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Interviste

Chiesa: “Sappiamo cosa fare, ma è ora di lavorare e metterlo sul ghiaccio per 60 minuti”

Il difensore dopo la sconfitta contro lo Zugo: “Abbiamo concesso troppi gol questo weekend, nona bbiamo aiutato abbastanza Fadani e non se lo merita. Il nostro è un gioco aggressivo, ma gli schemi vanno eseguiti alla lettera”

LUGANO – No, il momento non è dei più facili in casa bianconera. Sono ben sei le sconfitte arrivate nelle ultime otto partite e anche nell’ultimo weekend la squadra di McSorley ha racimolato un solo punto.

Dopo la sconfitta all’overtime patita a Langnau, sabato sera alla Cornèr Arena il Lugano è stato largamente superato da uno Zugo decimato.

“Abbiamo cominciato bene, poi abbiamo preso dei gol stupidi ed evitabili”. È questa l’analisi cruda di un Alessandro Chiesa scuro in volto. “Avremmo potuto portarci sul 3-1, ma non abbiamo segnato e lì la partita è girata”.

In entrambe le partite del weekend siete partiti bene, portandovi anche in vantaggio, ma in seguito avete perso il filo del discorso, soprattutto a livello difensivo…
“Il nostro gioco è molto spinto in avanti, molto aggressivo – difatti anche in questa partita abbiamo trovato un gol in shorthand – ma se poi gli schemi non vengono eseguiti alla lettera, tutti i giocatori sul ghiaccio fanno una brutta figura”.

Sono ben dodici le reti subite nelle ultime due partite, così diventa difficile vincere…
“Credo che abbiamo concesso troppi gol questo weekend, bisogna essere onesti. Non abbiamo aiutato abbastanza Fadani e non se lo merita, anche perché in entrambe le partite ha fatto parate importanti nel primo tempo. È un ragazzo molto forte e da difensore vedere questo risultato così ampio è la cosa che mi fa più male. Sicuramente non se lo meritava”.

C’è comunque qualcosa da salvare dopo una serata del genere?
“A sprazzi, in entrambe le partite del weekend offensivamente abbiamo messo sul ghiaccio quello che l’allenatore ci chiede, come i cycling continui e la pressione sulla difesa. Dobbiamo però assolutamente ritrovare la nostra concretezza sotto porta, perché anche contro lo Zugo abbiamo avuto quell’occasione in due contro uno che, è brutto da dire, ma a questi livelli devi concretizzare. Queste situazioni poi le paghi, loro poco dopo hanno avuto a disposizione un powerplay e lo hanno subito sfruttato. Dobbiamo veramente lavorare, sappiamo benissimo quello che c’è da fare, però è anche ora di metterlo sul ghiaccio per sessanta minuti”.

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