La World Cup of Hockey prevista in settembre è oramai dietro l’angolo, e rischia di diventare il torneo più simile a quello olimpico per i prossimi anni, visto che le possibilità di partecipazione dei giocatori NHL ai giochi di PyeongChang nel 2018 sembrano ridursi sempre più drasticamente.
Stando ad un’intervista segnalata da TheHockeyNews, il presidente della IIHF, Rene Fasel, avrebbe ammesso l’esistenza di diversi problemi a livello finanziario tra NHL ed il comitato olimpico internazionale, che rendono la lega nordamericana restia ad inviare i propri giocatori alle prossime Olimpiadi.
Il CIO non ha infatti intenzione di pagare i costi relativi al viaggio e quelli assicurativi e, nonostante dei meeting per cercare di trovare una soluzione, Fasel ha ammesso che la situazione non promette nulla di buono.
“Il nostro desiderio è di portare ai Giochi i migliori giocatori al mondo, ma il CIO non è intenzionato a coprire questi costi, come aveva invece fatto nelle precedenti cinque edizioni”, ha spiegato Fasel.
Per portare i giocatori NHL a Sochi, il CIO e la IIHF avevano contribuito coprendo all’incirca 32 milioni di costi, di cui ben 14 a carico dello stesso CIO.
Se la NHL decidesse di non mandare i propri giocatori, si tratterebbe della prima volta dal 1998 a questa parte.
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