno fornito una prova solida contro un avversario di assoluto livello. Poche le occasioni concesse ai finlandesi, ora resta un’ultima amichevole

(JustPictures)

BRNO – Ad una settimana esatta dal debutto ai Mondiali di Riga, la Nazionale di Patrick Fischer sta cercando di trovare equilibri ed automatismi con queste ultime amichevoli contro avversari di alto livello, e nel pomeriggio di sabato è arrivata una bella vittoria con il risultato di 2-1 contro i campioni del mondo in carica della Finlandia.

Per la rappresentativa rossocrociata ci sono ancora delle importanti questioni aperte prima di proiettarsi completamente sull’avvio del Mondiale, con l’arrivo di Niederreiter già confermato ma con i punti di domanda ancora da sciogliere in merito ai possibili innesti di Kevin Fiala, Denis Malgin – due aggiunte che darebbero nuova dimensione all’attacco -, Roman Josi (ma sarà difficile vista la recente commozione cerebrale) ed eventualmente dei quattro svizzeri ancora impegnati con i New Jersey Devils.

Nel frattempo però la Svizzera ha fornito una buona prova contro Hartikainen e compagni, a partire da un periodo iniziale subito su buoni livelli e che ha visto i nostri portarsi in vantaggio grazie alla rete di Miranda, ben imbeccato da Simion dopo 4’28. Nella prima frazione si è poi concesso poco, ma un passaggio sbagliato nel terzo difensivo di Janis Moser ha permesso ad Olli Maatta di trovare la rete del pareggio.

Solido anche il periodo centrale, che ha visto la Svizzera riportarsi avanti grazie ad una deviazione – di pattino, ma perfettamente regolare – di Thürkauf in powerplay su suggerimento di Loeffel. Il vantaggio è stato sicuramente meritato, tanto che nel secondo tempo i rossocrociati non hanno concesso praticamente nulla, se non una pericolosa occasione nata nuovamente da un errore di Moser in uscita dal terzo. Il giocatore degli Arizona Coyotes sta insomma vivendo un periodo di adattamento, così come nel caso di un Tim Berni apparso invece in crescita e sempre più coinvolto.

I ragazzi di Fischer hanno poi saputo confermare la convincente prova – supportati da un buon Genoni – anche nell’ultima frazione, in generale con un boxplay molto efficace ed un powerplay che ha invece ancora alcuni aspetti da regolare. Ora non resta che affrontare l’ultima amichevole di domenica contro la Cechia, e poi andare con la testa a Riga nella speranza di poter contare sul numero maggiore possibile di innesti dalla NHL.

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