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Interviste

Cereda: “La priorità va data ai ticinesi, questa è la loro occasione!”

BIASCA – L’estate deve ancora arrivare, ma il tempo che intercorre da qui a settembre è più corto di quello che sembra. Anche i Ticino Rockets lo sanno e a Biasca si è in piena fase di preparazione in vista della prima stagione in Lega Nazionale B della squadra di Luca Cereda.

Agli ordini del preparatore atletico Gilles Neuenschwander, i biaschesi hanno svolto un’intensa e durissima sessione di allenamento alla pista di Biasca – causa maltempo – con la supervisione del coach, soddisfatto di come stanno andando i lavori: “Al momento sta andando tutto bene, siamo in una fase dove i giocatori svolgono un programma di tre giorni con allenamenti individuali in sala pesi, e altri due giorni in gruppo per lavorare sulla condizione e valutare la resistenza. D’altro canto stiamo anche introducendo le fasi di gioco, i ragazzi rispondono bene, si stanno allenando duramente, stringono i denti tutti assieme e questo è positivo”.

Luca Cereda, quali sono le grandi differenze rispetto alla preparazione di un campionato di Prima Lega? I ragazzi a cosa devono abituarsi venendo da campionati minori o giovanili?
“Il volume di allenamento è sicuramente più grande, le sedute di lavoro più lunghe e pesanti. In questi giorni abbiamo ricominciato a buon ritmo dopo un po’ di scarico e un weekend lungo in cui erano liberi, e la ripresa  del lavoro a certi ritmi è importante”.

A questi allenamenti sono presenti una ventina di giocatori – alcuni ancora senza contratto – ma a che punto siete con l’allestimento della rosa per la prossima stagione?
“In questi giorni stiamo discutendo con i giocatori per formalizzare più accordi possibili, ma noi dovevamo comunque partire con il lavoro atletico per essere pronti ad andare sul ghiaccio a luglio. Spero che tutti questi ragazzi che stanno lavorando in questo momento possano trovare un accordo con la società”.

In questo senso vi rivolgete solo al mercato svizzero oppure date un occhio anche alle leghe giovanili nordamericane, dove ci sono parecchi giovani svizzeri che non riescono ad emergere?
“Abbiamo già avuto alcuni contatti con dei ragazzi che giocano in Nordamerica, qualcuno era pure presente al “try out” di Bellinzona. Ovviamente da parte nostra la priorità va ai giocatori ticinesi, gli va data l’occasione di giocare in Lega Nazionale e svilupparsi, poi più in là avremo un quadro numerico della situazione chiaro e valuteremo se sarà il caso di allargare gli orizzonti”.

Parlando di ticinesi, a che punto sono gli accordi con Ambrì Piotta e Lugano per il prestito dei giocatori?
“Questo lo vedremo soprattutto durante la stagione giocata, soprattutto in concomitanza delle partite di LNA. Ci si dovrà accordare sui tempi di comunicazione per lo spostamento di determinati giocatori, mano a mano che si andrà avanti si capirà bene come gestire questi accordi e ci si dovrà adattare alle esigenze di tutti”.

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