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Coppa Svizzera

Rockets fuori a testa alta, i Tigers fanno la differenza nel terzo tempo

rockets
ROCKETS – LANGNAU

2-5

(0-0, 1-2, 1-3)

Reti: 24’30 Morini (Dal Pian, Romanenghi) 1-0, 35’19 Elo (Moggi, Schremp) 1-1, 36’10 Kuonen (Berger, Lindemann) 1-2, 40’58 Seydoux (Elo) 1-3, 45’48 Randegger (Berger) 1-4, 56’33 Lindemann (Kuonen, Berger) 1-5, 59’56 Morini 2-5

Note: Raiffeisen BiascArena, 700 spettatori. Arbitri Mandioni, Prugger; Castelli, Wüst
Penalità: Rockets 5×2′, Langnau 5×2′

BIASCA – Dopo aver eliminato il Berna, i Ticino Rockets non sono riusciti a ripetersi in Coppa Svizzera, ma contro un Langnau praticamente al completo – solo un paio gli elementi lasciati a riposo – i ragazzi di Luca Cereda hanno saputo fornire una buona prova, per molti aspetti migliore di quelli che li aveva visti superare ai rigori gli orsi, che avevano lasciato in tribuna tre quarti della squadra.

Forti di diversi innesti da Ambrì Piotta e Lugano che sono stati mandati in pista per un numero sostanziale di minuti, i Rockets sono rimasti saldamente in partita praticamente sino all’inizio del terzo tempo, quando due gol in rapida successione dei Tigers hanno chiuso le discussioni, rendendo lo score probabilmente troppo severo.

Con Descloux tra i pali, i Rockets avevano infatti saputo gestire bene l’entrata in materia, concedendo sì per la maggior parte del primo tempo il possesso del puck ai Tigers, ma limitando però i tiri realmente pericolosi verso il portiere biancoblù, decisivo quando è stato chiamato in causa. Il quel frangente gli uomini di Cereda avevano anche superato indenni una doppia inferiorità numerica, evidenziando poi un gioco in ripartenza ben organizzato e trovando le prime puntate offensive nel finale di periodo, quando due powerplay praticamente consecutivi hanno portato Dal Pian a sfiorare di un nulla il vantaggio.

Nelle prime battute del periodo centrale il Langnau ha cercato di strafare, ha perso diversi dischi in zona neutra e favorito così le ficcanti ripartenze locali, che hanno velocemente prodotto l’1-0 di Giovanni Morini, capace di infilare Ciaccio a tu-per-tu dopo disco recuperato dall’ex compagno a Lugano, Giacomo Dal Pian. Quando poi i Tigers si sono fatti sorprendere con sei uomini di movimento sul ghiaccio, allora sì che la partita avrebbe potuto davvero cambiare, ma il buon powerplay dei rossoblù non ha prodotto un 2-0 che sarebbe stato importante.

Superata la delicata fase in boxplay, il Langnau ha reagito rabbiosamente ed ha messo parecchia pressione su Descloux, che ha dovuto capitolare due volte nel giro di soli 51 secondi, con Eero Elo e l’ex bianconero Raphael Kuonen che hanno trovato due gol nella confusione.

I Rockets non si sono lasciati scoraggiare, ma un inizio di terzo tempo da incubi ha definitivamente chiuso i giochi. Due reti dalla retrovia – di Seydoux e Randegger – hanno chiuso la sfida in favore del Langnau, che ha poi abbellito con la quinta rete di Lindemann. Discutibile invece la scelta di Ehlers nel finale, che in doppio powerplay e a 24 secondi dalla fine ha voluto togliere Ciaccio per giocare in sei-contro-tre, ma ha incassato la rete a porta sguarnita di Morini.

Terzo tempo a parte, i Rockets escono dunque a testa alta dalla Coppa, facendo bella figura nei primi due periodi. Certo, Cereda ha usato parecchio i vari rinforzi arrivati dalla NLA – Descloux, Jelovac e Collenberg sul fronte biancoblù, Ronchetti e Morini da quello bianconero – ma la serata rimane sicuramente positiva.

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