I nuovi volti della NLA 2014/15: il giovane Calle Andersson

E fu così che il figlio non volle essere allenato dal padre, ma la Svizzera la raggiunse lo stesso, sfruttando la licenza rossocrociata che ottenne durante la sua infanzia in quel di Lugano.

Calle Andersson, dopo le voci che lo volevano in riva al Ceresio alla corte di papà Peter ha scelto Zugo, proprio per l’opportunità di poter giocare in LNA senza pesare sul contingente degli stranieri.

In primavera il giovane difensore ha sottoscritto un contratto con la franchigia dei New York Rangers – squadra in cui militò anche suo padre – ma per il momento rimarrà tra i ranghi degli svizzero-centrali allenati da Harold Kreis.

Il giovane Andersson è un difensore di talento, completo, in grado di distinguersi tra efficiente lavoro difensivo e impulsi in attacco con ottime capacità nei passaggi. Secondo gli addetti ai lavori svedesi sa giocare con grande calma e maturità rispetto alla sua età e, nonostante la stazza (188 cm per 96 kg), è dotato di buon pattinaggio, anche se non è particolarmente veloce, ma sa compensare con un buon senso della posizione.

Ha fatto le sue prime pattinate sul ghiaccio della Resega, ma una volta tornato nella sua Svezia ha completato la trafila delle giovanili dapprima nel Malmö e poi nel Färjestad, facendo il suo debutto in SHL a 18 anni nella squadra diretta da Leif Carlsson, prima di venire girato di nuovo al Mälmo in Allsvenskan.

Nel suo futuro ci sarà – se riuscirà a sfruttare l’occasione – la NHL, ma per il momento il suo presente è il ghiaccio della Bossard Arena.

Fotografia d’apertura: © Eliteprospects