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Ambrì Piotta

5 spunti da Ambrì: salti sul divano, preciso ma senza fretta, pietà e pronostici, basta parlarne

Dopo ogni weekend di campionato HSHS vi proporrà una rubrica “semiseria” dedicata agli ultimi impegni di Ambrì Piotta e Lugano, da cui abbiamo tratto una serie di spunti che vi lasciamo di seguito.

Verranno selezionati cinque episodi o fatti interessanti che hanno caratterizzato i match delle squadre ticinesi, a volte con l’obiettivo di analizzare quando successo sul ghiaccio, altri semplicemente per strapparvi un sorriso!


uno “Six on the ice, millions on the team”

Era questo lo slogan che una celebre emittente televisiva newyorkese utilizzava qualche anno fa per promuovere le partite di Rangers e Islanders, facendo leva sul concetto che dietro ai giocatori che scendono sul ghiaccio ci sono a casa tantissimi spettatori che sostengono da lontano i propri beniamini. Il tutto veniva comunicato accompagnato dall’hashtag #UnitedWeWatch, concetto che sabato sera è stato chiamato in causa anche da Luca Cereda.

“In generale manca l’emozione della gente e l’esaltazione che il pubblico può darti in certi momenti”, ci aveva spiegato il coach biancoblù. “Sono convinto che alla terza sirena tanti in Ticino hanno urlato da casa facendo tremare qualche mura, ma chiaramente non vediamo l’ora di sentire nuovamente tremare il tetto della Valascia. Con il pubblico è un altro sport e un altro quotidiano, che sicuramente ci manca”.

Poco importa dunque se ci si trova nella grande New York oppure nel piccolo Ticino. I giocatori che scendono in pista sono solamente sei, ma la vera squadra è decisamente più grande.

due Prudenza e social distancing

© JustPictures | Vedran Galijas

Dopo la prestazione di Rapperswil e le scialbe marcature leventinesi sugli avversari, la battuta era quasi telefonata. “Va bene il distanziamento sociale, ma così è troppo”, avevano già commentato in serata i tifosi più spiritosi, senza probabilmente sapere che dietro alla battuta c’era un fondo di verità.

L’Ambrì Piotta non ha voluto trovare scuse o giustificazioni, ma dopo aver già affrontato una quarantena è comprensibile che tra i biancoblù ci sia stato un po’ di timore nell’affrontare i Lakers, squadra che venerdì mattina si è venuto a sapere avere due elementi positivi.

Chi tra i sangallesi ha contratto il coronavirus è stato naturalmente isolato, ma di questi tempi la prudenza non è mai troppa ed infatti sinora si era abituati a vedere le partite rinviate e le squadre messe in quarantena preventiva in attesa dei tamponi dell’intero gruppo. Così non è stato, e con questo “tarlo” in testa per l’Ambrì ne è uscita una delle peggiori prestazioni della stagione.

tre A volte basta parlarne…

Sabato alla Valascia l’Ambrì Piotta ha avuto diverse opportunità di giocare in powerplay, ma inizialmente le cose non sembravano voler funzionare. Quell’importante superiorità numerica di 5 minuti dopo il brutto intervento di Tömmernes era stata giocata “a freddo”, al rientro dalla seconda pausa, e Manzato non aveva corso troppi pericoli.

I leventinesi hanno poi sciupato un’altra chance poco dopo, ma al terzo powerplay arrivato nel giro di 10 minuti Julius Nättinen si è voluto assicurare che tutto andasse per il meglio.

Prima dell’ingaggio il finlandese ha dato precise indicazioni a Fora e Zwerger, quasi a voler dire “ehi ragazzi, si fa così!”. Qualsiasi fossero le direttive del top scorer evidentemente hanno funzionato, perché soli 16 secondi più tardi Nättinen ha mandato il disco in fondo al sacco, proprio su assist del capitano di serata e dell’austriaco!

quattro La pietà dei pronostici

Dopo due periodi di gioco alla SGK Arena la situazione non era delle migliori per l’Ambrì Piotta, finito in svantaggio per 4-1 nei confronti del Rapperswil. La prestazione opaca dei leventinesi non ha lasciato indifferenti i bookmakers di Sporttip, che hanno dato “per morti” gli ospiti nonostante da giocare ci fosse ancora un tempo.

Alla seconda pausa una vittoria dei Lakers era infatti data praticamente per certa con una quota di 1.01, mentre un successo dell’Ambrì Piotta nei tempi regolamentari presentava una proiezione addirittura di 80.33.

Con il passare dei minuti qualcuno deve però aver voluto mostrare un po’ di pietà, ed ancora nel corso del break la quota del Rapperswil è salita a 1.02, mentre quella relativa alla vittoria ospite è scesa a 67.78… Non che la sostanza sia cambiata di molto, ma almeno dai pronostici è arrivata un po’ di pietà.

cinque Preciso, ma senza fretta

Con 12 gol in 10 partite Julius Nättinen sta guidando la classifica dei migliori realizzatori della lega (alle sue spalle Hollenstein, Fehr e Chris Baltisberger a quota 8), e l’Ambrì Piotta vuole godersi appieno le stoccate del suo cecchino prima che la sua percentuale realizzativa inizi inevitabilmente a calare. Il finlandese sta infatti trovando il gol con una riuscita al tiro addirittura del 26%, numeri che nemmeno i migliori sniper al mondo possono sostenere sul lungo periodo.

Nel frattempo però Nättinen continua con la sua precisione chirurgica, ed i numeri dicono che oltre il 70% dei suoi tentativi di tiro finiscono nello specchio della porta. Il finlandese solitamente si prende però il suo tempo, ed infatti nessuna delle 12 reti segnate sinora è arrivata nel primo periodo di gioco… Insomma, preciso e letale, ma senza alcuna fretta!

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