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Ambrì Piotta

Cereda: “Un inizio solido, ma non abbiamo ancora raggiunto 60 minuti di aggressività”

Il coach guarda ad un ottobre con ben sette trasferte: “Quando vai in trasferta non riposi al meglio e sei un po’ più stanco, dunque le cose andranno adattate di conseguenza. Ma non useremo questo come scusa”

AMBRÌ – L’Ambrì Piotta ha ottenuto un solo punticino dall’ultimo weekend di settembre, ma complessivamente coach Luca Cereda è soddisfatto di quanto ha saputo portare sul ghiaccio la sua squadra.

“A livello di risultati è stato un weekend negativo. Contro il Davos è stata una partita più equilibrata rispetto al derby, ma alla fine non siamo riusciti a portarla a casa. L’attitudine non era comunque male nemmeno contro il Lugano, ma in quel caso eravamo stati ingenui in alcune situazioni di gioco, mentre sabato è andata meglio. È mandato poco, non avremmo rubato niente se fosse arrivato perlomeno un punto”.

Dopo aver giocato sei partite su otto in Ticino in settembre, il mese di ottobre vi riserva sette match su dieci in trasferta. Come influirà questo sulla vostra routine?
“Non ci avevo pensato in maniera approfondita, anche se avevo visto che dopo un primo mese con tante partite casalinghe le cose sarebbero cambiate. Sicuramente sono aspetti di cui devi tenere conto nella tua pianificazione, quando vai in trasferta non riposi al meglio e sei un po’ più stanco, dunque le cose vanno adattate di conseguenza. Il calendario dunque un po’ influisce, ma d’altra parte in Svizzera siamo ovunque abbastanza velocemente… Traffico permettendo, visto che venerdì siamo addirittura arrivati in ritardo a Lugano. Diciamo comunque che non è una buona scusa per iniziare a piangerci addosso”.

De Luca è tornato tra i 12 attaccanti dopo un derby da 13esimo. Come stai vedendo il suo inizio di stagione? Quando Zwerger potrà rientrare che ruolo pensi gli riserverai?
“Questo aspetto lo vedremo quando sarà il caso. Penso che in generale si sta comportando bene, si sta impegnando e logicamente anche facendo degli errori… In questa occasione sul terzo gol è stato anche un po’ sfortunato, può capitare, anche se ha sbagliato a non chiedere il cambio un po’ prima. Ha voluto rimanere sul ghiaccio ed è stato castigato. Quando rientrerà Zwerger vedremo, passeranno forse altre partite visto che non sappiamo quando sarà pronto al 100%, quindi a quel punto faremo i nostri ragionamenti in rapporto a chi avremo a disposizione. Di De Luca sicuramente siamo contenti, ha fatto un buon inizio”.

Contro il Davos avete inoltre dovuto giocare con sei difensori…
“Nel derby abbiamo perso Wüthrich per un colpo nel secondo tempo. Avremmo dunque dovuto giocare con sette difensori, ma a metà pomeriggio Virtanen ci ha scritto che era malato e non abbiamo potuto trovare altre soluzioni visto che i Rockets in quel momento erano già sul ghiaccio. Abbiamo dunque dovuto giocare con sei, il che è stato anche positivo perché tutti hanno avuto molto ghiaccio e Zündel ha fatto il suo rientro. In generale hanno tenuto bene, ma ovviamente speriamo che Wüthrich possa rientrare presto e che per martedì Virtanen possa esserci”.

Dopo il primo mese di campionato che bilancio puoi trarre?
“Abbiamo disputato delle sfide relativamente solide, restando sempre in partita. Le situazioni speciali sono state buone, in powerplay anche sabato abbiamo creato momentum pur non riuscendo a segnare. Dove facciamo ancora un po’ fatica è sulla costanza nei 60 minuti, anche contro il Davos il primo tempo l’abbiamo iniziato un po’ in osservazione… Non abbiamo ancora raggiunto i 60 minuti di aggressività che vorremmo vedere”.

Pensando al powerplay, nel finale come hai valutato l’intervento su Kostner?
“Era chiaramente fallo, lo hanno visto tutti tranne chi avrebbe dovuto fischiarlo. C’era anche un altro episodio che non è stato fischiato in precedenza. Sono cose che possono succedere, anche se quello su Kostner era proprio plateale perché era da solo davanti al portiere”.

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