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Ambrì Piotta

5 spunti dalle partite del weekend di Ambrì Piotta e Lugano

Dopo ogni weekend di campionato HSHS vi proporrà una rubrica “semiseria” dedicata agli ultimi impegni di Ambrì Piotta e Lugano, da cui abbiamo tratto una serie di spunti che vi lasciamo di seguito.

Verranno selezionati cinque episodi o fatti interessanti che hanno caratterizzato i match delle squadre ticinesi, a volte con l’obiettivo di analizzare quando successo sul ghiaccio, altri semplicemente per strapparvi un sorriso!


spuntiambri

uno DEGLI OCCHIALI PIUTTOSTO APPANNATI
La settimana dell’Ambrì Piotta era iniziata all’insegna delle difficoltà in powerplay, con ben quattro superiorità numeriche non sfruttate nel primo tempo della sfida di martedì contro lo Zugo. Per il resto della partita, però, l’EVZ non era più stato punito nonostante alcuni interventi dubbi, tanto da indurre un tifoso biancoblù a lanciare un paio di occhiali sul ghiaccio, nella speranza di aiutare gli arbitri a vedere meglio il gioco. Evidentemente gli occhiali in questione erano piuttosto appannati, visto che nelle sfide successive contro Ginevra e Langnau, i leventinesi hanno dovuto sudare per vedersi accordare un powerplay… Contro il Servette il primo fallo è arrivato nel terzo tempo, mentre al cospetto dei Tigers si è dovuto attendere il 39’38!

due SNOWMAN WALKING
La serata di martedì alla Valascia è stata di quelle gelide, con il termometro che ha toccato addirittura i -12° e reso difficoltoso il match anche per i giocatori in pista. Tra chi ha subito decisamente il freddo c’era Christian Stucki, nell’occasione 13esimo attaccante ed impiegato davvero poco da Kossmann. Per cercare di scaldarsi il numero 13 si è cimentato in diverse “passeggiate” lungo la panchina, cercando di non farsi catturare troppo dal freddo, anche se il suo andamento infreddolito lo faceva sembrare quasi un pupazzo di neve. Per fortuna si è scaldato nel weekend, trovando il primo gol e dimostrandosi davvero “hot” sprigionando una grande energia sul ghiaccio.

tre “WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS”
Che l’Ambrì faccia dello spirito di squadra uno dei suoi punti di forza è sicuramente evidente, soprattutto dall’arrivo in panchina di Hans Kossmann. Bella e significativa la scena che ha visto i biancoblù ottenere il 2-0 contro il Langnau, con Lauper che avrebbe potuto ottenere facilmente il gol, ma ha invece preferito consegnare il disco al compagno Lhotak, che ha così firmato la terza rete della settimana e la 13esima stagionale! Un ottimo bottino per il giovane ceco… Ottenuto con l’aiuto di alcuni amici!

quattro UNA TIGRE SEMPRE PIÙ IN BIANCO
Grazie alla vittoria per 2-0 contro il Langnau, Sandro Zurkirchen ha ottenuto il suo secondo shutout stagionale, salendo a quota sette in maglia biancoblù e portandosi così al quarto posto nella classifica interna del club (Pauli Jaks a quota 40, Bäumle a 12, Schaefer a 8). Non saranno stati così felici i Tigers che, oltre ad aver perso la partita, sono diventati gli avversari ad aver concesso più shutout all’Ambrì nell’intera storia… Ben 10 su un totale di 111 shutout ottenuti!

cinque SAVE THE BEST FOR LAST
Dopo un inizio anno decisamente difficoltoso, Pestoni e Giroux sembrano essere decisamente sulla buona strada per tornare sul livello che tifosi e compagni si aspettano da loro. Nell’ultimo weekend il duo, nonostate sia stato costretto a giostrare con centri diversi, ha decisamente ingranato una marcia in più, mostrando quanto l’Ambrì Piotta abbia disperatamente bisogno dei due attaccanti per essere realmente competitivo nella corsa ai playoff… Che abbiano tenuto il meglio per il finale di stagione?


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uno FERMI TUTTI! GIOCO ANCH’IO
Un offside un po’ strano quello fischiato a Walker nella partita casalinga contro il Friborgo. Mentre il numero 91 era lanciato come un treno verso la porta di Conz, i linesman hanno segnalato l’irregolarità, con le puntuali proteste dell’attaccante del Lugano. In verità le sue lamentele potevano anche starci, dato che il disco era ben più veloce di lui, finché uno dei linesman non l’ha deviato di testa facendolo cadere a palombella nel terzo d’attacco. Okay, ma se vuoi giocare trovati un bastone…

due C’È SEMPRE UNA PRIMA VOLTA
Ha esordito con la maglia dell’Hockey Club Lugano il 18 novembre 2013 in un derby alla Valascia, mettendo subito la sua firma con il game winning gol, uno slap al volo in power play, facendo intuire le sue qualità. Da lì, Fredrik Pettersson ha messo a segno un totale di 64 reti con la maglia bianconera, ma mai era riuscito nella tripletta. Dopo 10 doppiette nel campionato svizzero è finalmente riuscito anche lui nel mettere a segno 3 reti nella stessa partita venerdì sera alla Resega contro il Friborgo. Dopo 2 anni e poco più, c’è una prima volta anche per lui.

tre LA SICUREZZA DELLE UTOPIE
Ormai si sa, Roland Habisreutinger è quel che si dice un buon mercante, di quelli che negheranno sempre e comunque le loro trattative, senza risparmiare qualche lavata di capo a qualche giornalista troppo avventato che propone rumori di mercato che non lo concernono. La sua ormai famosa “pura utopia” è nata qualche giorno prima all’ingaggio di Damien Brunner, un po’ per smorzar gli animi e un po’ per proteggere la sua trattativa. Nella frase l’ha di nuovo pronunciata qualche settimana fa quando gli è stato chiesto se il Lugano sarebbe tornato sul mercato per l’ingaggio di un nuovo straniero, e tra il serio e il faceto, più o meno tutti hanno pensato la stessa cosa. Infatti, nella serata di sabato, il direttore sportivo bianconero ha lui stesso confermato (!) la trattativa in corso con Maxim Lapierre, confermando la regola: la sua pura utopia è la conferma che qualcosa di grosso bolle in pentola.

quattro SFODERATE LE ARMI, SIGNORI!
Il sublime rigore tirato da Damien Brunner alla Postfinance Arena ha oscurato un po’ tutto, facendo dimenticare che lo specialista Klasen, poco prima aveva sbagliato il suo tiro, lui che ai rigori ha una percentuale vicina al 100%. La move di Brunner ha fatto strabuzzare gli occhi anche al funambolo svedese, tra i primi ad abbracciare con un largo sorriso il numero 98. Ma c’è da star certi che Klasen quel rigore lo abbia preso come una sfida, e appena ne avrà l’occasione duellerà a colpi di meraviglie il suo compagno.

cinque TESTACODA IN CLASSIFICA, MA LA MUSICA NON CAMBIA SEMPRE…
Nel mese di ottobre il Bienne viaggiava nei piani altissimi della classifica di LNA, mentre il Lugano  era adagiato disperatamente sul fondo. A testimonianza di queste forze le vittorie degli uomini Schläpfer alla Resega per 2-1 e la scoppola della Tissot Arena con quel 5-0 rifilato ai bianconeri ormai già tolti dalle mani di Fischer. A distanza di qualche mese, Shedden ha portato il Lugano nella top 4 del torneo, mentre il Bienne ha preso il posto dei sottocenerini sprofondando mestamente all’ultimo posto. Gerarchie cambiate? Forse, ma non del tutto. Il Lugano ha vinto per 3-2 una doppia sfida tiratissima nelle scorse settimane, ma poi martedì si è fatto affossare da Haas e compagni per 6-2 sulla loro pista. Ultimi sì, ma sempre indigesti.

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