I nuovi volti della NLA 2016/17: lo svedese Jonas Junland

Grande e mobile

Uno dei fiori all’occhiello del settore giovanile del Linköping, una decina di anni fa Junland era una delle grandi promesse dell’hockey svedese, “sbocciato” proprio appena prima dei 20 anni di età grazie alle grandi doti offensive e a un fisico possente.

Difensore offensivo di grandi dimensioni, è utilizzato soprattutto in power play per la sua capacità di manovrare sulla linea blu e per il suo tiro potente. D’altro canto è anche un ottimo puck mover, che non disdegna puntate offensive da attaccante, anche se questa sua tendenza lo porta a correre spesso qualche rischio di troppo col disco sul bastone.

Il breve sogno americano

Dopo aver passato tutta la trafila giovanile nel Linköping (sua città natale), e aver giocato una  stagione in prima squadra, nel 2008 viene draftato al terzo turno dai St. Louis Blues, con i quali firma un contratto entry level di tre anni.

Comincia la sua avventura nordamericana in AHL con i Peoria Rivermen, ma il 18 dicembre di quell’anno viene chiamato dai Blues e fa il suo debutto in NHL contro i Washington Capitals. Quella sarà la sua unica partita in NHL della stagione, ma ha il tempo di far vedere le sue doti a Peoria, grazie a un buon bottino di 13 reti e 19 assist, e venendo selezionato anche per l’All Star Game dell’AHL.

L’annata 2009/10 non è molto diversa per Junland, e anche se trova ben 44 punti in stagione (9° tra i difensori di AHL), con i Blues disputa 3 soli match, pur regalandosi i primi e finora unici punti in NHL, frutto di 2 assist in una vittoria contro Anaheim.

Il ritorno in Svezia e la KHL

Deluso dall’esperienza nordamericana, Junland lascia la franchigia dei Blues e torna in SHL, al Färjestad, per il quale gioca solo una stagione, riuscendo però a laurearsi campione di Svezia.

Nel 2011 firma un contratto di due stagioni con il Barys Astana, ma dopo una prima discreta annata, lascia i kazaki a ottobre dell’anno successivo, finendo ai Pelicans di Lahti in Finlandia. La sua stagione, cominciata male in KHL, prosegue però peggio, dato che dopo sole 5 partite con i Pelicans in SM-Liiga una frattura al braccio lo tiene fuori per il resto della stagione.

Lasciatosi alle spalle le sventure, Junland ritorna nella natia Linköping, dove mostra di nuovo le sue qualità. Dopo una prima stagione in sordina, matura definitivamente nelle due successive, quando si conferma tra i più prolifici difensori del campionato, con un totale di 89 punti nei tre ultimi anni di SHL.

L’approdo sul Lemano

Jonas Junland è il primo difensore straniero ingaggiato dal Losanna dai tempi di Kevin Hecquefeuille, cosa che dimostra il cambio di strategia avvenuto con l’arrivo di Ratushny in panchina.

Il 28enne, che ha firmato per due stagioni con i vodesi, arriva come il miglior assistman tra i difensori dell’ultimo campionato di SHL, promettendo di essere un potenziale valore aggiunto non da poco.