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Interviste

Charlin: “Siamo consci delle nostre capacità, l’obiettivo è andare a prendere il decimo posto”

Il Langnau ha vinto domenica pomeriggio ed ha ora soli cinque punti di ritardo sull’Ambrì: “Sappiamo dell’importanza di queste sfide contro avversari vicini a noi in classifica. Daremo tutto per risalire in classifica”

RAPPERSWIL – È decisamente una delle belle sorprese rispettivamente conferme di questa stagione, e anche a Rapperswil lo ha dimostrato. Il 23enne Stéphane Charlin ha bloccato 34 tiri incassando solo due reti. Una percentuale di parate superiore al 94%.

Per il suo Langnau la vittoria ottenuta nel canton San Gallo è importante a livello di classifica, una bella reazione dopo la sconfitta patita venerdì contro i medesimi avversari. L’estremo difensore di origine ginevrina è soddisfatto.

“Sappiamo dell’importanza di queste sfide contro avversari vicini a noi in classifica. Lo stesso vale in fondo anche per il match di martedì contro l’Ajoie. Se vogliamo mantenere le distanze e provare a salire in classifica è imperativo vincere questo genere d’incontri. Era fondamentale mostrare una reazione dopo essere stati battuti davanti al pubblico amico”.

Siete all’undicesimo posto, l’Ambrì occupa l’ultima posizione utile per approdare ai play-in con solamente cinque punti in più. Insomma dovete crederci…
“Esatto, noi ci crediamo. Conosciamo le nostre capacità, sappiamo di cosa siamo capaci, faremo di tutto per andare e conquistare questa posizione”.

Già l’anno scorso hai disputato una buona stagione, in questo campionato sei ulteriormente progredito. A livello statistico sei tra i migliori con oltre il 92% di parate. Qual è stato l’aspetto decisivo per questo progressione?
“Direi il lavoro, mi sono concentrato molto su alcune parti del mio gioco che erano lacunose. C’è voluto del tempo, specialmente all’inizio è stata dura, ma con pazienza e con l’aiuto degli allenatori dei portieri i frutti sono arrivati”.

È stato duro lasciare la grande Ginevra per mettere le tende nella piccola Langnau?
“No, mi sono integrato bene e rapidamente, tutti mi hanno accolto alla grande da compagni e tifosi, è stato semplice. Chiaramente a Langnau c’è un po’ di meno da fare che a Ginevra, ma appunto ho percepito una grande cordialità”.

Tornare un giorno nella tua Ginevra in qualità di titolare e dimostrare a tutti il tuo valore, è uno dei tuoi sogni?
“No, a me non importa il club, il mio obiettivo è semplicemente di essere titolare in National League, non forzatamente a Ginevra”.

Dove devi ancora migliorarti maggiormente?
“Devo cercare di rimanere più calmo, effettuare parate più semplici per così dire, a volte ho la tendenza a muovermi troppo per nulla”.

A Langnau fai coppia con Boltshauser, un elemento molto esperto. Come va la convivenza?
“Essere quotidianamente con lui mi aiuta molto, come hai detto ha tanta esperienza. È inoltre una bellissima persona, passiamo dei bei momenti insieme sia sul ghiaccio che fuori”.

Nel tuo angolo del cervello pensi alla Nazionale?
“Certo, è un altro mio obiettivo. Già da piccolo me lo ero fissato”.

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