L’inizio della stagione 2023/24 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le squadre che compongono il massimo campionato svizzero.
Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.
BERNA
La rosa 2023/24
PORTIERI
Adam Reideborn (🇸🇪), Philip Wüthrich, Andri Henauer, Daniel Manzato
DIFENSORI
Louis Füllemann, Mika Henauer, Julius Honka (🇫🇮), Samuel Kreis, Romain Loeffel, Nick Meile, Patrik Nemeth, Claude-Curdin Paschoud, Ramon Untersander, Jesse Zgraggen
ATTACCANTI
Thierry Bader, Benjamin Baumgartner, Joshua Fahrni, Martin Frk (🇨🇿), Noah Fuss, Dominik Kahun (🇩🇪), Corban Knight (🇨🇦), Marco Lehmann, Simon Moser, Santiago Näf, Fabian Ritzmann, Vincent Ryser, Colton Sceviour (🇨🇦), Tristan Scherwey, Joel Vermin, Joona Luoto (🇫🇮)
Punta a ritornare la protagonista di un tempo il Berna, ed in fondo non sono passati molti anni da quando gli orsi avevano vinto addirittura tre titoli nel giro di quattro anni, ma il rilancio alla PostFinance Arena si è rivelato piuttosto macchinoso e nel recente passato non sono mancati i momenti bui.
Alcune scosse di assestamento a livello dirigenziale, le difficoltà nel trovare uno staff tecnico convincente, ed ancora il buco evidente lasciato dalla partenza qualche anno fa di Leonardo Genoni hanno messo il Berna in evidente difficoltà, ed anche se in aiuto del club della Capitale è arrivato il nuovo regolamento a sei stranieri – da loro fortemente voluto – i risultati hanno stentato ad arrivare.
Qualche terremoto è avvenuto anche nel passato campionato, con Lundskog licenziato dopo 20 partite (a quel punto la squadra era sesta con un bottino di 31 punti) e l’ingaggio di Toni Söderholm con l’obiettivo di ottenere di più da un gruppo che si credeva in grado di essere tra le prime della classe.
Con il finlandese in panchina il Berna ha chiuso all’ottavo posto ed ha poi conquistato l’accesso ai playoff battendo in tre partite il Kloten, per venir poi eliminato in sei incontri dal Bienne in una serie che per gli orsi ha ricordato quanto gli equilibri della lega siano cambiati. Il bottino di 74 punti è stato appena sufficiente per prolungare la stagione – con tre punti in meno il Losanna era andato in vacanza – e la squadra non aveva ancora girato completamente l’angolo dopo il collasso clamoroso che aveva permesso l’anno prima all’Ambrì Piotta di effettuare una rimonta storica.
Dall’alto sono così arrivate altre decisioni. Ad un mese dalla fine della stagione è stato scaricato con effetto immediato Raeto Raffainer, mentre qualche mese fa è stato comunicato che da maggio 2024 l’intera struttura sportiva sarà presa in mano da Martin Plüss, con Andrew Ebbett che rimarrà comunque in carica come DS della prima squadra.
La stagione che è alle porte ha dunque tutta l’aria di un’annata in cui vari componenti del club vorranno dimostrare di essere dei tasselli importanti per il futuro, togliendosi nel contempo l’etichetta di una squadra che dal titolo del 2019 non ha più saputo vincere una serie di playoff. Di quel gruppo d’altronde sono rimasti solamente Untersander, Moser e Scherwey, e dopo alcuni anni di limbo per gli orsi è arrivato il momento di ingranare una marcia in più.
ARRIVI
Samuel Kreis (D, Zugo)
Julius Honka (D, Lulea)
Martin Frk (F, Springfield Thunderbirds)
Adam Reideborn (G, CSKA Mosca)
Claude-Curdin Paschoud (D, Davos)
Patrik Nemeth (D, Arizona Coyotes)
Corban Knight (F, Avangard Omsk)
Joona Luoto (F, Columbus Blue Jackets)
PARTENZE
Beat Gerber (D, ritiro)
Colin Gerber (D, Rapperswil)
Chris DiDomenico (F, Friborgo)
Christian Pinana (D, Visp)
Cody Goloubef (D, ???)
Tyler Ennis (F, ???)
Josh Teves (F, Bolzano)
Tomi Karhunen (G, HIFK)
Eric Gelinas (D, Ajoie)
Oscar Lindberg (F, Skelleftea)
Sven Bärtschi (F, ritiro)
STRANIERI
Dominik Kahun (F, 🇩🇪)
Julius Honka (D, 🇫🇮)
Martin Frk (F, 🇨🇿)
Adam Reideborn (G, 🇸🇪)
Colton Sceviour (F, 🇨🇦)
Patrik Nemeth (D, 🇸🇪)
Corban Knight (F, 🇨🇦)
Joona Luoto (F, 🇫🇮)
Il Berna ripartirà così dall’head coach Jussi Tapola, capace nel recente passato di portare il Tappara Tampere a quattro titoli di Liiga, venendo anche riconosciuto in Finlandia come allenatore dell’anno nel 2016. Nella Capitale si spera in questo senso in un buon avvio per acquisire una certa serenità e stabilità nel lavoro, questo nonostante nel recente passato non siano mancati gli imprevisti che hanno complicato le cose.
Ancora fresca infatti l’inaspettata decisione di Sven Bärtschi di mettere fine alla sua carriera, mentre Oscar Lindberg – secondo miglior marcatore della squadra – ha deciso di lasciare il club per motivi personali. Il tutto si aggiunge ad una serie di importanti infortuni che avevano condizionato lo scorso campionato, su tutti quello che aveva messo KO Dominik Kahun, ma si pensi anche ai guai fisici dei difensori stranieri, oppure ad un Marco Lehmann che ha saltato praticamente tutta la stagione.
Dal mercato erano dunque necessarie alcune mosse importanti, anche per scrollarsi di dosso una certa mediocrità a livello statistico. Il Berna nel passato campionato aveva infatti il settimo attacco e l’ottava difesa, e sia powerplay che penalty killing si erano posizionati al decimo posto. Problematico inoltre essere la seconda peggior squadra nell’esercizio dei faceoff, davanti solamente all’Ambrì Piotta.
Sarebbe però sbagliato affermare che non si siano visti dei passi avanti. Il Berna dell’ultima stagione ha infatti ritrovato un’anima più combattiva, ed anche se la PostFinance Arena non è tornata a fare paura come in passato, gli orsi sono stati la seconda squadra a tirare di più e la terza più attiva nello slot, evidenziandosi anche tra le top per blocked shots. Il gioco portato in pista ha inoltre generato tante opportunità di powerplay (secondi di lega) e concesso poche superiorità agli avversari (terzi), lasciando dunque intendere una struttura promettente.
Sul fronte degli arrivi gli orsi hanno fatto registrare diversi innesti importanti. L’attacco è stato rinforzato con la firma di Martin Frk – giocatore che ha il primato per lo slapshot più potente al mondo – e Corban Knight, entrambi elementi di ottimo livello che completano un attacco profondo e fisicamente difficile da arginare. Nelle loro fila gli orsi non hanno molti “cecchini puri”, ma diversi giocatori che puntano direttamente alla porta e che possono far sudare gli avversari con tutti i quattro blocchi.
Un passo avanti l’ha fatto anche la difesa, con l’arrivo di un elemento offensivo e dinamico come Julius Honka, ed un altro totalmente difensivo come Patrik Nemeth. I due si collocano in una retroguardia che nella sua top-six vantava già la presenza di Untersander (reduce dalla miglior stagione in carriera con 35 punti) e Loeffel, e che è stata rinforzata dall’importante ingaggio di Samuel Kreis.
Per i ruoli di sesto e settimo difensore – e per assicurare anche una certa profondità – restano poi nomi comunque solidi come quelli di Henauer, Zgraggen e Paschoud, oltre ai giovani Füllemann e Meile che possono venir integrati in caso di necessità.
Il passo avanti più evidente il Berna lo ha però fatto nel reparto dei portieri. La dirigenza ha infatti deciso di risolvere il problema alla radice ed affiancare al sempre irregolare Philip Wüthrich (quanto margine di miglioramento avrà ancora?) un portiere di caratura internazionale come Adam Reideborn, che promette di dare alla squadra quelle fondamenta solide che nel recente passato sono sempre state traballanti. In squadra rimane inoltre Daniel Manzato, con un ruolo però principalmente di sostegno ai due compagni.
Questa scelta ha portato il Berna ad avere ben cinque giocatori d’importazione completamente nuovi, ed in generale diversi innesti importanti ad una rosa che dunque dovrà ritrovare i suoi automatismi ed equilibri. La caratura dei nuovi arrivati va però a colmare alcune delle lacune più importanti della passata stagione, ed ora il Berna si presenta come una squadra sicuramente più solida in tutte le sue componenti.
Per tornare ad essere nel lotto delle migliori della lega mancano probabilmente un paio di pedine di prima fascia tra gli attaccanti svizzeri, ma nella Capitale sembrano finalmente esserci le premesse per una stagione con più soddisfazioni rispetto al recente passato. Il Berna potrebbe presto tornare ad incutere la paura di un tempo.
MIGLIOR INNESTO
Adam Reideborn: Ci scuseranno alcuni “calibri da novanta” del reparto offensivo come Martin Frk e Corban Knight, ma per il Berna era di fondamentale importanza poter tornare a contare su un portiere di alto livello. Dopo la partenza di Genoni il vuoto lasciato non è mai stato colmato, ed avere Wüthrich tra i pali nel ruolo di titolare non ha mai portato quelle garanzie necessarie per navigare con una velocità sufficiente ad acciuffare i playoff diretti. La firma di Reideborn era dunque fondamentale per un passo avanti.
ADDIO DOLOROSO
Chris DiDomenico: Il matrimonio tra il focoso canadese ed il Berna è durato davvero pochissimo, ed è un peccato perché una personalità come quella di DiDomenico sembrava perfetta per infiammare la pista più popolata d’Europa. Le cose però non sono andate per il verso giusto, ed anche se l’attaccante ha comunque fatto il suo con un buon bottino di punti, l’addio è stato inevitabile. Indubbiamente un peccato per entrambe le parti in causa.
FATTORE X
L’impatto degli stranieri: Il Berna non si presenta come una squadra fortemente dipendente dagli stranieri, come può essere il caso di altre meno attrezzate in termini di rosa svizzera, ma con l’ingaggio di ben cinque nuovi elementi d’importazione di alta caratura il loro impatto sarà fondamentale. I nuovi arrivati si posizionano infatti in ruoli chiave nel lineup, ed il loro ingaggio è avvenuto in maniera oculata per risolvere i vari problemi del recente passato.
La classifica di HSHS
1. ZSC LIONS
2. GINEVRA
3. ZUGO
4. BIENNE
5. BERNA
6. _________
7. _________
8. LOSANNA
9. DAVOS
10. FRIBORGO
11. __________
12. __________
13. LANGNAU
14. AJOIE