STOCCOLMA/HERNING – Primi punti per la Slovacchia nel Gruppo A di sede a Stoccolma, con la squadra allenata da Vladimir Orszagh in grado di superare la Slovenia, seppure non così nettamente, nonostante il costante dominio mostrato sull’arco dell’incontro.
Le due reti iniziali, trovate da Cederle e Regenda nel giro di un minuto abbondante appena prima del decimo minuto, sembrava potesse spianare la strada agli slovacchi, i quali hanno però faticato a capitalizzare le loro occasioni da gol.
Il 3-0 di Kristof in power play appena passata la metà dell’incontro ha maggiormente rassicurato la Slovacchia, anche se poi Ograjensek ha cercato di rendere il match più interessante con il 3-1 in power play al 46′. Nonostante i tentativi in sei uomini di movimento e senza portiere però, Sabolic e compagni non sono riusciti a scalfire di nuovo Hlavaj ed il risultato non è più cambiato.
Miglior attacco, miglior difesa – due shutout consecutivi prima con Daccord e poi con Swayman – e punteggio pieno dopo due partite. Certo, gli avversari trovati dagli USA in questi primi due passi del Mondiale non sono certo di quelli che potevano spaventare, ma intanto la selezione a stelle e strisce ha potuto portare a termine un altro incontro in tutta tranquillità contro la malcapitata Ungheria.
Troppo ampio il divario tecnico, fisico e di pattinaggio tra le due squadre, e mai la formazione magiara ha dato l’impressione di poter anche minimamente scalfire le sicurezze nordamericane con i suoi soli tredici tiri in porta, di cui pochissimi di una certa pericolosità. Senza forzare, Thompson e compagni hanno semplicemente atteso che si aprisse qualche spazio durante il loro possesso del disco, e puntualmente hanno potuto affondare i colpi quando andava fatto. Due doppiette consecutive, di Nazar nel primo tempo e di Gauthier tra metà partita e l’inizio del terzo periodo, hanno portato il risultato sul 4-0, con i “ritocchi” di Garland e Cooley per il 6-0 finale.
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