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Interviste

Bertaggia: “Non eravamo sul pezzo, ma una sconfitta non cancella quanto fatto sinora”

L’attaccante dopo il KO contro il Rapperswil: “Questo stop ci ha fatto tornare un po’ con i piedi per terra, ma dobbiamo cercare di dimenticarlo. Contro lo Zugo sarà un’altra partita, non ci sono match facili”

© PhotoBrusca & LuckyVideo

LUGANO – Dopo otto successi filati, l’impressionante serie del Lugano ha avuto fine. E in un certo senso si è chiuso un cerchio, visto che il filotto è iniziato una domenica pomeriggio contro il Rapperswil ed è terminato tre settimane più tardi contro lo stesso avversario, entrambe le volte alla Cornèr Arena.

Che una sconfitta prima o poi dovesse arrivare, era inevitabile. Considerando come è maturata, con i bianconeri autori di una delle loro peggiori prestazioni stagionali, l’amaro in bocca potrebbe comunque essere parecchio.

“Sì, peccato”, conferma un deluso Alessio Bertaggia. “Era una buona occasione per allungare a nove la serie di partite vinte. Non abbiamo giocato un’ottima partita, non eravamo sul pezzo e forse abbiamo preso anche qualche penalità di troppo. Peccato, ma la stagione va avanti e non è per una sconfitta che bisogna tirare una riga su quanto fatto finora”.

Uno dei vostri più grandi cantieri aperti continua ad essere il powerplay… Avete avuto a disposizione diversi minuti, specialmente nel terzo tempo quando dovevate recuperare, ma le cose sembrano non voler funzionare…
“Non è vero, anche perché nell’ultima partita abbiamo segnato due delle tre reti in superiorità numerica. Credo che il nostro powerplay in alcune occasioni funziona bene, in altre meno. Noi cerchiamo di guardare i video, di studiare cosa fa l’altra squadra in boxplay e bisogna anche dire che se l’avversario fa un buon lavoro con l’uomo in meno, bisogna dargli credito. Perciò continueremo a lavorare, come si dice sempre, e basta”.

© PhotoBrusca & LuckyVideo

Sul 2-1 sembrava che avevate la partita in mano, ma il Rapperswil l’ha girata piuttosto velocemente. Un colpo che vi ha fatto perdere il filo del discorso anche per tutto il terzo tempo…
“A mio avviso abbiamo giocato un po’ troppo tranquilli. Peccato. Però come detto, adesso si va avanti, non dobbiamo appunto tirare una riga su quanto di buono fatto finora. Che ci serva da lezione, anche perché lunedì ci aspetta già un’altra partita”.

Una trasferta complicata a Zugo, a cui farà seguito un’altra difficile partita fuori casa a Losanna. Sarà importante mostrare subito una reazione, per evitare di innescare una spirale negativa, dopo che nelle ultime settimane siete andati avanti a filotti…
“È ovvio. Penso che la sconfitta contro il Rapperswil ci abbia fatto tornare un po’ con i piedi per terra, dobbiamo cercare di dimenticarla. Si va avanti, con lo Zugo sarà un’altra partita, in questo periodo si gioca tanto e sappiamo che in questa lega non ci sono gare facili”.

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