(PPR/Peter Schneider)
BASILEA – La penultima amichevole di preparazione della Nazionale Svizzera ha visto i rossocrociati prendersi la rivincita contro la Danimarca grazie alla doppietta di Gaetan Haas, ma soprattutto ha consegnato a Patrick Fischer segnali tornati incoraggianti.
Dopo la prova difensivamente opinabile disputata a Bienne contro Nikolaj Ehlers e compagni, la Svizzera è tornata infatti ad essere più efficiente in difesa – con shutout dell’ottimo Hiller – anche se queste registrazioni in retrovia hanno fatto tornare l’ormai atavico problema (nonché caratteristica elvetica) della produzione offensiva.
Meglio ovviamente subire poco e vincere che produrre molte reti ma perdere le partite, certo è che la freddezza e la capacità di andare nella parte più bassa dello slot a fare male è venuta di nuovo meno ad Ambühl e compagni. È stato soprattutto il power play a fare qualche passo indietro (quintetti ridisegnati anche per le assenze di Loeffel, Malgin e Almond) con alcuni “nuovi” interpreti come Tanner Richard non ancora del tutto reattivi negli schemi offensivi.
Il futuro giocatore del Ginevra ha mostrato le sue caratteristiche di attaccante grintoso ed intelligente, proponendosi nel ruolo di puro centro con buon costrutto, ma cambiando logicamente alcune coordinate di gioco rispetto a Malgin.
(PPR/Peter Schneider)
Tornando al match, i rossocrociati hanno avuto la meglio, seppur con una sola rete di scarto fino a pochi secondi dal termine, grazie ad una organizzazione di gioco migliore (finalmente chiara e continua) contro una Danimarca sempre pericolosa soprattutto sulle ripartenze. I danesi hanno però trovato difficoltà quando la Svizzera ha mostrato maggiormente i muscoli, rendendo la nervosa velocità dei nordici spesso fine a se stessa, mentre i padroni di casa si sono fatti preferire maggiormente in fase di possesso del disco.
Quest’ultimo aspetto, tanto caro a Fischer, ha portato giovamento in difesa, togliendo riferimenti agli avversari con i rapidi movimenti in uscita dal terzo difensivo, ma ha mostrato poi le lacune in termini di idee per la stoccata decisiva davanti al portiere avversario. A risolvere la contesa ci ha però pensato il futuro centro del Berna, e in vista dell’ultimo impegno di preparazione contro il Canada, una vittoria con shutout contro una Danimarca ormai non più semplice rivelazione europea, è sicuramente un toccasana dopo i dubbi sorti a Bienne.
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