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Ambrì Piotta

Bürgler: “Non perdiamo mai il filo del nostro gioco, anche quando andiamo in svantaggio”

L’attaccante dopo Langnau: “Il weekend è andato bene, come linea avremmo voluto segnare più reti, ma non abbiamo nulla da rimproverarci dal punto di vista del lavoro. Il boxplay? Non parliamone, magari continuerà così!”

LANGNAU – Vincere al supplementare quando sei stato riagguantato a 5 secondi dal 60esimo è sempre un grande dilemma. Punto guadagnato o punto perso, prevale più la gioia per la vittoria o la rabbia per la mancata posta piena? Una situazione che Dario Bürgler nella sua lunga carriera ovviamente ha già vissuto.

“È un mix delle due sensazioni. Quando eravamo in ritardo per 1-0 dopo due tempi avrei subito detto che avrei portato a casa volentieri due punti, ma incassare il pareggio a così pochi secondi dalla fine fa male”.

La partita ha vissuto diverse fasi. In entrata meglio l’Ambrì, poi nei momenti centrali i leventinesi hanno faticato e sono stati sorretti da un grande Juvonen e infine nell’ultima frazione una bella reazione con i biancoblù nuovamente a farsi preferire. Forse è mancata un pizzico di costanza…
“Direi che fine al 30’ siamo stati la squadra migliore, sono quelle due penalità incassate a cavallo del 28’ che hanno cambiato la fisionomia dell’incontro. Quegli episodi ci ha rotto un po’ il ritmo e il momentum è passato dalla parte degli avversari”.

L’Ambrì fatica a passare in vantaggio, è capitato solo all’esordio contro il Rapperswil, come mai a tuo avviso?
“Non lo so, non dovrebbe essere così, sarebbe ideale riuscire ad aprire le marcature più spesso e ovviamente difendere il vantaggio. D’altro lato è positivo che, nonostante lo svantaggio, non perdiamo il filo e continuiamo ad applicare il nostro gioco”.

Il boxplay è incredibile, non avete ancora concesso segnature in inferiorità numerica…
“Sì, ma sono solo 5 partite. Certo fa piacere, ma è importante rimanere con i piedi per terra. I portieri fanno un lavoro enorme, sono loro gli elementi più importanti in queste situazioni e i giocatori di movimento si sacrificano e bloccano i tiri. Abbiamo anche un ottimo staff tecnico che studia bene i powerplay avversari e quindi siamo preparati. Ma io sono dell’opinione che bisogna parlarne il meno possibile, così magari l’andazzo positivo continua”.

A livello personale sei contento delle tue prestazioni?
“Il weekend è andato molto bene, credo che l’unica cosa che ci possiamo rimproverarci come linea è di non essere riusciti a segnare più reti e quindi complessivamente c’è un po’ di delusione. Abbiamo avuto abbastanza occasioni per decidere le due sfide del fine settimana. Bisogna dunque essere un po’ autocritici e cercare di migliorare, ma a livello di lavoro, preparazione e prestazione sul ghiaccio non possiamo rimproverarci nulla. Logicamente io voglio fare bene, ma metto di più l’accento sulla prova della squadra e del collettivo, è lì che va prevalentemente la mia attenzione”.

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