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Ambrì Piotta

Ambrì solido e disciplinato, il Losanna non ha argomenti

Buona reazione dei biancoblù, che vincono con merito la sfida con i vodesi. La squadra di Cereda costruisce il vantaggio e poi controlla senza affanni

Ambrì solido e disciplinato, il Losanna non ha argomenti

AMBRÌ – LOSANNA

3-0

(1-0, 1-0, 1-0)

Reti: 15’30 Rohrbach (Goi, Dotti) 1-0, 26’36 Fora 2-0, 58’54 Kubalik (Plastino) 3-0

Note: Valascia, 4’848 spettatori. Arbitri Eichmann, Massy; Castelli, Wolf
Penalità: Ambrì 0×2′, Losanna 2×2′ + 1×10′

AMBRÌ – Dopo aver vissuto un ultimo weekend complicato, l’Ambrì Piotta ha nuovamente dimostrato di essere una squadra matura, e lo ha fatto portando sul ghiaccio una prestazione completa e praticamente priva di sbavature.

Il successo sul Losanna è infatti nato dagli sforzi di tutti i blocchi mandati in pista, più bilanciati dal rientro di Trisconi – a volte sottovalutato, ma quando era infortunato la sua assenza si è fatta sentire – ed ognuno in grado di dare dei grattacapi agli avversari. Alla fine il risultato di 3-0 non fa una grinza, soprattutto vista la solidità e l’organizzazione che la squadra di Cereda ha mostrato sin dal proprio terzo difensivo.

Per tutto l’arco della sfida i padroni di casa hanno infatti avuto qualcosa di più degli uomini allenati da Peltonen, che non sono praticamente mai riusciti ad operare una pressione significativa dalle parti di Conz. In termini di possesso i vodesi si sono fatti preferire solamente nel terzo tempo, ma l’Ambrì ha controllato perfettamente le loro manovre tenendo gli avversari lontani dalla porta e riducendo praticamente ad un nulla le opportunità da gol.

Sul fronte leventinese il periodo migliore è invece stato senza dubbio quello centrale – specialmente i primi dieci minuti – frazione in cui Zurkirchen ha dovuto affrontare addirittura 21 (!) tiri, lasciandosi sfuggire la “fucilata” lasciata partire da un ottimo Fora in powerplay.

Il gol del difensore ha dato una precisa direzione alla partita, sbloccata in precedenza da Rohrbach – buona prova la sua – e messa in cassaforte dall’Ambrì già al momento del raddoppio, visto che il Losanna non è mai riuscito a trovare una vera reazione. Anzi, il risultato alla seconda sirena sarebbe potuto essere più ampio, ma alcune belle combinazioni in powerplay del primo blocco non hanno trovato l’esito che avrebbero meritato, con Kubalik che ha anche colpito in pieno il palo.

Poco male però, perché come detto i leventinesi hanno saputo costruire il loro successo sulla solidità, ad immagine di un terzo tempo inaspettatamente calmo, sinonimo di una gestione ben organizzata dal doppio vantaggio.

Fondamentale inoltre il “click” fatto dalla squadra alla prima pausa, che dal punto di vista dell’energia è passata da un inizio discreto ad un periodo centrale adrenalinico, sufficiente per mettere il Losanna alle corde e per togliere ad Emmerton e compagni qualsiasi argomento valido per mettere in dubbio la sfida.

Sostenuti da un Conz che ha potuto festeggiare il terzo shutout stagionale, l’Ambrì ha così lanciato un nuovo segnale positivo in vista della fase conclusiva della regular season, con i biancoblù che sembrano avere tutte le carte in regola per giocarsi un accesso ai playoff sino all’ultimo.

Non è però il caso di guardare così in là, nemmeno nel caso in cui i leventinesi riescano a mettere un punto esclamativo su questo weekend con un secondo successo a Rapperswil. Ciò che lascia però ben sperare è lo standard delle prestazioni su cui la squadra di sta assestando che – salvo qualche comprensibile incidente di percorso – fornisce all’Ambrì gli strumenti per avere una chance di vittoria contro qualsiasi avversario.

Il duro lavoro rimane comunque la componente cardine di un gruppo dai diversi talenti, che non dovrà cadere nella tentazione di voler strafare, a partire dal match di sabato. Nonostante manchino ancora 16 partite all’appello, ogni match è già di fondamentale importanza.


IL PROTAGONISTA

Fabio HoferL’austriaco non è riuscito a finire sul tabellino, ma nonostante questo ha giocato probabilmente una delle sue migliori partite della stagione.

L’attaccante ha infatti portato grandissima energia e dinamismo ad un secondo blocco che è ancora in attesa di ritrovare un D’Agostini nelle migliori condizioni, ed allora venerdì è stato proprio Hofer ad essere il motore del terzetto… Non ha caso ha scagliato ben sei tiri in porta, numero pareggiato unicamente da “solito” Kubalik.


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