
HERNING – Non è stata una partita semplice quella che ha dovuto affrontare la Svizzera contro i padroni di casa della Danimarca, ma alla fine è arrivato il primo successo del torneo ed il coach Patrick Fischer è complessivamente contento dell’inizio di questo Mondiale.
“Chiaramente avremmo voluto incamerare sei punti nelle prime due partite, ma anche quattro sono okay. Abbiamo giocato bene quattro tempi e mezzo, un tempo e mezzo invece no. Evidentemente vogliamo e dobbiamo crescere, migliorare di partita in partita”.
Si dice spesso che le squadre forti impiegano un po’ a carburare in un torneo…
“È un po’ per tutti così, chiaramente le squadre forti hanno più giocatori NHL nelle loro file e quindi ci sono automatismi da perfezionare, l’hockey è uno sport complesso. Mi aspettavo qualche difficoltà all’inizio, già l’anno scorso fu così, ma mi piace veramente molto l’atteggiamento dei veterani e più in generale dell’intero gruppo, tutti danno il massimo”.
Dove vedi il maggiore potenziale di crescita?
“Il gioco in verticale, lo abbiamo un po’ perso rispetto alle ultime amichevoli. Poi anche il powerplay, un blocco può ancora crescere. Anche difensivamente non sempre eravamo piazzati bene, specialmente contro la Cechia. L’obiettivo è di essere al massimo tra 5-6 partite, poi sì che saremo pericolosi”.
Ci dici qualcosa su Tyler Moy? Gli ultimi due anni lo avevi tagliato, ora ce l’ha fatta…
“Sono contentissimo per lui. Credo che non ci sia nessuno più di lui che faccia di tutto per arrivare alla Nazionale. Guarda video, fa allenamenti extra, vuole migliorare. Gli avevamo detto che doveva progredire a livello difensivo e senza il possesso del disco, anche se è uno scorer. Si è guadagnato il posto, non è un attaccante per la terza o la quarta linea di base, specialmente se il ritmo aumenta. Ora si è aperto uno spot nelle prime due linee e lui lo ha sfruttato. A livello di intelligenza hockeistica è fortissimo, ha le idee e le sa mettere in pratica, ha delle grandi mani. Sono contento anche per Charlin, prima partita a questi livelli, non era semplice, non ha avuto molto da fare, ma alla fine si è fatto trovare pronto permettendoci di portare a casa la vittoria”.


